All'interno delle categoria delle rose tappezzanti rientrano diversi tipi di rose: le più comuni sono le Heidetraum, Heidefueuer, Schneeflocken, Repens Alba e Rote Max Graf. Ad ogni modo, le specie sono molte e si differenziano per profumi, colori, forma e dimensioni delle foglie e dei fiori: la scelta in questo caso si lega alle esigenze estetiche dello spazio e di chi decide di dare vita alla coltivazione, tenendo però conto delle esigenze specifiche delle singole piante, legate alle condizioni climatiche ed ambientali, per favorire il miglior sviluppo possibile delle rose. Se ben coltivate, le rose tappezzanti daranno vita ad un manto fitto di foglie e di fiori che possono integrarsi alla perfezione con i più diversi tipi di ambiente, dando vita ad una fioritura il cui periodo varierà da specie a specie ma che si può generalmente indicare come compreso tra l'estate e l'autunno. Le rose tappezzanti ben si adattano ai climi italiani e possono quindi essere coltivate, in piccole dimensioni, all'interno dell'abitazione, oppure all'esterno dove potranno esprimere al meglio il loro potenziale.
La coltivazione delle rose tappezzanti, come visto, non pone particolari problemi ed è facilitata non solo dal fatto che questo tipo di pianta cresce anche come vegetazione spontanea in Europa, ma anche dal fatto che non richiede particolari tipi di terreno e può adattarsi facilmente, magari con l'ausilio di un concime adeguato a sopperire ad eventuali mancanze. Adatte ai luoghi soleggiati, le rose tappezzanti possono sopportare il freddo e il caldo, purché non eccessivi, mentre temono la presenza di forti venti. Meglio che l'esposizione non sia diretta ai raggi solari; prima di provvedere alla messa a dimora occorre ricordare di preparare il terreno, vangandolo fino a circa 35 cm di profondità. Le operazioni di annaffiatura devono essere svolte, soprattutto nei mesi caldi, nelle prime ore del mattino oppure la sera, evitando sia i ristagni d'acqua sia che l'umidità si depositi sulle foglie e sui fiori: i ristagni a livello del terreno potrebbero far marcire le radici, mentre foglie e fiori bagnati potrebbero favorire lo sviluppo di malattie fungine o parassitarie. La potatura è importante per contenere le dimensioni e la crescita della pianta, che tende altrimenti ad espandersi in modo incontrollato. Essa va effettuata tenendo eliminando i rami più vecchi e ormai improduttivi, mantenendo invece quelli ancora in grado di dare rigogliose e abbondanti fioriture.
Nonostante le rose tappezzanti siano particolarmente resistenti alle diverse condizioni climatiche, occorre prestare attenzione per evitare che alcune malattie possano portare alla morte delle piante. La presenza di ristagni idrici, come visto, può essere una causa primaria o secondaria di malattia della pianta, facendone marcire alcune parti oppure creando un ambiente particolarmente ideale per lo sviluppo di malattie fungine e parassitarie. Il rapido sviluppo della pianta e la sua costituzione a fitte chiome rende particolarmente facile la colonizzazione di diverse aree da parte degli organismi infestanti, rendendo più complessa la loro totale eliminazione. In caso di colonizzazione, quindi, è importante intervenire tempestivamente, ricorrendo ad una potatura mirata se possibile, oppure, se l'infestazione è più estesa, provvedendo alla lotta chimica, individuando i prodotti specifici più adatti a debellare il tipo di parassita infestante senza provocare danni alla pianta. Le rose tappezzanti si riproducono facilmente per talea: nel momento in cui si effettuano operazioni di taglio o potatura, è importante utilizzare forbici sterilizzate ed eseguire tagli netti, per evitare il rischio di infezioni che possono svilupparsi in modo dannoso per l'intera pianta.
COMMENTI SULL' ARTICOLO