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Le begonie possono essere coltivate in vaso o in terra, in ambienti chiusi o all'aperto, purché ad esse venga garantito un sufficiente apporto di luce: si tratta di piante che non temono i raggi solari e, al contrario beneficiano, anche dal punto di vista della fioritura, di molte ore di sole quotidiane. Le temperature, però, devono essere mantenute per quanto possibile costanti: si consiglia di proteggere le begonie dragon dal freddo eccessivo, ma anche dal caldo, ricordando che la temperatura ideale per queste piante è di circa 20 gradi. Per le innaffiature ci si dovrà regolare di conseguenza: le begonie in estate richiedono abbondanti e frequenti interventi in questo senso, ma occorre sempre avere cura di lasciare asciugare il terreno tra una e l'altra, per evitare ristagni idrici, ed usare terreni ben drenanti. L'acqua stagnante, infatti, potrebbe far marcire le radici e quindi portare alla morte della pianta. Una corretta esposizione solare, annaffiature secondo necessità e il rispetto delle temperature ideali saranno piccole attenzioni che verranno premiate attraverso una fioritura abbondante e rigogliosa. La crescita della pianta e la sua fioritura possono essere ulteriormente aiutate tramite l'utilizzo di concimi specifici, ai quali fare ricorso ogni due settimane circa per tutto il periodo di maggiore crescita della pianta e il periodo di fioritura, ovvero tra marzo e settembre.
La riproduzione della begonia dragon più diffusa è quella che avviene per talea, oppure per talea fogliare. Secondo la tradizionale talea, i rami devono essere prelevati della lunghezza di circa 10 centimetri, meglio se dai gettiti basali. Dopo aver immerso l'estremità della talea nell'apposita polvere rizomatosa, essa potrà venire piantata in un vaso che contenga un miscuglio di torba e sabbia. Fino alla radicazione, la piantina sarà conservata in un luogo fresco, asciutto e non troppo luminoso, coperto da un foglio di plastica trasparente da rimuovere periodicamente per la nebulizzazione. Trascorsa qualche settimana, quando la talea avrà radicato la piantina potrà venire travasata e coltivata esattamente come una qualsiasi piantina adulta. Meno diffusa ma comunque utilizzata è la talea fogliare: questa pratica permette di prelevare una foglia dalla begonia, in buona salute, per tagliarla in quadrati di circa 2, 3 cm per lato. Le foglie devono essere posizionate con la pagina inferiore rivolta verso il basso, a contatto con un miscuglio di torba e e sabbia in un vassoio da conservare in un luogo riparato e coperto, da nebulizzare ogni tanto, con le stesse modalità della talea tradizionale. Una volta che dalle porzioni di foglia si sarà sviluppata una piantina, essa potrà venire coltivata secondo le condizioni ottimali richieste dalla pianta di begonia dragon, per diventare un esemplare adulto a tutti gli effetti e in grado di dare vita a una rigogliosa fioritura.
Le malattie delle begonie possono dipendere da attacchi fungini e parassitari, oppure da errori relativi alla coltivazione della pianta: in ogni caso, il primo segnale di anomalia arriverà dalle foglie. Foglie con evidenti bruciature possono essere sintomo di eccessiva permanenza della pianta al sole, mentre se le foglie tendono ad afflosciarsi molto probabilmente sono in corso degli errori dal punto di vista dell'innaffiatura o delle temperature: in ogni caso, ripristinare le condizioni ottimali di coltivazione sarà sufficiente per fare in modo che la pianta di begonia dragon si riprenda. Muffa grigia o bianca sulle foglie, invece, è segno di una malattia fungina in corso: in tal caso è necessario intervenire il prima possibile per eliminare la causa della sofferenza della pianta. In tal caso è importante individuare il tipo di fungo per poterlo contrastare con il prodotto più efficace; questo vale anche in caso di infestazione, più rara per la begonia, di parassiti.
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