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Questi impianti permettono di non sprecare acqua nel giardino: le annaffiature raggiungono direttamente ogni singola pianta da annaffiare, evitando di disperdersi nel terreno non coltivato. Questo tipo di annaffiatura risulta quindi molto rispettoso dell'ambiente, soprattutto nella stagione estiva, o in quelle zone d'Italia dove la siccità è una realtà che si ripresenta nel corso della bella stagione. Annaffiando solo zone ben prestabilite, si tende a non stimolare lo sviluppo delle piante infestanti, che non troveranno sufficiente acqua nelle zone involte per poter germogliare. Le operazioni di pulizia dell'orto saranno quindi più semplici e veloci. Un impianto di questo tipo ci permette di annaffiare anche i vasi sul terrazzo, e con un timer potremo farlo anche mentre siamo in vacanza. Chiaramente questo tipo di annaffiatura non è pratico sul tappetto erboso, o lungo ampie aree coltivate, perché difficilmente si riescono a coprire zone molto grandi con dei gocciolatori.
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L'impianto di irrigazione a goccia deve raggiungere ogni singola pianta del giardino, dell'orto, del terrazzo; visto che l'acqua non verrà sprecata, se non posizioniamo un gocciolatore vicino ad ogni pianta, o in ogni singola zona delle aiuole, il risultato sarà il disseccamento delle piante nelle zone non raggiunte dalle tubature. In commercio troviamo gocciolatori di vario tipo; questi strumenti possono anche essere dei semplici tubi con micro fori, che irrigano una zona abbastanza ampia attorno ad essi, che volendo possono anche venire parzialmente interrati. Oppure le tubature dell'impianto possono risultare ramificate, in modo che dei tubicini giungano nei pressi del fusto delle piante. In entrambi i casi, è importante che le annaffiature siano puntuali, e che si pratichino per un corretto periodo di tempo. Visto che la quantità d'acqua portata dagli irrigatori è contenuta, dovremo annaffiare per un periodo di tempo lungo: non sono sufficienti 10-15 minuti al giorno. O meglio, in estate annaffieremo ogni giorno, per 25-35 minuti; in primavera e in autunno, in presenza di clima umido, annaffieremo una o due volte a settimana, per 10-15 minuti.
Questo tipo di impianto può venire posto a dimora anche da una persona con un minimo di dimestichezza nel fai da te; considerate che risulta possibile porre a dimora un impianto con gran parte delle tubature fuori terra, e quindi senza la necessità di preparare lunghe trincee per interrare i tubi. Risulta utile acquistare materiale apposito, costituito da un timer a batterie, da collegare al rubinetto che fornisce l'acqua, in modo da poter programmare di mese in mese la partenza degli irrigatori; questo strumento non è necessario, ma sicuramente ci aiuta molto quando non siamo a casa, o durante le ferie. I tubi principali andranno interrati, e dovranno raggiungere ogni zona del giardino; da essi si dirameranno i piccoli tubi forati, o che portano ai gocciolatori finali. Fondamentale è posizionare una fonte di acqua a fianco di ogni singola pianta, o di ogni singola zona delle aiuole, in modo che tutto il giardino o l'orto ricevano una corretta quantità di acqua. Periodicamente controllate che i fori delle tubature non siano ostruiti, o rischiate che alcune piante dissecchino.
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