Decotto di camomilla

Camomilla

Appartenente alla famiglia delle Asteraceae, la camomilla è una piantina erbacea annuale diffusa in Europa ed in Asia. Il suo nome deriva dal greco “chamàimēlon” che è costituito dalla parola “chamài” che significa piccolo e dalla parola “mēlon” che significa mela, il nome fa riferimento all’odore simile a quello della mela Renetta. Esistono numerose specie in natura ma la più comune è la camomilla Matricaria chiamata anche camomilla tedesca. La parola “matricaria” proviene dal latino “mater” che significa madre e “matrix” che significa utero, questo perché è un ottimo calmante per i dolori mestruali e poi perché in passato veniva dato alla donne che dovevano partorire perché si pensava che facesse bene alla muscolatura. Non è molto difficile confondere la camomilla comune con le altre specie, ma se siamo a conoscenza di tre caratteristiche particolari non ci potremmo più sbagliare. Oltre all’inconfondibile profumo che emana, la camomilla comune ha i fiori esterni rivolti verso il basso a fioritura compiuta, le sue foglioline sono incise in lacinie e il ricettacolo fiorale è cavo e conico.
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Come si presenta

camomilla La camomilla è un tipo di pianta che cresce un po’ ovunque, nei terreni incolti, in quelli sassosi ed in quelli asciutti purché la zona non supera i 500 d’altitudine. Questa pianta presenta un fusto eretto che può raggiungere un’altezza pari ai 50 centimetri ed inoltre esso è ramificato. Le sue foglie sono bipennate e di colore verde chiaro, esse sono divise in lacinie molto fini e con incisioni alquanto profonde. I suoi fiori sono di tipo ermafrodite, sono presenti sia organi di riproduzione maschili che organi femminili. I fiorellini sono riuniti in capolini peduncolati che sono posti su un ricettacolo vuoto. I fiori esterni presentano una ligula bianca mentre i fiori interni hanno una corolla gialla e sono tubolosi. I frutti che ne derivano sono acheni formati da cinque coste sormontati da cerchietti obliqui. La fioritura della pianta avviene dal mese di maggio e continua per tutta la durata del periodo estivo, i semi maturano da agosto a settembre. La moltiplicazione di questa pianta avviene per seme, questi vanno raccolti e seminati nel terreno nel periodo primaverile. La germinazione avviene più o meno in tre settimane ed è uno dei pochi semi che non hanno bisogno di luce per germinare.

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Coltivazione

Il terreno ideale per coltivare la camomilla deve essere fresco, leggermente acido e non arido, ma soprattutto deve essere ben drenato perché la pianta non ama i ristagni idrici. La camomilla non gradisce terreni troppo fertili e colmi di sostanze organiche. Questa pianta ama essere esposta al sole, cresce bene con temperature calde e quindi viceversa non ama il freddo e le correnti d’aria. Preferisce crescere in luoghi con una buona umidità anche se l’eccessiva umidità della notte non è ben gradita. Per quanto riguarda le irrigazioni, è importante annaffiarla costantemente prima della fioritura e dopo aver effettuato la raccolta dei fiori. Il terreno va mantenuto umido ma non bagnato da provocare ristagni idrici. Particolare attenzione va tenuta nel momento delle irrigazioni, la pianta va annaffiata moderatamente e preferibilmente con un irrigazione a scorrimento in modo da non rovinare i capolini. Come già detto in precedenza, la camomilla non ama terreni molto fertili e quindi, di conseguenza, se viene coltivata come annuale è consigliabile non somministrare del concime. Se invece la pianta viene coltivata come biennale va fatta una concimazione di fondo alla prima lavorazione del terriccio. La camomilla è un tipo di pianta molto resistente e per questo non è soggetta a particolari malattie.


Decotto di camomilla: Proprietà e decotto

La Matricaria camomilla contiene proprietà terapeutiche che si estraggono dagli oli essenziali attraverso la distillazione in corrente di vapore. Il suo olio essenziale contiene alcool, cumarina, flavonoidi, acidi grassi, vitamina C, potassio e glucosidi. Molto conosciuto e diffuso il suo uso in cucina per la preparazione di infusi che poi vengono bevuti o a scopo terapeutico o semplicemente per far piacere al nostro palato dato il suo sapore dolce e delicato. La camomilla viene usata anche nelle caramelle, nei gelati, per preparare dolci e marmellate. Conosciuta fin dai tempi antichi, i fiori di camomilla venivano utilizzati come tabacco da pipa e, mescolando i suoi infusi con del terriccio, come fertilizzante per le piante. Per le sue proprietà, è considerata un ottimo antinfiammatorio, antisettico, eupeptico (contro le indigestioni) e sedativo. Inoltre un infuso di camomilla aiuta a superare i dolori mestruali, i dolori di stomaco e il raffreddore. Gli oli di camomilla sono utilizzati da sempre per calmare infiammazioni o rossori della pelle, aiutano con le coliche epatiche e sono usati anche per i gargarismi contro il mal di gola. Spesso troviamo la camomilla anche in alcuni bagnoschiuma o shampoo, soprattutto in quelli per i bambini, questo perché non solo fa bene alla pelle ma favorisce il rilassamento e il sonno. E’ sconsigliato l’utilizzo per le donne in gravidanza e per chi soffre di diarrea.



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