Dracena pianta

Informazioni generali sulla dracena

Anche nota come "tronchetto della felicità", la dracena deve il suo nome scientifico alla parola greca "drakaina" (femmina di drago), in quanto da questa pianta si estrae da millenni una resina, da cui è possibile ottenere un colorante della tonalità "sangue di drago". La dracena è una pianta originaria dell'Africa tropicale e dell'Asia, quindi trova il suo habitat ideale nelle regioni a clima caldo-umido; nel tempo è arrivata a diffondersi in numerose specie diverse tra loro anche nel nostro continente, dove ha assunto essenzialmente scopi ornamentali. Le specie selvatiche esistono come arbusti di medie dimensioni, con portamento eretto e fusto liscio, dotati di grandi foglie allungate e raccolte in folti ciuffi. Inoltre, il fogliame delle specie selvatiche è arricchito da fiori allungati di piccole dimensioni, che emanano un gradevole ed intenso profumo.
Esemplare di dracena hawaiana

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Tecniche di coltivazione ed esposizione

Particolare di fiori di dracena La dracena è una pianta rustica, capace quindi di adattarsi ad ogni circostanza e di sopravvivere anche in condizioni estreme; in quest'ultimo caso è logico aspettarsi però che la probabilità che questa pianta si ammali aumenti, cominciando a perdere la brillantezza e la colorazione tipica del suo fogliame. In ogni caso, la dracena predilige i climi caldi o umidi, mentre teme il freddo: per questo motivo è fondamentale che la sua coltivazione non avvenga in luoghi in cui le temperature minime scendano al di sotto dei 12-10 °C. Nonostante sia una pianta dotata di alta capacità di adattamento, ai fini di una crescita ottimale, è necessario posizionarla in un luogo in cui risulti esposta ai raggi solari, ma non direttamente, evitando comunque di abbandonarla in un luogo buio della casa, soprattutto se presenti correnti d'aria.

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    Tipo di terreno, concimazione ed annaffiatura

    Dracena coltivata in casa Il terreno ideale per la coltivazione della dracena deve essere fertile e ben drenato, in modo tale da evitare i ristagni idrici che potrebbero danneggiare la pianta. A questo scopo può essere utile aggiungere del coccio al terreno, per facilitare il drenaggio. La concimazione deve essere effettuata con fertilizzante liquido da aggiungere all'acqua utilizzata per l'annaffiatura; in alternativa, è possibile utilizzare un concime a lenta cessione, purché sia ricco di macroelementi, quali azoto e potassio, e microelementi, come ferro e zinco: questi sono necessari a garantire una corretta crescita della dracena, che altrimenti risulterebbe ritardata nel suo sviluppo. La dracena necessita di regolare annaffiatura, purché questa sia effettuata quando il terriccio è asciutto: in estate è consigliato innaffiare particolarmente spesso.


    Dracena pianta: Potatura e moltiplicazione

    Esemplare di dracena fragrans La facilità con cui è possibile coltivare la dracena, rendono questa pianta l'ideale anche per il giardiniere meno esperto. Anche quando si tratti di potarla non si presenta alcun tipo di problema, semplicemente perché non è necessario effettuarla! In ogni caso, alcune volte vi capiterà di dover recidere i ciuffi più antiestetici oppure le foglie secche, in modo tale da preservare tutto il potere ornamentale della dracena. Quest'ultima si può riprodurre per talee, prelevate in primavera dalla pianta madre, private delle foglie e trattate con l'ormone radicante. Verranno poi interrate in piccoli vasi da avvolgere in una pellicola di plastica, da sollevare giornalmente per rimuovere la condensa. Quando compariranno le prime foglie, sarà possibile trapiantare la piantina in un vaso più grande.


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