Nonostante oggi sia nota la sua diversa appartenenza, ancora oggi la pervinca del Madagascar è indicata comunemente come Vinca rosea. Il Catharanthus fa parte della famiglia delle Apocynaceae, ed è originario di tutta la fascia subtropicale, quindi non si trova solo in Madagascar. La pianta si caratterizza per un portamento cespuglioso ed eretto; infatti è una pianta erbacea. Non ha grandi dimensioni, si sviluppa al massimo fino ai 40 centimetri di altezza; presenta foglie opposte, color verde scuro, con una venatura più chiara al centro. I fiori iniziano a sbocciare nel mese di aprile e vengono prodotti fino ad ottobre; si compongono di cinque petali di colore bianco o di colore rosato. Il Catharanthus è una pianta perenne, ma in genere viene coltivata come pianta annuale perché con il tempo tende a perdere la sua bellezza. La specie che si presta maggiormente ad essere coltivata in appartamento o in giardino è il Catharanthus roseus.
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Se si desidera mettere una pianta di Vinca rosea in giardino, o sul terrazzo, in vaso, non si devono avere troppe cure per la sua coltivazione. Per quel che riguarda il terreno ideale di piantumazione, sarebbe bene prediligere un terriccio misto di letame e sabbia, quindi molto ricco, ma che dreni bene l'acqua e ne eviti i ristagni. In genere, la Vinca rosea ama i luoghi molto soleggiati, ma può prosperare bene anche in mezzombra. Ciò che conta è che la temperatura non scenda mai sotto ai 15 gradi centigradi, quindi, se si abita in zone con inverni molto freddi, è meglio coltivarla in vaso, per poterla spostare in luoghi più caldi durante i mesi invernali. Le annaffiature devono essere costanti in estate, mentre nel periodo in cui la Vinca rosea non è fiorita si possono diradare, fino a renderle quasi nulle. Infatti, è una pianta che resiste bene alla siccità, per cui, come regola generale, è meglio farle mancare un po' di acqua, che eccedere nella sua somministrazione.
La Vinca rosea è una bella pianta ornamentale, che, come si diceva, non ha bisogno di troppe cure. Anche i parassiti che la possono attaccare possono essere facilmente debellati. Le malattie a cui può essere soggetta sono soprattutto la cocciniglia, che si può eliminare strofinando le foglie con un batuffolo di cotone imbevuto di acqua ed alcool, e gli afidi, che a loro volta vengono eliminati lavando la pianta, ed usando in seguiti gli insetticidi più adeguati. Anche se la Vinca rosea è velenosa, se ingerita, in realtà al suo interno si trovano dei principi attivi che vengono usati in farmacologia. Già in passato, il Catharanthus era usato in fitoterapia, ad esempio, in India, per far sfiammare le punture di insetti, o in Africa, per lenire i dolori reumatici. Oggi è usata come antitumorale, soprattutto per la cura della leucemia, e come rimedio contro il diabete. Al suo interno sono infatti contenuti la vincristina e la vinblastina, alcaloidi usati ampiamente nell'industria farmaceutica.
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