Il verso della cicala insetto è assordante. L'apparato sonoro di questo insetto di pochi centimetri è molto sviluppato. Sull'addome infatti sono poste delle lamine, collegate ai muscoli di tutto il corpo, in modo da tenere queste lamine ben tese. La vibrazione di questa sorta di "corde vocali" produce un suono molto alto, che ha funzione di richiamo sessuale. Per tutto il corso della loro vita, le cicale emettono questo suono, che è l'unica loro attività oltre a nutrirsi e procreare. A livello di intensità sonora, le cicale più comuni possono raggiungere un livello di 60 decibel, più o meno il livello di rumorosità di una radio accesa. Alcuni tipi di cicala, come quella australiana può raggiungere i 100 decibel, pari al rumore di una cantiere edile in fase di lavori. In Italia, sono molto diffuse in pianura padana, dove possono dare fastidio durante i giorni estivi.
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La cicala insetto ha un ruolo molto basso nella catena alimentare. Si nutre infatti di linfa o succhi vegetali che trovano negli alberi su cui posano per tutto il corso della loro vita. Per raggiungere i succhi vegetali, sono dotate di una proboscide con cui succhiano all'interno della corteccia. Per quanto riguarda la larva, essa è dotata di zampe capaci di scavare molto in profondità. Grazie a questa caratteristica, le larve di cicala si spostano da una radice all'altra per raggiungere linfa per nutrirsi. Si riproducono periodicamente per avere il maggior numero di individui vivi nello stesso periodo, e far fronte cosi ai predatori, che in questo caso sono rappresentati nella maggior parte dei casi da uccelli. Nella fase di vita delle larve i maggiori predatori sono rappresentati dalla talpa.
La cicala è stata spesso oggetto in letteratura ed è sempre stata vista sotto una luce negativa. I primi a scrivere di questi insetti furono Virgilio e Ariosto, definendole noiose. Il più famoso scritto riguardante le cicale è la favola di Esopo "La cicala e la formica", che esalta la fama negativa delle cicale di vivere alla giornata, ossia per poco tempo. Nella favola, durante l'estate, la formica lavora duramente per immagazzinare provviste per l'inverno. La cicala invece se ne sta tutto il tempo a cantare. Un giorno, in preda alla fame, la cicala va dalla formica e chiede se ha del cibo. La risposta della formica è negativa, con la famosa espressione: "Hai cantato fino ad ora, adesso balla." Nella zona romagnola esiste un famoso proverbio che dice: "Dice la cicala al cicalino: il grano al padrone e la paglia al contadino". In alcuni casi, la cicala è considerata dannosa, in quanto si nutre della linfa vitale di una pianta fino all'indebolimento di quest'ultima. Il miglior modo per far fronte a questo problema è utilizzare insetticidi. Altro metodo per evitare le invasioni di cicale è mettere nel giardino una casetta per uccelli, essi sono infatti i migliori predatori di cicale.
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