Coltivazione asparago

Caratteristiche generali

L’asparago (Asparagus officinalis) è una pianta perenne della famiglia delle Asparagaceae coltivata per i turioni carnosi che emergono dal terreno in primavera. E’ caratterizzata dal rizoma orizzontale sotterraneo, un fusto da cui si dipartono i turioni appunto, cioè gli steli che una volta ramificati portano le foglie a scaglie e i cladodi, cioè i rametti modificati simili a foglie aghiformi, a disposizione verticillata, che nell’insieme danno un aspetto molto leggiadro alla pianta. Gli asparagi arrivano anche oltre gli 1,5 metri di altezza. La pianta è monoica o dioica, quindi esistono asparagi maschi (che producono i turioni migliori) e asparagi femmine che dopo la fioritura in maggio-giugno e la fecondazione producono numerose bacche rosse che maturano tra settembre e ottobre e contengono i semi scuri in numero variabile da 1 a 4, ma possono esistere anche asparagi con fiori ermafroditi. I fiori hanno sei tepali biancastri, sei stami e/o tre pistilli. Le radici sono fascicolate e superficiali. L’asparago officinale è naturalizzato in quasi tutta la penisola con l’eccezione di Puglia e Calabria, tra 0 e 1000 metri sul livello del mare. Tra le varietà coltivate ricordiamo il “Precoce di Argenteuil”, “l’asparago di Pistoia”, il “Grosso di Erfurt”, il “Violetto di Albenga”.
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Semina

asparago2Anche l’asparago officinale come quello selvatico volendo si propaga per seme, ma in questo modo prima di ottenere il raccolto ci vuole ancor più pazienza che con un’asparagiaia ottenuta diversamente. Meglio quindi propagare la pianta acquistando le cosiddette zampe, cioè le radici che possono avere da uno a tre anni, ma che comunque danno il primo raccolto più velocemente, anche se comunque nel giro di tre anni, non prima. Le piante vanno poste a dimora a marzo, a 45 cm di distanza sulla fila, allargando bene le radici fascicolate e coprendole accuratamente di terriccio fine.

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Terreno

Gli asparagi si sviluppane preferibilmente su un terreno a pH 6,5-7,5 ben drenato e senza infestanti perenni, in posizione aperta e soleggiata anche se possono tollerare la mezzombra. Va preparato in autunno interrando 8 kg per metro quadro di compost o letame maturo nei primi 30 cm dalla superficie dato che le radici dell’asparago si sviluppano in senso orizzontale e non in profondità. L’asparagiaia per la produzione di asparagi imbiancati di norma si prepara scavando tre fosse parallele distanti 1,2 m tra loro, larghe 40 cm e profonde 25, in cui si incorporano 100 gr al metro quadro di fertilizzante equilibrato. Se il terreno dovesse essere molto ricco in azoto si forniscono perfosfato potassico (40 gr al metro quadro) e solfato potassico (30-25 gr al metro quadro). Sul fondo delle fosse si forma un piccolo rilievo dove si mettono a dimora le piante. La coltivazione biologica dell’asparago o quella degli asparagi verdi si può fare su aiuole piane preparate in autunno con compost o letame molto ben maturo e poi pacciamato in cui si scavano buche profonde 25 cm, larghe 40 cm e distanti 40 cm sulla fila e 1 m tra le file, in cui disporre le zampe che vanno poi ricoperte con la terra di scavo mista a sabbia in caso di suolo molto pesante e un po’ di composto. Un’asparagiaia sfruttata con criterio e senza esagerare, ben curata e mantenuta libera da infestanti, può mantenersi molto produttiva anche oltre i 15 anni.


Concimazione

Ogni primavera si fornisce del fertilizzante generico (100 gr per metro quadro) sia prima che subito dopo la raccolta, quindi sia all’inizio di marzo che a fine giugno. In autunno dopo il taglio delle foglie ingiallite si distribuisce letame o compost. La coltivazione biologica prevede una concimazione liquida a fine giugno e aggiunte autunnali di compost.


Coltivazione

Il diserbo manuale va effettuato con scrupolosità e può essere facilitato da un’accurata pacciamatura. Nei primi due anni, quando ancora non si raccolgono i turioni, si può consociare con cetrioli che ombreggiano il terreno limitando la proliferazione di gramigna oppure con insalate, ma in seguito si deve solo pacciamare e basta. Mai dissodare il terreno dell’asparagiaia vicino alle piante: si danneggerebbero le radici. In autunno le foglie ingialliscono e vanno tagliate via e bruciate, e nel caso degli asparagi imbiancati bisogna anche rincalzare il terreno sui rilievi da cui spuntano le piante. Il primo raccolto di turioni si fa alla terza stagione vegetativa dopo l’impianto, raccogliendo i turioni solo da marzo a giugno, non di più, quando sono alti 12-15 cm. Vanno tagliati con un coltello affilato o l’apposito attrezzo a livello del suolo o 2-4 cm sotto la superficie del terreno. I turioni più grossi sono quelli più teneri. Da giugno in poi si lascia che la pianta ramifichi.


Annaffiature

Anche se è vero che l’asparago non sopporta i ristagni di acqua e resiste all’aridità è bene non far mancare le irrigazioni in casi di siccità.


Coltivazione asparago: Proprietà

Gli asparagi hanno proprietà diuretiche, depurative, dietetiche. Possono essere utili nel trattamento di itterizia, cistite, reumatismi articolari. Contengono diversi amminoacidi, flavonoidi, potassio, magnesio, fosforo, manganese, calcio, e vitamine A e B.


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