Coltivazione piante carnivore

La brocchinia:piante carnivore

La coltivazione della Brocchinia è un'operazione che può esser svolta da chiunque, ma va sottolineato che non tutti sono in grado di eseguirla adeguatamente. L'errore più grande che si possa commettere con questa tipologia di pianta carnivora, è quello di farla crescere in un ambiente poco luminoso; ciò comporterebbe una crescita poco adeguata della tipica struttura centrale "a canna d'organo" che la caratterizza. I fattori più importanti sono senza dubbio un alto tasso di umidità, suoli acidi, un' alta intensità della luce solare, il non utilizzo di fertilizzanti, adeguate condizioni di umidità e temperature sempre sopra lo zero. Ciò costituisce per il 90% ciò di cui necessita una pianta carnivora; il restante 10% riguarda l'aggiunta di acqua, da effettuare solo nell'urna centrale, mentre va innaffiato anche il terreno nel caso in cui esso si indurisca eccessivamente per la siccità. La Brocchinia, come accade per la stragrande maggioranza delle piante carnivore, non necessita di essere concimata: essendo in grado di catturare insetti, essa è infatti in grado di provvedere da sola al suo fabbisogno nutritivo.
In foto, un esemplare di Brocchinia

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La Sarracenia

In foto, un esemplare di SarraceniaLa Sarracenia richiede una coltivazione tutt'altro che complessa; è però necessario seguire alcune regole senza le quali è praticamente impossibile (o comunque difficilissimo) crescerla. Varie sono le cause di morte: illuminazione inadeguata, suolo inappropriato ed un trattamento invernale poco consono da parte dei coltivatori nei climi tropicali. Questa tipologia di pianta grassa richiedere di un'elevata quantità di luce; è per tale motivo impensabile credere di farla sviluppare in un terrario, poiché non riuscirebbe a ricevere la giusta luminosità. Un suolo adeguato dovrebbe esser composto per il 50% da sabbia e per l'altra metà da Sphagnum, un muschio estremamente leggero e permeabile. Questa pianta non necessita di esser nutrita, poiché si ciba prevalentemente di insetti, i quali vengono attirati grazie ai vivaci colori e alla secrezione di zucchero prodotta all'apertura dell'ascidio. Importantissimo è, per la Sarracenia, il periodo invernale, durante il quale essa riposa, per poi fiorire in primavera.

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L'Aldrovanda vesiculosa

In foto, un esempio di Aldrovanda L'Aldrovanda vesiculosa è una pianta carnivora molto rara e, purtroppo, a rischio di estinzione, la cui particolarità sta nel fatto che non possiede radici. Rispetto alle altre piante carnivore, la sua coltivazione è senza dubbio più complessa; essa necessita innanzitutto di un vaso abbastanza spazioso, in modo da poter crescere con maggior libertà. La vasca deve esser possibilmente di colore chiaro, in modo che il calore del sole non venga assorbito in maniera eccessiva; si possono ottenere migliori risultati isolando le pareti del contenitore esposte al sole in maniera più diretta con alcuni fogli di giornale o con del cartone. La parte più complessa arriva nel momento in cui occorre ricostruire l'habitat naturale dell'Aldrovanda: si provvederà perciò a stendere uno strato di torba sul fondo del recipiente, in modo che la piantina abbia la possibilità di ancorarsi a esso; è importante aggiungere anche un po' di terra di campo e creta ed uno strato di circa due/tre centimetri di foglie secche, che apporteranno anidride carbonica e causeranno la diminuzione del ph, evitando che si formino delle alghe.


Coltivazione piante carnivore: La Roridula: una pianta carnivora del Sudafrica

In foto, un esemplare di Roridula La Roridula è una pianta carnivora originaria del Sudafrica, adatta a vivere anche in zone con clima mediterraneo. Le condizioni necessarie alla sua sopravvivenza sono legate soprattutto alle condizioni climatiche, relative a ciascuna stagione dell'anno; essa necessita infatti di estati molto lunghe e calde, e di inverni umidi. E' per tale ragione piuttosto complesso riuscire a riprodurre esattamente il suo habitat naturale. Per quel che riguarda il "suolo", è preferibile che esso sia composto per un 60% da sabbia fine e per la restante parte da torba. La Roridula Gradisce molto il sole diretto ed un tasso di umidità alquanto basso; ciò significa che occorrerà riprodurre un ambiente in cui vi sia anche una giusta circolazione dell'aria. Per quel che concerne il nutrimento, è necessario fornire ad essa tutti gli elementi chimici di cui necessita per la crescita; sono da preferire pertanto concimi contenenti elevate quantità di azoto.


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