I picchetti hanno la forma di bacchette formate da una base appuntita e da un manico curvo o da una testa simile a quella del chiodo. Tutti i picchetti terminano con una punta che dovrà essere inserita sul terreno e sul prato e che dovrà segnare i punti in cui verranno effettuati gli scavi. Nell’impianto interrato sarebbe, infatti, molto difficile individuare i punti dello scavo senza ricorrere all’uso di questi importantissimi accessori. Nella parte superiore del manico, o ai lati, i picchetti sono formati da scanalature che permettono anche di fissare gli irrigatori ed i tubi dell’impianto e di testarne il buon funzionamento prima dell’interramento definitivo. Le dimensioni di questi paletti variano in base ai tubi da installare. Avremo quindi picchetti con diametro piccolo, utili a fissare e testare i tubi da tredici o sedici millimetri, ma anche quelli con diametro maggiore, utili a fissare i tubi più grandi. I picchetti permettono, infatti, di installare sia i tubi principali ( collettori) che quelli secondari dell’impianto ( tubi capillari). Sono, inoltre indispensabili per segnare le aree in cui verranno collocati gli irrigatori. Senza picchetti, l’installazione dei tubi e degli irrigatori avverrebbe a casaccio, non garantendo il corretto funzionamento dell’impianto. I picchetti possono essere realizzati sia in legno che in plastica termoresistente. In genere sono alti massimo un metro.
I picchetti vengono venduti assieme a un cordino che dovrà servire a tracciare il percorso dei tubi. Quindi, il cordino segnerà “la strada” delle tubature, mentre i picchetti delimiteranno i punti esatti del collocamento degli irrigatori. I picchetti si possono usare sia sul prato che sul terreno. La base a punta penetra facilmente all’interno del suolo, mostrando dei segni ben evidenti su cui poi si dovranno effettuare gli scavi. A volte, al posto del filo, si può usare del gesso che segnerà il percorso dei tubi partendo da primo picchetto che viene fissato sul terreno fino ad arrivare all’ultimo. I picchetti devono segnare tutta la superficie che dovrà ospitare gli irrigatori ed i tubi. In alcuni casi, questi paletti possono servire anche a supportare altri elementi dell’impianto di irrigazione. Ciò non accade nel caso dell’irrigazione interrata, ma in quella a goccia e nella microirrigazione, dove i picchetti fungono da sostegno per gli irrigatori e per i tubi. Fissando questi ultimi ai paletti, si avrà la possibilità di raggiungere piante di qualsiasi altezza e di irrigarle correttamente e con il giusto livello di acqua. I picchetti per impianti esterni vengono, infatti, chiamati paletti di sostegno. Nell’irrigazione esterna, i picchetti sono frequentemente realizzati in legno, in modo da mimetizzarsi ed armonizzarsi con le piante coltivate. I picchetti di sostegno vengono usati anche in terrazza, per l’irrigazione delle piante in vaso. A volte, e sempre nell’irrigazione a goccia, i paletti possono essere direttamente incorporati ai gocciolatori.
I gocciolatori vengono usati nell’irrigazione a goccia, per far arrivare l’acqua alla base delle piante. Questi dispositivi vengono sovente montati su dei picchetti che diventano parte integrante e fondamentale dell’impianto. I gocciolatori sono posti alla testa del picchetto e vengono collocati alle estremità del tubo capillare. I picchetti di supporto per gocciolatori sono realizzati in materiale plastico, mentre il microirrigatore, detto anche aspersore, sarà formato da una membrana interna in silicone che impedisce la formazione del calcare. I gocciolatori su picchetto hanno una portata regolabile, che va da zero a quaranta litri all’ora. Il gocciolatore può essere facilmente rimosso dal picchetto, in modo da effettuare la pulizia periodica del dispositivo.
Il numero di picchetti che dovranno delimitare i punti dell’impianto dipenderà dalla grandezza dell’impianto stesso e dalla superficie disponibile. Anche se si tratta di accessori facilmente reperibili, è bene considerare esattamente la superficie esterna da delimitare, in modo da non sbagliare nella scelta del numero di irrigatori. Come già detto, questi possono essere in legno o in plastica. La scelta del materiale non dipenderà da motivi estetici, ma dai costi. L’unica ragione che porta a scegliere picchetti in plastica è legata all’uso negli impianti a goccia, dove i picchetti dovranno rimanere stabilmente visibili all’esterno. In tutti gli altri casi, specie nell’irrigazione interrata, si potrà scegliere qualsiasi materiale, visto che dopo l’interramento i picchetti verranno definitivamente rimossi. L’unica cosa da valutare, nella scelta dei picchetti di sostegno, sarà la loro dimensione, che dovrà essere rapportata a quella dei tubi e degli irrigatori.
I picchetti vengono spesso venduti in abbinamento agli altri accessori dell’impianto. I kit di un impianto interrato comprendono blister contenenti almeno dieci picchetti e altri blister con tubi collettori, tubi capillari ed irrigatori. Quando la realizzazione dell’impianto viene affidata a una ditta esterna, questa si occuperà del reperimento di tutti gli accessori necessari alla costruzione del sistema ( picchetti compresi). Quando l’impianto viene costruito in proprio, i picchetti potranno, invece, essere acquistati separatamente dagli altri accessori. In questo caso ci si potrà rivolgere personalmente ai negozi di ferramenta sotto casa, ai centri fai da te, ai negozi di giardinaggio e agli e-commerce. Se si preferisce risparmiare sul costo, in ogni caso irrisorio, dei picchetti, si possono chiedere in prestito a qualche amico che ha già realizzato in proprio un impianto di irrigazione interrata. La modalità di acquisto più semplice, per trovare i picchetti, resta senza dubbio quella del negozio sotto casa, in genere super accessoriato con qualsiasi tipologia di picchetto. Qualora l’impianto, per le sue dimensioni, dovesse richiedere un numero di picchetti difficilmente reperibile in un negozio, si può optare per l’acquisto online. Gli e-commerce, infatti, permettono di ordinare un quantitativo illimitato di merce. L’acquisto online è invece sconsigliabile quando si devono acquistare pochi picchetti. Il loro costo è talmente irrisorio da rendere sconveniente l’acquisto sul web, che in genere comporta il pagamento delle spese di spedizione.
Come accennato ai precedenti paragrafi, il costo dei picchetti per impianti di irrigazione è davvero irrisorio. Variazioni di prezzo si possono registrare in base all’azienda produttrice e alle dimensioni dei picchetti. Una confezione da dieci picchetti in legno costa non più di dieci euro. Stessa fascia di prezzo per i gocciolatori montati su picchetto. Una confezione da dieci pezzi costa sempre dieci euro e ne consegue che un singolo picchetto non costa più di un euro. A volte la marca e la qualità dei materiali possono far salire il prezzo del singolo picchetto a tre, quattro euro, ma non si superano quasi mai i cinque euro per un singolo prezzo. Qualora qualche rivenditore dovesse proporvi dei prezzi esagerati, è consigliabile cercare qualcun altro che venda picchetti a prezzi di mercato. Una confezione completa di dispositivi e di accessori di irrigazione costa non più di 30 euro. I picchetti, dunque, incidono pochissimo sul costo dell’intero impianto.
I picchetti non sono utili sono nell’irrigazione interrata, ma anche in quella a goccia e nella microirrigazione. Queste due ultima modalità di irrigazione trovano ampio utilizzo nei piccoli giardini e nei terrazzi dove vengono coltivate delle piante in vaso. Per un corretto dosaggio dell’acqua, gli irrigatori devono essere correttamente posizionati sui picchetti, che a loro volta dovranno consentire l’arrivo del getto d’acqua alla base della pianta e le corrette nebulizzazioni sulle foglie. Nella microirrigazione i picchetti hanno una doppia funzione di sostegno: per i tubi e per i gocciolatori. I gocciolatori sono già realizzati a forma di picchetto, dove sopra si apre un coperchio regolabile che distribuirà l’acqua in arrivo dai tubi. I gocciolatori si montano alle estremità dei tubi capillari e si piantano sul terreno del vaso. Per far arrivare l’acqua in maniera lineare e senza intoppi è consigliabile sollevare i tubi dal vaso, fissandoli su altri picchetti. Questi ultimi, nella parte superiore, hanno un’asola dove poter fissare i tubi. I picchetti di sostegno per i tubi si pianteranno intorno al vaso, mantenendo i tubi sollevati di qualche centimetro dal terriccio. In tal modo si garantirà un corretto flusso dell’acqua e la completa irrigazione della pianta in vaso. La microirrigazione per le piante in vaso si realizza spessissimo con il metodo del fai da te. I vari componenti dell’impianto verranno pertanto acquistati presso i centri brico, dove si potranno reperire anche i picchetti di sostegno. In caso di difficoltà sul corretto posizionamento dei picchetti, si potranno chiedere consigli ai rivenditori. Molti centri brico effettuano delle vere e proprie dimostrazioni di montaggio dell’impianto, in modo da agevolare i consumatori nell’installazione dello stesso. Le dimostrazioni vengono tenute sia in sede che sul web, dove si trovano molti video in cui vengono spiegati i metodi di montaggio di un impianto di microirrigazione e il corretto posizionamento dei picchetti di sostegno. E’ buona norma controllare periodicamente lo stato dei picchetti, i quali potrebbero piegarsi a causa dell’eccessiva umidità del terriccio o dell’eccessivo sviluppo della pianta in vaso. Quando si piantano i picchetti bisogna anche fare attenzione a non smuovere violentemente la pianta e a non lasciare delle buche libere da terriccio. Se ciò dovesse accadere, il substrato va pressato intorno alla base del picchetto, che, in tal modo, si manterrà stabile ed eretto e non causerà l’abbassamento dei tubi di irrigazione.
I picchetti da giardino solitamente sono utili per poter creare un buon percorso nel giardino che si possiede in modo da avere una giusta irrigazione che di conseguenza non si va neanche a sprecare in parti di giardino dove l’acqua stessa non è desiderata. Non esistono limiti all’utilizzo dei picchetti, vanno usati nei grandi giardini, ma anche nei piccoli prati, l’unica differenza è nel numero maggiore o minore da usare in base alla superficie irrigabile per non andare poi nello spreco, oppure in base alla loro finalità se per un irrigazione piccola o più estesa. Nel caso della delimitazione dei punti su cui installare gli irrigatori, avranno una funzionalità temporanea, mentre se svolgeranno una funzione di supporto entreranno a pieno titolo negli accessori di completamento del vostro impianto di irrigazione del giardino stesso. La funzione di supporto dei picchetti può riguardare anche altri dispositivi dell’impianto di irrigazione. I picchetti possono supportare differenti funzioni, dalla delimitazione dei punti su cui dovranno essere installati gli irrigatori dell’impianto interrato, al supporto e fissaggio degli altri accessori negli impianti di irrigazione a goccia, quindi fin dall’inizio del progetto si dovranno avere le idee ben chiare.
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