Filosofia zen

Filosofia zen: informazioni generali

La filosofia zen, applicata alla realizzazione di giardini, segue delle regole ben precise. Questa tipologia di giardini si rifà a quella che viene definita cultura zen. Un ambiente in cui si riprova il proprio benessere interiore grazie alla giusta sistemazione degli elementi naturali. In linea di massima, mediante la filosofia zen, si realizzano dei luoghi che seguono le stagioni e mutano in relazione all’universo. Tutti gli ambienti naturali sono diversi tra loro ma in tutti si avverte un senso di calma e pace. Il giardino zen per eccellenza è il Karesansui. Si compone di due elementi: la sabbia (non è quella tradizionale) e le pietre; è molto semplice e facile da ricreare; occorre tuttavia, tener conto di quelli che sono i principi base dello zen. Ogni elemento possiede un preciso significato, come anche le linee continue tracciate sulla sabbia, la posizione e la conformazione delle rocce, la realizzazione di fontanelle etc. .
Esempio di giardino

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Filosofia zen: elementi e loro significato

L’acqua e la filosofia zen La filosofia zen associata alla realizzazione dei giardini, si esprime mediante l’uso di elementi naturali capaci di esprimere quelle che sono le condizioni del proprio stato interiore. Essa utilizza tre principali elementi, quali: l’acqua, le rocce e il verde. L’acqua è simbolo di vita, può essere introdotta nel proprio giardino mediante laghetti o fontanelle; secondo la realizzazione della fontana si riproduce un suono ben preciso. Senza questo elemento non si può fare a meno ed esso deve scorrere da est a ovest oppure restare fermo. Stagni e fontane rappresentano la fortuna economica; se si eccede con le fonti d’acqua, ciò significa pianto. Le rocce devono essere sistemate in modo tale da far pensare che quella è stata la loro posizione da sempre. Attorno ad esse, e in tutto il giardino, si possono creare delle linee nella sabbia; esse se ondulate simboleggiano la presenza di un drago portafortuna. Per allontanare l’energia negativa si utilizza il verde, come degli alberi o delle staccionate realizzate in legno. È bene ricordare che, non è conveniente piantare un albero con le spine giacché queste ultime portano energie negative.

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Filosofia zen: cosa significa realizzare un giardino zen

Giardino giapponese In quest’ultimo periodo c’è un maggior avvicinamento a quella che viene definita filosofia zen, e attraverso di essa aumentano il numero di giardini zen che vengono realizzati ogni anno. Tuttavia, prima di procedere con la creazione di questa tipologia di giardini, è necessario aver acquisito quelle che sono le conoscenze delle basi di questa cultura, il significato di tutti gli elementi e come accostarli tra loro. La manutenzione di un giardino zen non è complessa, anche perché si tratta di una struttura molto minimalista ed essenziale, la quale crea una sorta di connessione con la nostra parte più interiore. Dopo essersi documentati, si può procedere con la realizzazione di questa tipologia di giardini. È sempre utile ricordare che il giardino deve accostarsi alle stagioni, deve trasmettere serenità e deve essere un perfetto luogo in cui rifugiarsi a riflettere.


Filosofia zen: tipi di giardini zen

Esempio di giardino zen Acquisita la filosofia zen tipicamente orientale, è conveniente essere messi a conoscenza della presenza di più giardini zen. Tutti con caratteristiche estetiche diverse ma con gli stessi principi base della cultura tipicamente orientale. Tra le principali tipologie di giardini ci sono: quelli secchi, giapponesi, della cerimonia del te e della meditazione moderna. In occidente, lo spazio esterno della propria abitazione non ha un significato vero e proprio anzi, serve solo ed esclusivamente per abbellire la zona esterna. In oriente, esso assume un significato e un uso molto più profondo di quello che si pensa. Il giardino zen secco (Karesansui) è principalmente composto di sabbia e rocce. Il giardino giapponese è principalmente costituito da muschi, fontanelle, ponti e alberi che fioriscono esclusivamente in primavera. Il giardino della cerimonia del tè è composto di un sentiero lastricato di pietra, circondato da alberi sempreverdi e muschi, e da una umile casetta molto rustica e minimal. Infine, il giardino della meditazione deve essere rigorosamente composto di sabbia bianca di marmo, le rocce devono essere dispari e ben arrotondate.




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