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I vasi per la coltivazione delle piante di orchidee devono avere delle caratteristiche particolari proprio perchè devono cercare di ricostruire il loro habitat naturale. Essi possono essere in plastica o in ceramica anche se entrambe le tipologie devono possedere dei fori per l’aereazione. C’è da dire che tutti i vivaisti consigliano il vaso in plastica perché possiede delle caratteristiche che favoriscono la crescita della pianta in modo ottimale. L’apparato radicale delle orchidee necessita delle stesse cose del fusto: aria sole e acqua. Quindi inserire le radici in un vaso di plastica trasparente è l’ideale. Il tipico vaso per le orchidee è fatto di plastica trasparente in modo che le radici acquisiscano la giusta quantità di luce per crescere; la base deve essere dotata di fori non solo per evitare il ristagno d’acqua dannoso per le radici, ma anche per favorire il giusto ricambio di aria. Infatti solitamente è meglio mettere questo vaso su di un piedistallo in modo che l’aria possa fruire meglio. In ogni caso queste caratteristiche vanno rispettate e se si aggiunge a queste un tocco di colore il tutto può essere più bello da vedere.
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I vasi in ceramica sono anch’essi utilizzati per la coltivazione domestica delle orchidee. Essi devono essere dotato di fori non solo sul fondo, ma anche sulle pareti per consentire alla luce di poter raggiungere le radici. Anch’essi devono essere posizionati su di un piedistallo per consentire una perfetta aereazione. Anche se in commercio sono presenti dei vasi per orchidee dotati già di piedistallo fisso in modo da facilitare la coltivazione della pianta anche per coloro i quali non sono molto informati sul da farsi. I vasi in ceramica o in terracotta possono essere colorati a seconda delle esigenze dell’arredamento della casa, ed è forse per questo motivo che essi vengono comperati anche di più rispetto ai vasi in plastica. Dobbiamo ricordare che le piante epifite necessitano di un certo grado di umidità dell’aria per la crescita ottimane. Nei vasi di terracotta per la loro coltivazione non si deve inserire del terriccio ma delle miscele costituite da torba, muschio, radici di felce, foglie secche e anche pezzi di corteccia. Questi mantengono le radici sempre umide. Ricordiamo però che troppa umidità può causare l’ingiallimento delle foglie e anche la fuoriuscita delle radici dal vaso. La terracotta inoltre non è consigliabile per le orchidee da terra perché impoverisce il terreno di Sali minerali e acqua necessari per la vita della pianta.
Abbiamo già precedentemente accennato che le orchidee vengono coltivate per i loro fiori che sono davvero belli. Questi ultimi vengono acquistati anche singolarmente senza l’itera pianta per abbellire le abitazioni. Il fiore è costituito da tre sepali e tre petali, uno di questi è legato saldamente allo stame ed è chiamato labello. Questo petalo è davvero caratteristico perché nella maggior parte dei casi riproduce la forma del dorso degli insetti impollinatori in modo che il fiore viene facilmente riconosciuto dagli stessi e può essere così impollinato. Questo fiore è davvero bellissimo e lascia affascinati tutti gli appassionati botanici. Esso è anche molto duraturo ed è anche per questo motivo che viene solitamente acquistato. Il consiglio è quello di inserirlo assieme a delle foglie verdi all’interno di un vaso di cristallo in modo da impreziosire l’ambiente in cui si trova. Se non si possiede il vaso in cristallo può essere utilizzato uno in vetro o comunque un vaso dotato di una certa classe per non far sfigurare il bellissimo fiore. Anche se più che fiore parliamo di una infiorescenza perché ogni stelo può contenere fino a 16 fiori.
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