Coltivazione cipolla

Caratteristiche generali

La cipolla è una pianta erbacea biennale coltivata come annuale, appartenente alla famiglia delle Amaryllidaceae. La parte edibile è data di solito dal bulbo carnoso e molto aromatico che si trova dentro al suolo e da cui partono le radici superficiali. Fanno eccezione le cipolle novelle dette anche cipollotti che vengono colte prima di formare il bulbo. Esistono diverse varietà di cipolla, le cipolle estive, quelle invernali, quelle per sottaceti.
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Semina

cipolla2La propagazione delle cipolle può avvenire per seme per alcune varietà, di solito più facilmente conservabili ma a sviluppo più lento anche considerando che la germinazione e la crescita dei semenzali richiede molta pazienza, ma di solito si utilizzano i bulbetti. La semina delle cipolle invernali che vengono raccolte da fine estate a tutto l’autunno può avvenire sotto vetro in gennaio (richiedono 7°C come minimo) con trapianto in aprile, o all’aperto in febbraio-marzo. La semina delle cipolle estive avviene in agosto (ma attenzione che temperature superiori a 24°C inibiscono la germinazione e la rendono irregolare, quindi far germinare al fresco se necessario, o innaffiare molto spesso il terreno di semina) e la raccolta si fa l’estate successiva previo diradamento primaverile (a 4 cm per le cipolle piccole, 7 cm per quelle più grandi). Invece i bulbetti piantati in marzo-aprile maturano già in agosto, ma possono essere messi a dimora anche in novembre. I bulbi migliori sono quelli sodi, di 2 cm di diametro, e vengono piantati in file distanti 25 cm e a una profondità sufficiente a farne emergere solo l’apice. Se uccelli o gelo dovessero sollevarli vanni ri-interrati immediatamente. Le cipolle novelle si seminano a primavera e si raccolgono in estate e autunno, oppure si seminano in luglio-agosto e vengono raccolte la primavera successiva.

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Terreno

Il terreno adatto alle cipolle è soleggiato ma riparato e ha un pH maggiore di 6,5, è abbastanza fertile e ben drenato. Non deve essere stato arricchito di letame recentemente, difatti le cipolle vengono coltivate al secondo turno della rotazione dopo che i forti consumatori hanno impoverito ad hoc il terreno, e mai posizionate due anni di seguito nello stesso posto per evitare i danni da nematodi o muffa bianca. La preparazione del terreno avviene all’inizio dell’inverno con una vangatura doppia interrando sostanza organica voluminosa (uno strato di 5-7 cm). Si lascia l’aiuola esposta alle intemperie invernali e in primavera, la settimana prima dell’impianto dei bulbetti o della semina si spargono 70-100 gr per metro quadro di fertilizzante con un rapporto 2:1 di potassio e azoto. Per le cipolle seminate in autunno invece non si fertilizza prima della semina bensì in febbraio con un fertilizzante a base di calciocianammide (30-70 gr al metro quadro). La semina sarà rada su solchi distanti 22-30 cm, e profondi 1-1,5 cm, su un terreno che se necessario andrà innaffiato precedentemente. Il bio coltivatore invece preparerà per tempo l’aiuola concimandola con composto e pacciamandola in autunno, avendo cura di mantenere soffice il terreno che deve essere ricco di humus. Se il terreno dovesse essere sabbioso pare che la consociazione con la camomilla dia buoni risultati.


Concimazione

Le cipolle invernali non hanno bisogno di fertilizzazioni supplementari oltre a quelle fornite con la preparazione del terreno, le cipolle estive in primavera hanno bisogno di un fertilizzante a base di calciocianammide, interrato con delicatezza attorno alle giovani piante che poi verranno raccolte in estate. La coltivazione biologica utilizza per le cipolle, solo quando necessario, concimi contenenti molto potassio come la cenere di legna, mai letame fresco che contenendo troppo azoto non favorirebbe la maturazione.


Coltivazione

Nel caso delle cipolle invernali, raccolte alla fine dell’estate o in autunno, bisogna diserbare durante tutta l’estate, tra agosto e settembre le foglie devono ingiallirsi e piegarsi, ma se così non fosse a causa della piovosità vanno piegate a mano per favorire la maturazione dei bulbi. La coltivazione biologica prevede la consociazione soprattutto con la carota, per mettere vicini due ortaggi che, per come sono strutturati, non si possono infastidire a vicenda (le carote scendono in profondità nel terreno, le cipolle hanno solo radici orizzontali e superficiali) e che tengono lontani alcuni parassiti le une delle altre (la mosca della cipolla e quella della carota, rispettivamente). Altre consociazioni possibili sono quelle con cicoria, lattuga, cetrioli, fragole, aneto, e santoreggia. Il bio coltivatore inoltre avrà cura di mantenere il terreno soffice (mai calpestarlo) lo terrà libero da infestanti con un’opportuna pacciamatura con paglia o altro materiale idoneo. In inverno nelle regioni a clima più rigido proteggerà le cipolle primaverili con frasche di abete. Riguardo alla rotazione colturale la semina tardiva di cipolle dà risultati migliori dopo una coltura di patate.


Annaffiature

In primavera-estate ogni settimana le piante hanno bisogno di 2,5-3 litri di acqua per ogni metro di fila.


Coltivazione cipolla: Proprietà

La cipolla contiene vitamina A,C, E e alcune del gruppo B, oltre a zolfo, potassio, ferro, fluoro, magnesio, calcio, fosforo e manganese. E’ diuretica, antidiabetica, e numerose proprietà medicamentose. E’ infatti un antibiotico naturale, svolge azione antiespettorante, decongestionante, depurativa e facilitante la circolazione sanguigna.


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