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Quando il bonsai perde le foglie, però, non sempre è sinonimo di marciume radicale. Come si sa, il bonsai ha bisogno di un’umidità ambientale piuttosto alta, mantenuta mediante frequenti nebulizzazioni. Il posto luminoso gioca un ruolo essenziale, poiché il bonsai ne trae vantaggio ampliando la sua chioma e quindi crescendo in modo rigoglioso. Attenzione però, i bonsai hanno bisogno di luce, ma non diretta. I raggi solari, soprattutto se persistenti, portano ad asciugare rapidamente l’umidità della pianta e ad indebolire le foglie, che ingialliscono e cadono irrimediabilmente. L’ideale sarebbe posizionare il bonsai in una zona luminosa che si irradi di sole per poche ore durante la giornata (massimo tre o quattro ore). In estate il bonsai si può posizionare all’esterno, a patto che nelle ore più calde giovi dell’ombra di un’altra pianta o di un balcone. Se il bonsai esposto al sole perde molte foglie, bisogna eliminare i rametti bruciati, posizionarlo per un po’ di tempo al fresco e nebulizzarlo costantemente con acqua. Se necessario, applicare un concime nutritivo per bonsai.
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In casa, il bonsai deve giovare di un luogo con tutte le caratteristiche adatte: luce, temperature al di sopra dei venti gradi di giorno e al di sotto dei quindici di notte, ed umidità costante dell’ambiente e del terreno. Allevato nel medesimo luogo, il bonsai si adatta facilmente, crescendo bene e senza problemi di sorta. Se però viene continuamente spostato, l’equilibrio stabilitosi si sfalda, portando la pianta ad un notevole stress. Molto spesso si posizionano i bonsai al centro dei tavoli, ma vengono spostati qualora bisogna liberarli per apparecchiare o usufruire della superficie; queste azioni sono assolutamente sconsigliate. Lo stress da spostamento porta il bonsai a perdere le foglie, per un normale procedimento fisiologico, ma si trasforma in patologia se il nuovo ambiente in cui si trova non soddisfa le caratteristiche del precedente. In tal caso, si consiglia sempre di non spostare mai il bonsai o, se necessario, farlo con cautela e ricercando una nuova postazione idonea alle sue esigenze.
Sebbene accada di rado, quando il bonsai perde le foglie è probabile che vi sia in corso un’infestazione da parassiti o una patologia batterica/fungina. Nei periodi estivi, quando porte e finestre sono aperte o il bonsai si trova all’esterno, non è difficile attirare agenti patogeni potenzialmente pericolosi. Ispezionando con cura le foglie, si possono notare (soprattutto sulla superficie inferiore) numerosi piccoli insetti di colore giallo o verde; gli afidi, con il loro rostro che perfora le cellule delle piante per suggerne la linfa, arrecano gravi danni alle piante se presenti in gran numero. Non di rado stazionano sui piccioli o sulle principali nervature fogliari, indebolendole lentamente, provocando così la caduta. In questo caso, è bene sbarazzarsi degli indesiderati ospiti nel più breve tempo possibile, adoperando insetticidi biologici (a base di piretro) o prodotti appositi per bonsai. le infezioni batteriche o fungine, invece, ingialliscono le foglie, provocando fori o macchie simili a bruciature. Un’ispezione costante è la chiave per evitare questi attacchi.
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