Siepi frangivento

Siepi frangivento

Le siepi frangivento sono una struttura abbastanza diffusa in alcune zone d'Italia; in genere sono particolarmente utilizzate in luoghi collinari, spazzati regolarmente da forti venti, che impediscono la coltivazione delle piante da giardino più delicate e decorative. Ma le siepi frangivento risultano necessarie anche nelle zone costiere, visto che buona parte delle piante comunemente utilizzate nei giardini mal sopportano il vento salmastro proveniente dal mare, che brucerebbe fiori e foglie. Per poter proteggere il terreno, queste siepi devono essere costituite da arbusti molto compatti e vigorosi, che non temano i venti forti, neppure in inverno; devono essere anche resistenti alla siccità, perché l'aria costante tende in estate ad asciugare il terreno e le foglie molto rapidamente: precipitazioni sporadiche possono non fornire alcuna annaffiatura agli arbusti.
Siepe frangivento

VERDELOOK Sempreverde® Point Siepe Artificiale 1.5x3 m, Foglia edera, Decorazioni Giardino

Prezzo: in offerta su Amazon a: 39,1€
(Risparmi 6,75€)


La scelta delle piante più robuste

Siepe frengivento Le piante adatte a formare una siepe frangivento devono avere fusti flessibili e compatti, e produrre un fogliame molto vigoroso, che possa sopportare il vento regolare e costante; il ruolo di queste strutture è quello di impedire al vento di penetrare nel giardino attraverso la siepe, risulta quindi importante che le piante scelte siano sempreverdi, perché altrimenti, durante l'inverno, l'aria troverebbe ampio spazio per il suo passaggio. Si prediligono in genere i cipressi e le tuje, perché ben sopportano il vento e sono piante a crescita rapida. Molto interessanti anche viburno, piracanta e lauroceraso: si tratta di arbusti vigorosi e di facile coltivazione, che se a dimora da alcuni anni tendono ad accontentarsi delle piogge, e tendono a non venire attaccati in modo devastante dai più comuni parassiti.

    VERDELOOK Sempreverde® Point Siepe Artificiale 1.5x3 m, Foglia edera, Decorazioni Giardino

    Prezzo: in offerta su Amazon a: 45,85€


    Siepi frangivento per il mare

    Fitta siepe di bambù Il vento proveniente dal mare risulta essere molto salmastro, cioè carico di sale marino; la gran parte delle piante più diffuse non sopporta la presenza di sodio nell’aria, che asciuga il fogliame e lo rovina irreparabilmente; per questo motivo molti giardini posti nelle vicinanze delle spiagge tendono a venire circondati da siepi frangivento. Spesso si utilizzano siepi sintetiche, perché il materiale plastico di cui sono composte sopporta al meglio il vento salmastro, senza rovinarsi in modo eccessivo. Ma esistono alcune piante che non temono il sale presente nell'aria, e tipicamente le troviamo nelle zone vicino al mare. Ad esempio oleandro, tamerice, ligustro, passiflora, pitosforo, lentisco, leccio, e palme di diverse specie e varietà. In genere i giardini sul mare vengono bordati con strutture in cannicciato di bambù; negli ultimi anni ad una struttura morta si preferiscono le piante di bambù, che formano una siepe compatta e non temono alcun tipo di elemento naturale, dal vento al gelo più intenso.


    Coltivare siepi frangivento

    Siepe da giardino Sicuramente la scelta delle piante risulta fondamentale per una siepe frangivento: qualsiasi pianta che tema il gelo intenso, il vento forte, la siccità, i venti salmastri, è destinata a soccombere nel corso degli anni. Quindi, prima di tutto assicuratevi presso il vostro vivaista di fiducia che state scegliendo le pinte più adatte. Ponetele a dimora abbastanza vicine, in modo che creino rapidamente una barriera impenetrabile; ma evitate di avvicinarle eccessivamente, o rischiate di ottenere degli arbusti molto alti e stretti, che tenderanno a danneggiarsi a causa del vento. Quindi, mantenete gli arbusti ad una buona distanza, in modo che formino una chioma ampia e ben sviluppata. Le potature devono essere abbastanza regolari durante i primi anni di vita, perché devono favorire lo sviluppo di una vegetazione molto compatta: i rami costituiscono una barriera più resistente rispetto a quella garantita dalle sole foglie.




    COMMENTI SULL' ARTICOLO