BETULA PENDULA Betulla bianca 1 Pianta in vaso alta 130-150 cm Prezzo: in offerta su Amazon a: 10,9€ |
A differenza della quasi totalità degli alberi, il siliquastro è una pianta cauliflora, con i fiori che fuori escono direttamente dal fusto e dalle branche, in minor misura sui giovani rami. I fiori sono ermafroditi, di piccole dimensioni, profumati, privi di peduncolo e riuniti in gruppi di 5-6 in infiorescenze a racemo. Il colore dei fiori varia a seconda della varietà, di solito assumono una colorazione rosa-violacea come nelle cultivar Bodnant e Rubra, mentre Alba è caratterizzata da fiori bianchi. L’emissione dei fiori generalmente si verifica a partire dal sesto anno di vita della pianta.
La fioritura avviene ad inizio primavera, poco prima dell’emissione delle foglie, l’impollinazione è entomofila, operata dalle api o da altri insetti pronubi. I frutti sono dei legumi piatti, penduli, rossicci, scuri quando maturano, lunghi 10-15 cm e rimangono attaccati all’albero durante l’inverno. I legumi contengono dei semi di colore bruno e di forma lenticolare. Pianta di Magnolia Grandiflora in vaso ø18 cm h.60/80 cm magnolia sempreverde Prezzo: in offerta su Amazon a: 9,9€ |
L’albero di Giuda preferisce i climi temperati caldi, però si adatta anche a quelli caratterizzati da inverni abbastanza rigidi in quanto sopporta valori termici di diversi gradi al di sotto dello zero; va comunque considerato che temperature inferiori ai – 15 °C possono danneggiare la pianta.
Le esposizioni migliori sono gli ambienti completamente soleggiati, meglio se riparati perché l’albero è sensibile alle gelate primaverili, considerando la sua fioritura precoce; vegeta bene anche in aree parzialmente ombreggiate. Il siliquastro predilige i terreni calcarei, sciolti, profondi, fertili, anche argillosi ma ben drenati, si adatta sui suoli sassosi e subacidi, mentre rifugge quelli troppo compatti in quanto risultano soggetti ai ristagni idrici. Questa specie è originaria del bacino del Mediterraneo e del Medio Oriente, nel nostro Paese è diffuso su tutto il territorio fino ai laghi prealpini, però non si spinge oltre i 400 m di altitudine.Il siliquastro si moltiplica per seme e per propaggine. La semina si effettua in semenzaio ad inizio primavera, i semi vengono messi in contenitori con un substrato leggero e fertile che deve essere inumidito, in seguito vanno mantenuti al buio per favorire la germinazione, mentre all’emergenza delle piantine, si aumenta la luminosità. Successivamente le piantine si mettono a dimora in vivaio, dove permangono per almeno due anni; l’impianto si effettua in pieno autunno oppure ad inizio primavera. Per ottenere esemplari identici alla pianta madre si può ricorrere alla propaggine, però i rami interrati faticano ad emettere le radici.
L’albero di Giuda viene coltivato a scopo ornamentale nei parchi pubblici, nei giardini come esemplare isolato e per la formazione di alberature stradali in quanto possiede una buona resistenza all’inquinamento atmosferico. Nel caso della messa a dimora nei parchi pubblici, considerando le notevoli dimensioni della chioma in fase adulta, le piante devono essere distanziate tra loro almeno 7-8 m. Le operazioni di potatura consistono nell’asportazione dei rami secchi, danneggiati e di eventuali rami posizionati in basso nel caso delle alberature stradali; questi interventi vanno eseguiti dopo la fioritura. La concimazione si esegue durante all’impianto apportando del letame maturo, negli anni seguenti, qualora fosse necessario, si distribuisce del concime a base di fosforo e potassio prima della ripresa vegetativa. L’irrigazione è necessaria nei primi anni successivi all’impianto, mentre solitamente in fase adulta non si interviene perché il siliquastro possiede una buona resistenza alla siccità.
L’albero di Giuda è una pianta abbastanza soggetta ad attacchi di parassiti, tra i funghi si ricordano i marciumi radicali, che si instaurano in condizioni di asfissia radicale, i cancri rameali di Nectria galligena ed la verticillosi, la quale si instaura nel sistema vascolare causando il disseccamento dei rami. Gli insetti più pericolosi sono gli afidi, i coccidi e gli spillidi, tutti appartenenti all’ordine dei rincoti e nutrendosi della linfa, in caso di forti attacchi, possono provocare il deperimento delle parti legnose. Si interviene con degli insetticidi soltanto in caso di forti infestazioni.
Per gli amanti dell’albero di giuda, disporre di un giardino o di uno spazio verde sufficientemente ampio dove poter coltivare la pianta è fondamentale dato che può raggiungere i 10-12 m di altezza. Chi vive in un piccolo appartamento, magari privo di giardino o in condominio, la soluzione ottimale è optare per l’albero di giuda bonsai. I bonsai sono molto apprezzati perché racchiudono in se tutta la bellezza della pianta ma in uno spazio limitato e sono vere e proprie piante in miniatura dotate di un fascino particolare. I bonsai sono belli da vedere, facili da coltivare e donano all’ambiente un tocco di verde rendendolo più vivace e accogliente. Inoltre i bonsai vivono a lungo e non necessitano di particolari cure: sono quindi adatti anche a chi non possiede il cosiddetto pollice verde! In primavera, il vostro bonsai fiorirà proprio come la pianta in dimensioni naturali mostrando prima a suoi bellissimi fiori, successivamente i frutti contenenti i semi. Importante, per evitare di causare danni alla pianta e l’indebolimento dei suoi rami, è l’eliminazione repentina di quest’ultimi in modo tale da renderla leggera e forte.
COMMENTI SULL' ARTICOLO