Cereus peruvianus

Informazioni generali sul cereus peruvianus

Appartenente alla famiglia delle Cactaceae, il cereus peruvianus è una pianta succulenta, originaria del Brasile meridionale, del Perù e dell'Argentina, habitat naturale in cui sono in grado di raggiungere persino i 10 metri d'altezza. Deve il suo nome alle parole latine "cereus" (cero) e "peruvianus", in riferimento alla forma allungata e all'origine geografica della pianta. Il cereus peruvianus è una pianta particolarmente sviluppata in altezza, dotata di portamento colonnare, che negli esemplari adulti fa spazio alle ramificazioni apicali, di colore verde-bluastro. Come tutte le cactacee non possiede foglie, che nel corso dell'evoluzione hanno mutato in spine, come adattamento alle aree desertiche in cui cresce selvatico. I suoi fiori si sviluppano dal fusto, a partire da una sorta di cuscinetto filamentoso, si aprono solo di notte e sono solitamente di colore bianco.
Esemplare coltivato all'aperto

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Tecniche di coltura ed esposizione

Fiore di cereus peruvianus Il cereus peruvianus è una pianta particolarmente facile da coltivare, non avendo particolari esigenze e mostrando un accrescimento molto rapido: per questi motivi è una pianta adatta anche al più inesperto dei giardinieri. E' importante che la temperatura di coltura non scenda mai al di sotto dei 10°C, potendo quindi coltivare all'aperto, ma avendo cura di porre a riparo la pianta durante il periodo invernale. Al contrario, è in grado di sopportare temperature massime che si attestino intorno ai 20-24°C, senza alcun segno di sofferenza. Il cereus peruvianus necessita di molta luce, per cui sarà importante posizionarla in luoghi ben illuminati, in modo tale che venga raggiunto direttamente dai raggi solari: non va temuta affatto una simile esposizione alla luce, in quanto non è minimamente in grado di danneggiare alcuna parte della pianta.

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    Tipologia del terreno e concimazione

    Bacca di cereus peruvianus La facilità con cui è possibile coltivare questa pianta dipende anche dal fatto che questa non richieda alcun tipo particolare di terreno. In ogni caso, per ottenere un ottimo substrato è consigliato mescolare tra loro sabbia grossolana o perlite e un terriccio specifico per le cactacee. Inoltre, aggiungere al fondo del substrato del coccio si dimostra utile nel prevenire i ristagni idrici, che altrimenti danneggerebbero il cereus peruvianus. Tra l'inizio della primavera e la fine dell'estate, è necessario concimare la pianta ogni due settimane, utilizzando un fertilizzante liquido, da diluire nell'acqua dell'innaffiatura. E' importante che il fertilizzante somministrato sia ricco di azoto, fosforo e potassio. In inverno si dovrà sospendere la concimazione, per evitare la nascita di nuova vegetazione, che risulterebbe indifesa di fronte al freddo.


    Cereus peruvianus: Modalità di annaffiatura e moltiplicazione

    Durante tutto il periodo compreso tra la primavera e l'estate, il cereus peruvianus necessita di una buona annaffiatura, facendo attenzione che tra una irrigazione e quella successiva il terreno si sia asciugato perfettamente in superficie. Invece, durante il periodo compreso tra l'autunno e l'inverno, questa pianta non richiede regolare innaffiatura, piuttosto si potrà bagnarla appena appena e in maniera omogenea, in modo che il terreno risulti leggermente umido. Il cereus peruvianus si può riprodurre per talea, tagliando porzioni del fusto e lasciandole cicatrizzare, finché la ferita non sarà completamente rimarginata: si consiglia di operare il taglio a livello centrale, in quanto è lì che si localizza maggiormente la capacità della pianta di mettere radici e rami. Le talee andranno sistemate in un vaso di torba e sabbia grossolana, da umidificare periodicamente.



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