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Non sono molte le varietà della "datura", meno di dieci. La più famosa è, appunto, lo stramonio. È una pianta annuale che sviluppa un enorme cespuglio. I suoi fiori sono grossi e di forma imbutiforme. Il frutto, che viene chiamato anche "mela spinosa", cresce quando la pianta perde il fiore. La forma delle sue foglie ricorda vagamente quella della quercia, ma sono di un verde cupo e leggermente vellutate. Fiorisce dall'inizio della primavera a metà autunno. Altre varietà di datura sono la "metel", o trombetta del diavolo e la datura inoxia, che è di origine sudamericana. Per i loro aspetto ornamentale sono coltivate in parecchi giardini italiani. Ne è fortemente sconsigliata la coltura in presenza di bambini, che potrebbero inavvertitamente ingerire parti della pianta, con effetti disastrosi.
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In passato veniva utilizzato, insieme ad altre erbe, per produrre sigarette che servivano a calmare gli attacchi asmatici e alleviare l'asma bronchiale. Tale pratica venne, pian piano abbandonata, in quanto si evidenziarono grossi problemi di dipendenza. La datura stramonio ha effetti anche allucinogeni, è bene, quindi, utilizzarla solo ed esclusivamente sotto lo stretto controllo del medico. Nelle farmacie dei conventi del 1500, era sempre presente e molto utilizzata. I frati medici confezionavano rimedi con le sue foglie ed i suoi semi. Dosandola perfettamente, la utilizzavano come calmante di forti tossi e problemi bronchiali, malattie molto diffuse all'epoca, data la scarsa propensione al riscaldamento degli ambienti. L'olio estratto dalle foglie dello stramonio, veniva poi usato per la fabbricazione di pomate contro scottature ed emorroidi.
Una volta consapevoli della pericolosità di questa pianta, possiamo anche coltivarla. Si adatta abbastanza bene ai climi temperati; non ama gli eccessi, quindi andrà piantata in zone miste, ovvero non in pieno sole ma nemmeno in totale ombra. Le innaffiature dovranno essere regolari ma mai abbondanti, soffre i ristagni acquosi. Soffre anche il gelo, perciò se l'avete in vaso, durante la stagione invernale va messa a dimora in una zona riscaldata. Controllate sempre che nessuna sua parte possa finire in mano a bambini, è veramente molto velenosa. Dai suoi frutti, che ricordano i ricci del castagno, potrete ricavare i semi ed utilizzarli per riprodurre altre piante. La semina va effettuata all'inizio della primavera. La "datura arborea", invece, si riproduce per talea legnosa, e va realizzata a settembre utilizzando i rami dell'anno.
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