Irrigazione fai da te consigli

vedi anche: Gazebo fai da te

Irrigazione fai da te: il tipo di impianto

Un impianto di irrigazione automatico è pratico ed efficiente ma anche costoso, mentre con un sistema di irrigazione fai da te possiamo realizzarne uno economico e ugualmente efficace. Per l'orto e il giardino l'irrigazione fuori terra è la più semplice da realizzare: l'acqua scorre in tubazioni fisse o mobili appoggiate sul terreno e distribuita a getto. L'irrigazione interrata è un impianto fisso che irriga direttamente nel sottosuolo o con getti a scomparsa. L'irrigazione a goccia utilizza tubi traforati o traspiranti con piccoli getti per una irrigazione mirata e con un notevole risparmio idrico. Per realizzare un buon impianto fai da te sono importanti una buona progettazione e la suddivisione in zone per semplificare la sua gestione, oltre a conoscere la portata e la pressione dell'acqua della rete idrica o del pozzo a cui siamo allacciati. Possiamo verificare la portata con un secchio graduato e un timer, calcolando in litri/ora il tempo di riempimento del secchio. Per conoscere la pressione serve invece un manometro, che possiamo acquistare in ferramenta: avvitato al rubinetto aperto al massimo ci indicherà la pressione misurata in BAR.
Irrigazione fuori terra

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Irrigazione fai da te: la progettazione

Irrigazione in giardino Prepariamo il progetto del sistema irrigazione fai da te disegnando l'area da irrigare in scala, segnando sullo schema il tipo di coltivazione e gli eventuali ostacoli, tenendo presente che per un sistema fuori terra o interrato non vanno montati più di 5 irrigatori per linea segnando con un compasso il raggio di azione degli irrigatori, regolabile da 0° a 360° per non avere zone sovrapposte o non raggiunte dai getti. L'irrigazione a goccia consente di annaffiare ogni pianta evitando pericolosi ristagni d'acqua. Nella progettazione del sistema di irrigazione si segneranno nello schema i punti dove inserire i gocciolatori accanto a ogni pianta, in commercio ne esistono diversi tipi e possiamo farci consigliare presso il garden center quello più adatto a noi. La centralina da collegare all'impianto andrà impostata personalizzando la frequenza e la quantità di acqua erogata. Per l'orto e le aiuole in giardino in estate sono sufficienti 20-30 minuti di annaffiatura al giorno con una pressione di 30-40l/h-1BAR, per il prato occorrono circa 30 minuti a 78l/h-1BAR mentre le piante in vaso richiedono 10 minuti al giorno con 2l/h-1 BAR.

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    Irrigazione fai da te: l'orto in balcone

    Irrigazione in balcone Se non si ha a disposizione un angolo di giardino si può realizzare un orto in balcone e progettare impianti di irrigazione fai da te per i nostri ortaggi in vaso. Per irrigare l'orto in terrazzo, evitando di allagare i piani sottostanti, sarà necessario munirsi di sottovasi capienti e posizionare le piantine tenendo conto delle loro necessità per calcolare la frequenza delle annaffiature, a seconda della maggiore o minore esposizione al sole. Una delle soluzioni più semplici è quella di utilizzare i tubi di micro-irrigazione, collegandoli all'acquedotto e regolati da un timer: non hanno bisogno di una pressione molto alta e si possono collegare anche a un serbatoio per la raccolta dell'acqua piovana. In alternativa possiamo usare i tubi porosi che distribuiscono uniformemente l'acqua, oppure appendere delle taniche dotate di tubi per l'erogazione, ma il sistema di irrigazione a goccia, regolato da una centralina programmata, è adatto anche per irrigare le piante in terrazzo e, in caso sia necessario risistemare i vasi, si possono creare diverse linee di irrigazione con gocciolatori differenziati e modificare la disposizione senza problemi.


    Irrigazione fai da te consigli: Irrigazione fai da te: impianti a goccia con plastica riciclata

    Annaffiare con le bottiglie di plastica Tra gli impianti irrigazione fai da te da realizzare con materiale riciclato riusare le bottiglie in PEC è una soluzione molto semplice, economica e accessibile a tutti. Per questo sistema di irrigazione fai da te servono i vuoti delle bottiglie di plastica, alcuni paletti come tutori per sostenere le bottiglie e un rotolo di spago. Si procede sistemando i paletti a fianco delle piantine, facendo attenzione a non danneggiare le radici. I tappi delle bottiglie vanno bucati al centro, facendo poi passare un pezzo di spago che andrà annodato all'interno del tappo, mentre sul fondo della bottiglia si praticherà un foro abbastanza largo. Riavvitiamo il tappo e infiliamo la bottiglia a testa in giù nel terreno, di fianco alla piantina, legandola al supporto. Riempiendo la bottiglia dal foro sul fondo, che ora è in alto, l'acqua attraverso lo spago che fuoriesce dal tappo gocciolerà lentamente, filtrando nel terreno quanto basta per mantenerlo costantemente umido. In questo modo risparmieremo sul consumo di acqua e sarà sufficiente riempire le bottiglie regolarmente per mantenere in salute le nostre piante in vaso con poco impegno.


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