Infuso finocchio

Che cos'è il finocchio

Il finocchio è una pianta erbacea spontanea perenne tipica del bacino del mediterraneo che appartiene alla famiglia delle ombrellifere. Ne esistono due qualità: quello coltivato (o dolce) e quello selvatico detto anche finocchietto o finocchina. Il finocchio coltivato viene utilizzato nelle nostre cucine come ortaggio. Per preparare la tisana è necessario utilizzare il finocchio selvatico che si trova in tutte le erboristerie. Per preparare l'infuso vengono utilizzati i frutti, impropriamente chiamati "semi", della pianta. I frutti di finocchio contengono sali minerali, vitamine e un olio volatile ricco in anetolo, che conferisce al prodotto la caratteristica funzione digestiva e l'inconfondibile profumo. La raccolta del finocchio selvatico avviene tra la fine di agosto e settembre.
Semi di finocchio selvatico

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Benefici dell'infuso di finocchio

Infuso di finocchio Il beneficio più conosciuto dell'infuso di finocchio è l'effetto digestivo dovuto ad un'azione antifermentativa che contrasta il gonfiore addominale. L'ideale è assumerne una tazza alla fine del pasto. Ultimamente si sono scoperte altre qualità della tisana al finocchio. La stessa risulta antimeteorica ed agisce sulla muscolatura del colon rilassandola: questa caratteristica è molto utile per chi soffre della sindrome del colon irritabile e di stitichezza. Questa tisana può essere utilizzata, dopo aver sentito il parere del pediatra, anche dai bambini piccoli per contrastare le coliche addominali. Anche le mamme in allattamento possono utilizzarla in quanto aumenta la produzione del latte, conferisce un buon sapore allo stesso e l'effetto anti-colica passa nel latte materno. Sciacqui con l'infuso di finocchio sono utili per combattere l'alitosi.

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Altri usi dei semi di finocchio

Fiori di finocchio Il finocchietto si presta a molti altri usi. I semi di finocchio possono essere masticati tal quali per combattere l'alitosi. Possono essere aggiunti ai piatti di carne, in particolare al maiale come avviene in molti salumi tipici della Basilicata e della Puglia. Alcuni tipi di pane o di dolci da forno sono arricchiti da questo aroma. Il pesce può essere insaporito dal finocchietto che regala allo stesso una nota di freschezza. Un classico esempio è la tipica pasta con le sarde che prevede l'aggiunta di finocchietto nella sua preparazione. Si può inoltre preparare un'ottimo liquore che conserva le proprietà benefiche di questa pianta. L'infuso può anche essere utilizzato per fare impacchi oculari in caso di congiuntivite o blefarite in quanto risulta un'ottimo antiinfiammatorio.


Infuso finocchio: Controindicazioni dell'infuso di finocchio

Finocchio selvatico Il finocchietto contiene estragolo, sia pure in una piccolissima percentuale, un componente che se utilizzato per lungo periodo ed in grosse quantità può risultare nocivo pertanto l'uso dell'infuso di finocchio non deve essere protratto per lunghi periodi e i dosaggi non devono essere eccessivi (due tazze di tisana al giorno sono sufficienti). Chi è allergico ai principi attivi delle apiaceae (famiglia di piante che comprende anice, aneto e coriandolo) o delle asteraceae dovrà evitarne l'assunzione. Chi è allergico alle mele può manifestare segni di intolleranza a questo prodotto. Dosi elevate di finocchietto possono essere irritanti per le mucose. Nel caso in cui si stiano assumendo farmaci e durante la gravidanza e in allattamento è comunque buona norma consultare il proprio medico curante.



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