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Per coltivare l'agapanthus nel modo corretto bisogna iniziare dalla scelta del terriccio: fertile ma ben drenato, l'ideale è un miscuglio di terriccio universale per piante da fiore, mescolato a terriccio argilloso. Se si opta per la messa a dimora in vaso, c'è da sapere che le radici carnose di questa pianta tenderanno a spaccarlo, quindi non conviene inserirlo in un contenitore costoso. Altra nota da avere a mente è che l'agapanto non ama i rinvasi, può risentirne anche la fioritura. Per questo conviene scegliere da subito, in previsione della crescita, un vaso dalle dimensioni abbondanti. La coltivazione dell'agapanthus deve inoltre prevedere le cure del periodo invernale. Se il clima è mite può essere lasciato all'aperto, tagliando gli steli e pacciamando il vaso o il terreno, ad esempio con la paglia. Altrimenti è opportuno ricoverare le piante in interno, purché si tratti di un ambiente fresco. Difatti è nella stagione fredda che l'agapanthus produce i boccioli, e temperature troppo alte sarebbero in grado di alterare il ciclo della fioritura. La moltiplicazione si effettua in primavera con i semi. Dividere i cespi delle piante adulte invece può danneggiare la fioritura.
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L'epoca della concimazione dell'agapanthus deve iniziare ben prima della fioritura, ossia a primavera, per fornire alla pianta tutti gli elementi nutritivi che le occorrono per produrre le sue cospicue infiorescenze. Il concime idoneo è quello liquido, per piante da fiore. Deve contenere azoto, fosforo, potassio, nonché piccole quantità dei microelementi zinco, ferro, boro, manganese e rame; questo perché l'agapanthus è una pianta lievemente acidofila. Tale accorgimento è particolarmente importante se l'acqua con la quale si annaffia è molto calcarea: il calcio, difatti, ostacola l'assorbimento di alcuni micronutrienti, in primis il ferro. La cadenza della concimazione dell'agapanthus deve essere ogni 15 o anche 20 giorni, ed il concime deve essere diluito nell'acqua con la quale si bagna la pianta.
L'esposizione dell'agapanthus deve ricalcare quella della pianta nel suo habitat naturale, ossia in pieno sole. Soltanto in questo modo, difatti, la pianta potrà produrre le sue abbondanti fioriture. Per quanto riguarda le malattie dell'agapanthus, la buona notizia è che si tratta di una pianta robusta, piuttosto resistente agli attacchi di insetti e muffe. Gli unici nemici che talvolta possono provocare danni a questa Liliacea, nutrendosi delle sue foglie, sono la lumaca e la chiocciola. L'infestazione si riconosce dalle foglie tipicamente mangiucchiate. Il rimedio consiste nell'eliminare manualmente chiocciole e lumache all'alba, quando sono visibili proprio perché intente a nutrirsi. Difficilmente occorre utilizzare prodotti aggressivi come i lumachicidi, se si interviene a tempo. Un altro problema, derivante da un eccesso di annaffiature, consiste nella marcescenza delle radici. In tal caso occorre sospendere subito le irrigazioni.
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