Tasso

Generalità

Il Tasso (Taxus baccata) è una conifera sempreverde appartenente alla famiglia delle Taxaceae. Assume forma arborea o di arbusto, a chioma espansa, generalmente piramidale, con i rami orizzontali e i rametti che assumono un andamento piangente, e arriva a 15-25 m di altezza. Il tronco ramifica molto in basso e ha corteccia rosso bruna e liscia che tende a ingrigire nel tempo e sfaldarsi longitudinalmente. Le foglie sono aghiformi con la venatura centrale molto visibile e il picciolo che ruota in modo da disporle lungo pseudo- file opposte anche se in realtà l’inserzione lungo il rametto sarebbe spiralata. Sono lunghe circa 2,5 cm, verdi scure sulla pagina superiore e giallognole in quella inferiore che risulta marcata da due strisce stomatifere chiare. Il Tasso è una specie sia dioica, cioè che presenta individui maschili e femminili separati, che monoica, cioè con fiori maschili e fiori femminili presenti sulla stessa pianta. La fioritura avviene tra genaio e aprile o maggio. I coni maschili sono disposti all’ascella delle foglie e si riuniscono a formare degli amenti gialli e presentano squame staminifere caratterizzate da 4-8 sacche piene di polline ciascuna. I coni femminili invece sono portati all’apice dei rametti e sono isolati o a coppie, verdi, portanti un ovulo solo. Dopo la fecondazione si forma un arillo, cioè uno pseudofrutto carnoso, che da verde diventa rosso, dalla polpa commestibile molto amata dagli uccelli e contenente l’unico seme legnoso e appuntito. L’impollinazione è anemofila, mentre la dispersione dei semi è zoocora, affidata soprattutto agli uccelli. Tutte le parti della pianta con la sola eccezione della parte carnosa dell’arillo sono estremamente velenose. E’ estremamente longevo.
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Clima e terreno

corteccia tassoIl Tasso è naturalizzato in tutta Italia isole incluse, e il suo areale va da 300 a 1600 metri sul livello del mare, anche se non è molto diffuso ragion per cui risulta nella lista delle specie protette in diverse regioni. Predilige un clima con estati umide e non troppo aride e inverni nevosi ma non eccessivamente freddi, quindi è una specie ideale per le zone montane, ombrose, prevalentemente su suoli di origine calcarea. Non ha esigenze particolari né per quanto riguarda la pesantezza del suolo né riguardo al pH. L’importante è che il drenaggio sia assicurato e il terreno non sia troppo superficiale. Sopporta l’ombreggiamento, ma vive bene anche in mezzombra, e resiste bene a inquinamento e venti forti. Non sopporta i venti salmastri. E rustico.

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Impianto e tecniche di coltivazione

La propagazione del Tasso può avvenire per seme, meglio subito dopo la raccolta, con una germinazione che avverrà circa 18 mesi dopo. Le sementi conservate invece possono richiedere anche 2 anni o più per germinare. Quattro mesi di stratificazione calda seguiti da altrettanti di stratificazione a freddo possono ridurre il tempo di germinazione. Nemmeno una raccolta di semente matura ma ancora verde direttamente dalla pianta riduce i tempi di attesa per vedere i primi germogli. I semenzali vanni ripicchettati in vasetti singoli appena possibile e devono essere mantenuti in serra fredda. L’impianto avviene alla fine della primavera o all’inizio dell’estate, di solito due anni dopo la germinazione. In alternativa si può procedere per propagazione vegetativa prendendo talee apicali semilegnose lunghe 5-8 cm, in luglio-agosto, da far radicare in autunno e mettere a dimora la primavera successiva. Un’altra possibilità è quella di prendere talee apicali legnose in inverno, subito dopo una forte gelata, e tenerle in serra in posizione ombreggiata. Il Tasso cresce più velocemente in fase giovanile dopodiché rallenta molto. Ci vogliono quasi 20 anni per ottenere una pianta alta 4,5 metri. Resiste benissimo alle potature, ragion per cui viene utilizzato nell’arte topiaria e per formare belle siepi compatte, anche perché la pianta anche quando è molto vecchia ricaccia sempre e con molto vigore. Per il bene di entrambi, bambini e pianta, è bene evitare di coltivare il Tasso in aree pubbliche, dato che il Tasso è velenoso quasi interamente e la frizione continua sulla sua corteccia dovuta a tentativi di arrampicata possono uccidere la pianta molto facilmente. Ideale in giardini ombrosi, anche di medie dimensioni, come esemplare isolato e potato in forma oppure per formare siepi. La forma “Fastigiata” è ideale in quei giardini dove serve uno slancio in verticale ma non è possibile coltivare un cipresso per problemi di luminosità. Bellissimo in giardini formali, moderni e di design, associato a Buxus e graminacee. In ambienti più informali può essere affiancato da Alchemilla mollis, aceri, azalee, e fornire supporto vivo a rampicanti annuali come Tropeolo o convolvolo.


Parassiti e malattie

Segnaliamo I marciumi radicali, la cocciniglia del Tasso e l’oziorrinco.


Caratteristiche del legno

Il legno di Tasso è resistente, tenace e elastico, considerato da secoli l’ideale per fabbricare archi dalla lunga gittata. Si usa anche per lavori al tornio e in ebanisteria.


Tasso: Varietà

Oltre alle forme colonnari dette “Fastigiata” di cui accennavamo sopra, ricordiamo”Adpressa Fowle” compatta, che tende a espandersi più che alzarsi, adatta anche per essere innestata sulla specie tipica e formare un piccolo albero. Segnaliamo anche “Repandens” molto rustica anche a causa della sua altezza contenuta che la rende meno esposta e più facilmente coperta in tutta la sua interezza da una forte nevicata. Ha i rametti penduli. Ricordiamo poi “Lutea” a bacche gialle, e “Aurea” a fogliame dalla sfumatura dorata.


  • tasso albero Conifera sempreverde molto longeva originaria dell'Europa e dei paesi che si affacciano sul Mediterraneo. Ha crescita ab
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