KINGLAKE 100 Pezzi 10 cm Piante in plastica Morbida pentole, piantine vasi Semi vasi, vasi vivaio fioriere contenitori di Piante Prezzo: in offerta su Amazon a: 18,99€ |
Così come accade per ogni attività ricreativa, hobby o altro, anche il giardinaggio richiede che si utilizzano degli attrezzi esclusivamente pensati per quest’attività; essi però per fortuna derivano dall’antenato del giardinaggio, cioè dal lavoro nei campi: la vanga, la pala, la zappa, la carriola, il rastrello e poco altro sono strumenti base della nostra cultura, dal principio di funzionamento semplice e dai costi d’acquisto ridotti e da quelli di manutenzione nulli. E ciò è anche strano, perché tanti oggetti per gli hobby spesso sono costosi perché di nicchia, mentre è evidente che questi attrezzi non lo sono perché se andiamo a cercare bene nei nostri garage troveremo di certo qualcosa. Recentemente però la ricerca tecnologica ha dato vita a tantissimi attrezzi meccanizzati, ovvero le evoluzioni della pala, vanga eccetera eccetera in chiave meccanica, in modo da aumentarne la produttività alleggerendo il lavoro di fisico che richiedevano. E per questo motivo sono nati i motozappa, i tosaerba e tutti quegli attrezzi automatici che sono stati studiati e costruiti in primis per l’agricoltura commerciale (con l’obiettivo di aumentarne produttività e concorrenzialità), ma che si sono poi ridotti in scala e potenza per poter adeguarsi anche ai nostri giardini ed alle piccole esigenze di appassionati pollici verdi.
L’aspira foglie è uno degli attrezzi meccanizzati da giardinaggio che ha avuto evoluzione dagli attrezzi base storici; in modo particolare l’aspira foglie va a sostituire la mazza con scopa ed il secchio, in quanto il suo principio di funzionamento permette di aspirare le foglie ed i piccoli residui sul terreno raccogliendoli in un contenitore direttamente collegato all’attrezzo. Tutto ciò è possibile grazie ad un motore che muove un aspiratore a pompa o ventilatore, in modo da generare un’aria aspiratrice dalla forza necessaria per attirare foglie, piccoli rami ed altri scarti del giardino. In generale l’aspira foglie può funzionare sia con un motore a scoppio e sia con un motore elettrico; il primo è quello utilizzato per primo, dal funzionamento più ruvido e rumoroso ma anche con affidabilità eccellente ed anche economia di acquisto e gestione. Il secondo invece, di concezione più moderna ed ecologista, in teoria offre più confort e silenziosità, ma anche meno autonomia per via della durata limitata delle batterie. Invece la forma vera e propria può essere quella con terminale a tubo, da muovere manualmente nei posti da pulire, oppure con terminale simile alla scopa elettrica di casa, cioè da “guidare” tra i vari spazi del giardino.
L’aspira foglie si distingue in più modelli, anche se le caratteristiche distintive principali le abbiamo già elencate nel precedente paragrafo, ovvero l’alimentazione del motore ed il tipo di terminale. L’unica successiva distinzione può essere nel design esteriore (che nel campo dell’agricoltura non è importante, mentre lo è molto in quello del giardinaggio) ma soprattutto nelle prestazioni, ovvero nella potenza aspirante; e ciò influenza molto le capacità di utilizzo del nostro attrezzo, perché la maggior potenza permette di aspirare ed asportare più materiale e più tipi di materiale, evitando quindi di compiere la classica seconda “mano” a mano con scopa e secchio perché l’attrezzo aspira foglie non era in grado di prelevarli dal terreno e lì sono rimasti. Lo stesso discorso può essere valido e fatto anche per gli altri attrezzi meccanizzati da giardino, i quali sono nati per facilitare il lavoro di giardinaggio ma che si distinguono ampiamente per caratteristiche e capacità; già gli stessi tosaerba, forse il classico del giardinaggio, possono garantire tagli più o meno precisi, regolazioni di altezza più o meno varie, campo di taglio più o meno ampio e tante altre cose, comprese l’autonomia dell’elettrico e la rumorosità del motore a scoppio.
COMMENTI SULL' ARTICOLO