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I gerani zonali hanno differenti usi: posso essere posti a dimora a terra per formare delle aiuole colorate, oppure delle vivaci bordure ai piedi di piante ad alto fusto. Oppure possono essere piantati in vasi o grandi vasche, opzione privilegiata soprattutto per adornare balconi e terrazzi. Per questo tipo di geranio servirà un vaso ampio, dalla forma ovale o tonda, che abbia un diametro compreso tra i venti e i trentacinque centimetri, a seconda delle dimensioni della pianta. Se si comprano delle vasche, invece, sarà possibile piantare più esemplari insieme, magari con i fiori di diverso colore, così da creare un bell’effetto visivo. In questo caso le piante andranno poste a dimora a circa venti centimetri di distanza l’una dall’altra, basandosi sempre sulle dimensioni della vasca: un recipiente dal diametro di quaranta centimetri potrà contenere due gerani, un altro di sessanta centimetri potrà invece accoglierne tre e così via.
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I gerani zonali, come quasi tutte le varietà di geranio, prediligono le posizioni soleggiate o comunque luminose. Potrebbero stare anche a mezzombra però la mancanza di luce potrebbe compromettere la fioritura, ossia potrebbero crescere tante foglie ma nessun fiore. Tuttavia, in estate e nelle ore più calde i raggi solari diretti potrebbero danneggiare il fogliame, quindi in questi casi è opportuno spostare i vasi in una zona più ombreggiata. Per quanto riguarda il terreno, bisogna prepararlo con un terriccio specifico per geranio, disponibile in commercio. In alternativa, possiamo prepararlo personalmente usando della torba e dell’argilla e controllando, però, che il ph del terreno finale non superi il livello di 6.2. I gerani zonali vanno concimati: bisogna alternare del concime organico, formato da humus e letame, a del fertilizzante a lenta cessione specifico per gerani. Quest’ultimo andrebbe diluito nell’acqua dell’irrigazione a ogni annaffiatura, mentre quello organico va somministrato soprattutto durante il periodo vegetativo.
I gerani zonali non tollerano i ristagni idrici, ai quali preferiscono la siccità. Se usiamo dei sottovasi, quindi, non vanno mai lasciati pieni d’acqua. Nella fase vegetativa le piante devono essere annaffiate in modo regolare ma bisogna sempre attendere che il substrato si asciughi prima di procedere con l’irrigazione successiva. Nella stagione calda fino all’inizio dell’autunno le annaffiature devono essere quotidiane, preferibilmente nelle prime ore della giornata. In inverno, invece, l’irrigazione può anche essere sospesa. Per i gerani zonali, inoltre, è opportuno agire preventivamente contro i parassiti con dei trattamenti specifici che scongiureranno il pericolo di acari e afidi in estate. I gerani zonali si possono moltiplicare per talea così da ottenere una pianta identica a quella di partenza: l’operazione va fatta in primavera asportando una porzione di pianta dalla cima del fusto, alla quale andranno tolte le foglie per poi metterla a dimora in un terriccio ben drenato e morbido, dove radicherà in tempi brevi. Dopo circa un mese la nuova pianta potrà essere spostata in un altro vaso.
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