Dracaena

La dracaena: caratteristiche della specie

La dracaena è una pianta a cui sono legate numerose leggende e credenze degli antichi abitatori delle Isole Canarie. Il famoso botanico tedesco Humboldt in un suo viaggio alle Canarie misurò la circonferenza della famosa pianta ornamentale annotando sul taccuino di viaggio: "metri 14". Nella stessa occasione Humboldt affermò che la pianta aveva oltre cinquemila anni di vita. Gli indigeni la chiamavano nel loro linguaggio: "pianta del sangue di drago"; fu da questa definizione locale che poi si ricavò il nome specifico. La classificazione dracaena fu confermata anche dal botanico svedese Linneo. L'origine etimologica del genere proviene da un vocabolo greco "drakaina" che significa "femmina di drago". Sempre in funzione del nome antico locale di questa pianta si ricavò il nome dracaena. Di questa pianta si coltivano solo poche specie.
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La dracaena: le sue varietà

varietà dracaenaLa dracaena appartiene alla famiglia delle Liliaceae. Di questa pianta si coltivano solo poche specie e varietà, che hanno avuto una grande diffusione già alla fine del secolo scorso. La dracaena arborea, originaria della Guinea del nord, raggiunge anche 12 metri di altezza con densi ciuffi di foglie apicali a forma di spade, verde gaio, sessili, lunghe anche 90 cm. La dracaena deremensis, originaria dell'Africa tropicale, ha un'altezza di 2-3 metri, un portamento anche arbustivo, foglie lineari, lunghe 40-50 cm, verde scuro con marginature lineari bianche. Da questa specie si sono ottenuti stupende varietà come la "Bausei" che presenta 2 bande bianche centrali sulla lamina fogliare, separate tra loro da una sottile striscia di colore verde e crema. Vi è poi la "Roehrsii" con foglie più o meno variegate di giallo oro.

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    La dracaena: semina e trapianto

    dracaena in vivaioLa dracaena si ottiene per moltiplicazione. Si può effettuare anche per mezzo della semina, processo però alquanto lungo da lasciare agli specialisti. La talea di punta con un ciuffetto apicale di foglie o una talea di stelo, che deve avere almeno 3-4 nodi, sono i due metodi più sicuri per la propagazione delle dracaene. Il radicamento è veloce se le talee sono collocate in un terriccio sabbioso e torboso, alla temperatura costante di 22-25 gradi. Ideale sarebbe un propagatore riscaldato. Pertanto chi non ne dispone deve attendere la stagione calda, tra fine giugno e agosto, per prelevare e fare radicare le talee, usufruendo del calore naturale. Nello stesso periodo si possono eseguire anche le margotte per ringiovanire vecchie piante che hanno il fusto defogliato. Questa è una pianta molto adattabile e molto resistente.


    Dracaena: La dracaena: annaffiatura e concimazione

    foglia particolare Questa pianta ama un terreno sciolto, permeabile, abbastanza umifero e fertile. Nell'appartamento la dracaena ama le posizioni luminose, dove la temperatura non scende al di sotto dei 15 gradi. Bisogna annaffiarla periodicamente, in funzione, ovviamente, della temperatura della casa. La dracaena va concimata ogni 30-40 giorni con un fertilizzante completo. Quasi tutte le specie di dracaena devono essere poco annaffiate. E' buona regola lasciare asciugare il terriccio completamente almeno ogni 50-60 giorni. La fioritura della pianta non ha alcun valore ornamentale se non nelle specie già adulte e coltivate in piena terra nelle regioni a clima invernale caldo. Nelle giovani piante è bene eliminare la pannocchia fiorale al suo primo apparire. Spesso vengono attaccate dai parassiti come la cocciniglia o da malattie fungine.



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