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Le tre scommesse (vinte nel novantacinque percento dei casi almeno) del paragrafo precedente sono utili per renderci conto che il nostro scopo comunicativo non può sempre essere assolto dalla parola. Conosciamo migliaia di parole e centinaia di modi diversi per esprimere un concetto, ma molto spesso, quando si tratta di esprimere un’emozione o un pensiero forte e profondo nell’animo, niente di tutto ciò ci permette di farlo. Cosa ci aiuta? Ancora una volta la natura, attraverso una delle sue più grandi creazioni, il mondo vegetale: fiori e piante da sempre accompagnano la vita dell’uomo, perché da sempre l’uomo ha provato a capirle ed a capire come utilizzarle (per mangiare, per produrre armi), ma soprattutto se n’è innamorato a tal punto da desiderare i loro colori e profumi fin dentro la propria casa. Questo amore apre la strada alla comunicazione attraverso i fiori, perché a tutti piacciono i fiori ed a tutti fa piacere riceverne in dono, tanto più da una persona che sta provando ad esprimerci qualcosa e che ha affidato questo messaggio ad un fiore o ad un mazzo di fiori. La comunicazione con i fiori supera anche casi difficili, quando davvero le parole sono inutili, vediamone un esempio abbastanza ricorrente.
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Purtroppo la vita non è sempre bella, anzi, senza voler essere pessimisti, ci sentiamo di affermare che sono molti di più i periodi negativi che quelli positivi. Certo, se si comincia un articolo parlando dei prodigi della natura, dei fiori e della loro capacità comunicativa, è difficile immaginare di giungere a parlare dei fiori adatti ad un funerale. Però siamo in dovere di farlo, anche perché ciò ci aiuta a capire l’immenso potere dei fiori, il potere comunicativo che citavamo prima. I funerali, un momento cioè che segue la perdita di un caro congiunto, sono attimi in cui ci sono tante persone che per vari motivi vorrebbero stare vicini ai parenti della persona scomparsa, aiutarli nel superare il momento ed andare avanti. Purtroppo c’è da considerare sia il fatto che la cosa non è semplice e sia che molto spesso le persone stesse vorrebbero semplicemente tornare a star tranquille e riprendersi un po’ per volta, mentre la presenza insolita di amici e familiari è quasi come se ricordasse il dolore. A tal punto sopraggiungono i fiori, che sono un modo intelligente di far sentire la presenza vicino a persone colpite da lutto ma senza invaderne la privacy e la vita quotidiana, tant’è che sono utilizzati spessissimo in casi del genere.
MA perché i fiori sono così indicati anche per i funerali? Come accennavamo in precedenza, il fiore riesce ad esprimere un pensiero, un sentimento con una delicatezza che forse solo alcuni componimenti poetici di grande arte riescono ad avvicinare. Il fiore si fa notare ma non stona mai, si vede al primo colpo ma non distrae, ha colori forti ma che non hanno mai infastidito nessuno, anzi proprio nel caso del funerale offrono una strada di luce in un’atmosfera di certo non allegra, come a voler ricordare che c’è ancora la vita e che vale la pena di continuare a viverla. Allo stesso modo i profumi che i fiori emanano contribuiscono a rilassare l’animo, il quale proprio in frangenti come i lutti è messo a dura prova sia dal punto di vista psicologico che comportamentale, perché si è spesso o troppo suscettibili o apatici, o peggio ancora molto mutevoli tra queste due situazioni. L’importante in questi casi è avere vicino la famiglia e gli amici più cari, che però pure sono in difficoltà nell’esprimersi, perciò si fanno aiutare da un mazzo di gigli, di crisantemi, di orchidee, fiori semplici e delicati, per un ricordo che deve essere di vita e per il futuro da vivere ancora. Per i funerali non è raro che vengano regalate delle piante oltre che dei fiori, e spesso si opta per esemplari da appartamento, che possano offrire ai congiunti del defunto una presenza, oltre che un passatempo capace di distrarre almeno per qualche minuto.
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