Ma quali sono le proprietà benefiche dell'escolzia? Nel trattamento di quali disturbi può essere utilizzata? Tra i principi attivi contenuti negli estratti di questa pianta, particolarmente importanti sono gli alcaloidi. Tra quelli presenti nell'escolzia ricordiamo: la criptopina, la protopina, la sanguinarina, la barberina e la chelidonina. Proprio la concentrazione di queste sostanze rende la tintura di escolzia particolarmente indicata nella lotta ai disturbi dell'ansia e del sonno, in quanto possiede importanti virtù sedative. L'escolzia ha funzione antispasmodica e calmante, riduce le palpitazioni e contrastando la tachicardia. Questa pianta può essere usata, infine, anche per contrastare alcuni disturbi del tratto digerente, in quanto allevia i dolori del tratto intestinale e biliare.
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Il miglior modo per sfruttare le capacità fitoterapiche di questa pianta , è sicuramente quella di utilizzare la tintura madre di escolzia. Si sconsiglia vivamente di utilizzare prodotti fai-da-te dal momento che produrre una tintura madre di escolzia opportunamente titolate è un po' difficoltoso, si rimanda dunque all'acquisto di uno dei tanti prodotti commercializzati. Ad ogni modo la tintura madre di escolzia si ottiene dalla pianta intera fresca, che va lasciata a macerare all'incirca per tre settimane in una soluzione alcolica titolata a 45°. Per quanto riguarda la posologia si consiglia di assumere 40 gocce di tintura madre diluita in una tazza d'acqua, la sera prima di coricarsi. In alternativa se si verte in uno stato di particolare nervosismo si può assumere il prodotto anche due, tre volte al giorno.
Sebbene alle dosi terapeutiche indicate l'escolzia non presenti effetti indesiderati, si tratta comunque di una pianta che deve essere utilizzata con cautela e non in autoterapia. Si sconsiglia l'utilizzo di tintura madre di escolzia per periodi prolungati, o se si necessita di cure che si protraggono nel tempo consultare il medico. Va altresì specificato che non esistono al momento studi scientifici che dimostrino la pericolosità della pianta in seguito a lunghi periodi di assunzione. Allo stesso modo non esistono studi relativi all'utilizzo della pianta in gravidanza o durante l'allattamento, si consiglia comunque in queste condizioni di non consumare estratti della pianta. La tintura madre di escolzia, infine, non deve essere assolutamente impiegata in concomitanza con farmaci sedativi o sonniferi.
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