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La coltivazione della Surfinia è facile anche per chi non ha uno spiccato pollice verde: la pianta offre i suoi splendidi colori anche in condizioni non ottimali. Nonostante le singole cultivar possano avere esigenze diverse, in linea generale la Surfinia è una pianta che richiede una buona esposizione alla luce solare, anche se è meglio evitare la luce diretta. La pioggia e le intemperie difficilmente rovineranno i fiori della Surfinia, che teme invece il vento eccessivo e gli inverni troppo rigidi. Nel periodo invernale si consiglia quindi di proteggere la pianta con materiale che comunque permetta la giusta aerazione e il passaggio della luce oppure di trasferirla in ambienti chiusi e riparati. Discorso simile vale anche per caratteristiche del terreno: la Surfinia si adatta a qualsiasi tipo di terreno, ma un substrato fertile e poco calcareo permetterà una fioritura più rigogliosa ed abbondante. Le innaffiature devono essere abbondanti e frequenti, anche più volte al giorno nei mesi più caldi, cercando però di evitare un eccessivo ristagno idrico, dannoso per la pianta. Nel periodo primaverile ed estivo, quando la Surfinia si prepara alla fioritura, è possibile aggiungere all'acqua di innaffiatura un buon concime, all'incirca ogni dieci giorni, soprattutto se il terreno non è molto ricco di elementi nutritivi per la pianta. Una cura adeguata e attenta sarà ricompensato con un'abbondante fioritura, nel periodo compreso tra giugno e fine ottobre.
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La riproduzione della Surfinia è estremamente semplice e può avvenire per talea oppure per seme. Nel primo caso verrà tagliato un ramo che, messo nel terreno, radicherà entro breve tempo, mentre nel secondo caso sarà sufficiente interrare i semi in un terriccio adatto allo sviluppo della pianta e sufficientemente fertile. La Surfinia garantirà così una crescita rapida e un ampio sviluppo, da contenere e controllare con un'adeguata potatura che servirà ad eliminare i rami secchi e ormai improduttivi e a rinforzare la pianta. Il periodo migliore per effettuare la potatura è l'estate, indicativamente a luglio, per favorire una seconda fioritura. Si potranno tagliare i rami a circa metà della loro lunghezza per favorire la comparsa di nuovi germogli; nel periodo di rigenerazione si consiglia di diminuire la frequenza delle innaffiature, per riprendere poi con la solita regolarità una volta che i germogli saranno spuntati. La potatura è importante anche per garantire la giusta illuminazione e la giusta aerazione alle fronde interne, favorendo lo sviluppo di tutti i fiori e facendo in modo che essi abbiano a disposizione un adeguato nutrimento.
Nonostante la Surfinia sia una pianta molto resistente, occorre prestare attenzione affinché non si diffondano malattie in grado di uccidere la coltivazione. I principali agenti esterni in grado di danneggiare in modo serio la pianta sono gli afidi, piccoli parassiti che si manifestano con macchie bianche sulle foglie e sui fiori. Gli afidi provocano il rallentamento della crescita e rovinano i fiori, per poi arrivare alla morte della pianta se interamente colonizzata. E' quindi importante individuare la colonia all'insorgere dell'attacco, per potere eliminare la presenza dei parassiti in modo efficace. Se la colonia è appena all'inizio e in una zona localizzata sarà sufficiente eliminare la piccola parte colpita; in caso contrario sarà importante ricorrere alla lotta chimica con prodotti specifici per accertarsi che gli afidi vengano completamente debellati. Il periodo più probabili di attacco di afidi o altri parassiti è la primavera, quando le piante riprendono il loro ciclo vegetativo. Fiori appassiti o crescita rallentata possono anche essere segni di errate condizioni di coltivazione, mentre la presenza di acqua stagnante può provocare la marcescenza delle radici, o al contrario un terreno troppo arido può far seccare la pianta. Garantirle le condizioni ottimali per la crescita sarà la soluzione, mentre osservare le condizioni della pianta sarà il principale campanello d'allarme nei confronti di qualsiasi problema essa possa avere.
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