In generale, la nandina non ha bisogno di potatura. Gli esemplari giovani, in particolar modo, non necessitano di essere sfoltiti, anzi, vanno lasciati crescere e svilupparsi in maniera naturale. Questo genere di piante non raggiunge mai i due metri di altezza, tuttavia se la si coltiva come un cespuglio e soprattutto come una siepe, deve essere potata per mantenere una forma armoniosa e regolare. Altrimenti basterà effettuare una normale potatura di mantenimento, eliminando i rami secchi, vecchi o danneggiati e soprattutto quelli sui quali sono nate le bacche. Questi ultimi vanno rimossi ovviamente solo dopo la caduta dei piccoli frutti. Se non ci sono parti danneggiate, anche negli esemplari più anziani, conviene sempre non potare la nandina perché questa pianta impedisce la formazione di erbe e germogli infestanti, dunque può essere molto utile se coltivata a terra per abbellire, ad esempio, un angolo del nostro giardino.
Il prezzo della nandina domestica cambia a seconda della varietà, delle dimensioni e dello scopo d’uso della pianta. Solitamente nei vivai è possibile acquistare esemplari giovani tenuti in piccoli vasi: la nandina domestica fire power è una delle varietà più costose e una singola piantina costa circa 10 euro. Un esemplare di nandina domestica comune, invece, costa circa 6 euro; la varietà bamboo sacro, ossia quella originaria proveniente da paesi orientali come Cina e Giappone, costa circa 3 euro se viene acquistata molto piccola. Il prezzo, ovviamente, aumenterà con le dimensioni della pianta: se acquistiamo un esemplare di media grandezza il costo si aggira intorno ai 15 euro. Se vogliamo creare una siepe di nandina allora bisognerà acquistare tanti esemplari già abbastanza cresciuti: in molti negozi possono essere acquistati in stock a prezzi vantaggiosi, a partire dai 100 euro in su. Un bonsai di nandina domestica, infine, costa di solito circa 20 euro.
La nandina è un arbusto che si presta molto bene per creare una siepe. È infatti una pianta molto vigorosa, rigogliosa e dalla chioma folta e tondeggiante, formata da piccole foglie a punta e dure, ed è anche ornamentale praticamente per tutto l’anno: in primavera produce dei fiorellini bianchi raggruppati in graziosi mazzetti a forma di pannocchia; in estate produce delle eleganti bacche rosse, mentre in inverno le foglie assumono la celebre colorazione rossa che rende questa specie davvero piacevole alla vista, in tutte le stagioni. La varietà utilizzata per la siepe raggiunge un’altezza massima di 180 centimetri: prima di piantare gli esemplari bisogna tracciare nel terreno un solco lungo tutto il perimetro della siepe, riempiendolo poi di terriccio fresco e ricco di humus. Dopo la messa a dimora bisogna annaffiare abbondantemente per un breve periodo, giusto il tempo dell’attecchimento, poi l’irrigazione potrà essere meno frequente. A fine inverno la siepe di nandina va concimata con dello stallatico o con del concime a lenta cessione che contribuirà a mantenerla sempre forte e folta.
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