Così come noi esseri umani e come i nostri fratelli animali, anche le piante sono colpite dalle malattie; ce ne sono di gravi e di meno gravi, ci sono quelle che passano indenni, quelle che si possono evitare e quelle che purtroppo, quando colpiscono, portano inesorabilmente la pianta a morire. Però le piante hanno nemici “diversi” da noi umani, come per esempio gli insetti o piccoli animali, cosa che a noi non accade praticamente mai (se non consideriamo i bassissimi numeri degli insetti portatori di malattie nelle zone tropicali). In particolare la malattia della pianta può essere causata dai funghi, da piccoli animali, da insetti oppure può essere uno stato di malessere causato da quella che è una cattiva condizione dell’habitat in cui la pianta vive (e ciò spesso è a causa dell’inesattezza operativa dell’uomo, perché in natura se l’habitat non è quello giusto la pianta non cresce). Ogni malattia fa storia a sé, ma possiamo riepilogare alcuni tratti comuni; le malattie causate dai funghi sono spesso dovute alle cattive condizioni ambientali e possono sia entrare in profondità (raro) e sia restare superficiali e quindi risolvibili. Invece le malattie dovute agli insetti (la maggior parte alle loro larve) spesso distruggono i frutti e/o le foglie delle piante, indebolendole tantissimo.
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Il gelsomino è una pianta arbustiva e rampicante che è molto diffusa come pianta ornamentale; i motivi per cui in tantissimi giardini troviamo il gelsomino è sia che presenta una fioritura abbondante e coloratissima, oltre che dal profumo intenso, e sia che la sua grande forza di “arrampicata” permette di arredare rapidamente anche grosse parti dei giardini, con notevole beneficio se si ha una certa fretta. In generale però le caratteristiche migliori sono quelle estetiche, perché il gelsomino riesce a conquistare tutti grazie ai suoi fiorellini piccoli ma molto numerosi, solitamente bianchi (è la specie più comune in Italia) ma che possono avere anche un gran numero di altre colorazioni. Diciamo immediatamente che il genere Gelsomino è originario delle zone temperate dei tropici asiatici ed in essi si è sviluppato in varie specie, tra cui alcune a carattere arbustivo ed altre a carattere rampicante; in giardino vi consigliamo la prima se volete dare una forma al cespuglio, mentre la seconda se vi interessa arredare muri, pergolati e piccoli recinti con una pianta profumata ed anche colorata.
Pur se l’articolo intero è dedicato alle malattie de gelsomino, vi riserviamo solo questo paragrafo specifico perché abbiamo ritenuto più importanti le altre informazioni, oltre al fatto che come accade per la maggior parte delle piante rampicanti anche il gelsomino è molto resistente all’attacco delle malattie. Nello specifico esso soffre contro gli afidi (minuscoli e numerosi insetti somiglianti ai pidocchi che invadono la pianta e la mangiano), contro le cocciniglie (insetti dalle dimensioni anche importanti – 2 mm – le cui larve sono fitofaghe ma che possono essere rimossi anche manualmente), l’oidio (detto anche mal bianco, è una malattia funginea che rinsecchisce gradualmente la pianta), la muffa grigia (malattia funginea superficiale) e la fumaggine (semplice conseguenza della presenza di afidi e cocciniglie). In generale per evitare che il nostro gelsomino cada in queste malattie è bene porre l’attenzione sulla annaffiatura e sul terreno in cui è posto: esso deve apparire visibilmente asciutto prima di annaffiarlo con una annaffiatura non abbondante e provando ad evitare i ristagni idrici, ovvero utilizzando un substrato di tendenza drenante (materiale grossolano, cocci, per garantire porosità e far scivolare via l’acqua). Non solo, il gelsomino è bene esporlo al Sole ed alle correnti, sempre perché ci sia un buon ricambio generale.
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