Afidi delle piante

Amici e nemici in natura

Molto spesso noi esseri umani ci sentiamo circondati da un grandissimo numero di “nemici” che la natura quasi ci impone e pertanto tendiamo a ribellarci; purtroppo le nostre considerazioni sono del tutto sbagliate, in quanto quelle specie animali, vegetali o di insetti che sembrano “giocarci contro” non sono altro che dei naturali antagonisti. E’ insomma la natura del meccanismo naturale di sopravvivenza che è fatto in base alla regola del “più forte mangia il più piccolo” o, come è meglio definirlo dal punto di vista scientifico, con una scala alimentare a piramide. Un altro aspetto su cui bisogna riflettere è che non siamo noi gli unici assediati dalle specie antagoniste, anzi forse siamo quelli meno attaccati! Infatti l’uomo ha sviluppato la sua vita e la sua società sia geograficamente che intenzionalmente lontane dai centri della vita naturale come mari, foreste e gli altri luoghi; c’è una netta separazione che non può portare molte specie che potrebbe essere antagoniste ad esserlo davvero. Ci sono molti più soggetti che subiscono ogni giorno una dura lotta per la vita, capace di distruggerli o di permettere una vita migliore: ciò avviene sia a livello di grossi animali (pensiamo alla lotta nella savana tra leoni, ghepardi ed altri predatori contro le prede come gazzelle, zebre, cuccioli di altre specie) e sia a livello di insetti e piante, i quali sono spesso in contrasto tra loro per “inconciliabili divergenze di interessi”.
colonia di afidi

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Insetti e piante

afidiApprofondiamo proprio quest’ultima faida tra insetti e piante; innanzitutto c’è da precisare come non tutti gli insetti vadano contro le piante, perché ci sono tantissimi casi di accoppiate vincenti che portano risultati e vita sia per le colonie di insetti e sia per le piante, le quali spesso offrono protezione e qualche nutrimento in cambio di protezione da altre specie maggiormente dannose potenzialmente. Però purtroppo molti insetti amano cibarsi della grande ricchezza nutrizionale delle piante, ricche dei migliori strumenti di sostegno come zuccheri, proteine, linfa, fibre, tutte cose che qualsiasi essere vivente necessita per sopravvivere (e perciò anche noi ci cibiamo di alimenti di origine vegetale). Questa cosa, che in teoria non dovrebbe interessarci, nella realtà ci interessa proprio perché riponiamo nelle nostre coltivazioni molta fiducia, anche economica, ed il fatto che degli insetti ci “rubino” risorse da sotto al naso ci infastidisce e non poco. Così ci troviamo a cercare soluzioni, stando attenti però a non creare più danni e danni più gravi di quanti ne ripariamo (leggi diserbanti chimici).

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Afidi delle piante

Una specie di insetti che è un vero e proprio nemico giurato di moltissime piante è quella degli afidi: essi sono anche noti come “pidocchi delle piante” e questa denominazione ci fa molto ben capire come siano ritenuti fastidiosi, appiccicosi e pericolosi. Questi insetti raggiungono una lunghezza massima di tre o quattro millimetri nella fase adulta, ma i maggiori danni li riescono a creare con le loro numerosissime larve, sia in maniera diretta che indiretta. La maniera diretta è quella che vede la produzione di una sostanza appiccicaticcia come scarto della digestione della linfa delle piante (succhiata dalle foglie e dai frutti molto spesso), la quale è molto zuccherina ed attira altri insetti e anche specie animali. L’azione più grave è però quella indiretta: questa sostanza attira anche e soprattutto dei funghi che vengono denominati “fumaggine” per via del loro aspetto polveroso e color nerofumo; essi non provano alcun danno strutturale né alla pianta e né al frutto (tranne che rendono più difficile la fotosintesi in quanto coprono l’assorbimento di luce), però il danno economico derivante è comunque ingente in quanto rendono meno appetibile l’aspetto dei frutti e ciò implica un notevole deprezzamento.


Come combatterli

Come in ognuno dei casi di combattimento di affezioni alle piante causate da insetti ci sono due strade praticabili, quella naturale e quella artificiale; ognuna di esse ha pregi e difetti, ma è soprattutto una questione di coscienza che deve far scegliere tra le due soluzioni. Per esempio la soluzione naturale, che prevede di combattere gli Afidi con l’aggiunta nella stessa area di colonie di insetti sia che si cibano degli stessi Afidi (e delle loro larve) e sia che li parassitano, è molto economica ed anche molto efficace (a meno di oggettive questioni di sfortuna), ma richiede un certo tempo perché bisogna rispettare i tempi della natura. La soluzione artificiale, ovvero quella chimica, è al contrario sicuramente ed immediatamente efficace, ma ha un enorme risvolto negativo in quanto si sospetta che anche i migliori diserbanti chimici, i più testati e controllati, abbiano degli effetti a lungo termine abbastanza negativi sulla salute umana. Non solo, la natura è in continua evoluzione e l’utilizzo di tali sostanze in maniera incontrollata e continuativa porterà (o forse lo sta già facendo) ad un adattamento di questi insetti, i quali svilupperanno la capacità di resistere a tali azioni chimiche esterne. Lì saremo davvero nei guai in quanto avremo avvelenato molti frutti e terreni e gli insetti ci saranno ancora.



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