Convallaria nana

I bisogni idrici

Come avviene per qualsiasi specie vegetale, anche nella coltivazione della Convallaria Nana è indispensabile fornire le corrette dosi di acqua e mantenere, di conseguenza, il terreno nelle condizioni davvero ideali. Generalmente, questa pianta predilige i terreni asciutti rispetto a quelli troppo umidi. I ristagni idrici, quindi, vanno possibilmente evitati. I periodi di siccità, purché non troppo prolungati, invece, sono ben tollerati. Durante il ciclo vitale della Convallaria Nana, è importante annaffiare regolarmente in estate, quando la regolarità giusta prevede un'irrigazione alla settimana. La prima annaffiatura, immediatamente successiva alla messa a dimora della Convallaria Nana, deve necessariamente essere più abbondante per favorire un attecchimento migliore dell'impianto radicale.
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La coltivazione e la cura

Foglie convallaria Sia la coltivazione che la manutenzione della Convallaria Nana risultano semplicissimi. Il Ph del terreno deve essere preferibilmente neutro o, al massimo, acido. Dopo il dissodamento del terreno scelto per la messa a dimora, è necessario aggiungere del letame ad elevata maturazione. Una volta livellata la superficie del terreno, si può passare alla messa a dimora scavando buche profonde 15 centimetri ed inserendo in ognuna una Convallaria Nana. La distanza che deve intercorrere tra un esemplare è l'altro è, mediamente, di 20 centimetri. Subito dopo quest'operazione, un'irrigazione molto abbondante è indispensabile per favorire l'attecchimento delle radici della pianta. La manutenzione è pressoché inesistente e prevede uno sfoltimento dei ciuffi, specialmente quelli rovinati, da effettuarsi ogni 4-5 anni circa.

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La concimazione

Piante perenni giardino Il terreno ideale in cui porre a dimora la Convallaria Nana dovrebbe essere con Ph neutro o, in certe condizioni, acido. Questo significa che, come avviene per tante altre piante, anche per la Convallaria è indispensabile prevedere una buona operazione di concimazione, specialmente nelle coltivazioni in vaso. In piena terra, infatti, il più delle volte può essere tralasciata. Per preparare la pianta ai freddi invernali, è bene procedere con l'integrazione di un ammendante proprio al termine della stagione autunnale. In primavera è utilissima, invece, la somministrazione di un concime appositamente pensato per le piante fiorite, dato che la Convallaria Nana fiorisce normalmente tra aprile e maggio. Subito dopo questo periodo, quando i fiori saranno caduti, è meglio integrare i livelli di fosforo.


Convallaria nana: L'esposizione e le malattie

Sempreverde giardini Data la naturalezza con cui la Convallaria cresce benissimo anche sotto gli alberi più grandi che fanno costantemente ombra sul terreno sottostante, questa pianta preferisce sicuramente un'esposizione ombreggiata. Anche nelle zone particolarmente soleggiate, comunque, non appare assolutamente sofferente. Non bisogna, per questo, crearsi particolari problematiche per l'esposizione ideale della Convallaria Nana. Questa pianta viene molto difficilmente attaccata da malattie o parassiti. Le uniche problematiche possono essere causate soprattutto dalle lumache che, nelle notti maggiormente umide, amano nutrirsi delle foglie della pianta di cui, tra le altre cose, sono ghiottissime. Per debellare completamente il problema, sono utilissime le trappole con birra o, in alternativa, appositi lumachicidi.



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