Il ficus beniamino non ha bisogno di tante cure, ma ci sono alcune operazioni necessarie per il suo sviluppo. Se viene coltivato in vaso, cosa ormai molto frequente, bisogna ricordarsi di rinvasarlo a primavera, scegliendo un recipiente più grande del precedente, poiché le radici tendono ad espandersi e hanno dunque bisogno di spazio. Bisogna poi usare un terriccio morbido, un po’ acido e molto ben drenato, perché i ristagni idrici potrebbero essere fatali a questa pianta, sebbene sia molto resistente. Per favorire il drenaggio è consigliabile inserire dei cocci sul fondo del vaso, oppure un po’ d’argilla in un sottovaso. Il ficus va tenuto sempre in un ambiente caldo e luminoso, ma senza esposizione diretta ai raggi solari: d’estate riesce a sopportare anche il caldo, purché la temperatura non superi i trenta gradi. Dalla primavera in poi è possibile anche spostarlo all’esterno, ma deve stare in ombra e al riparo dai venti.
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Il ficus beniamino è una pianta sempreverde ed esiste in tante varietà diverse, molte delle quali sono sconosciute. Per questo motivo spesso le persone che vanno a comprarlo si accontentano del ficus comune, perché non riescono a trovare le altre specie o, molto più semplicemente, non le conoscono. E invece ne esistono tantissime e sono anche molto belle: la varietà exotica ha foglie più scure del ficus comune e presenta anche delle evidenti nervature sulle stesse; la golden king ha foglie dai contorni bianchi e macchiette di colore grigio; la varietà nuda ha foglie più strette e dall’andamento irregolare; la mini gold, invece, ha le foglie molto più piccole rispetto alla norma, oltre ad avere il bordo bianco. tutte queste varietà sono molto rare, per questo motivo se le si vuole conviene cercarle nei numerosi negozi di piante online.
Il ficus beniamino si può moltiplicare per talea, da effettuare nel periodo che va da aprile ad agosto. Questa operazione si può fare in due modi: prelevando l’apice di un ramo oppure una porzione di fusto con qualche foglia. In entrambi i casi la talea va poi inserita, togliendo le eventuali foglie rimaste, in un terriccio specifico dove si andrà a sviluppare l’apparato radicale, formato da torba e sabbia nella stessa quantità. Non appena spunteranno i primi germogli verdi, la pianta può essere tolta dal contenitore iniziale e piantata in un normale vaso dove poi crescerà. In primavera e in estate bisogna anche concimare il ficus, una volta ogni due settimane; nel periodo freddo, invece, è sufficiente una concimazione ogni due mesi. Bisogna utilizzare un concime liquido a base di azoto e arricchito da altri componenti, come potassio, fosforo e ferro, e va mischiato all’acqua delle annaffiature. A tal proposito, in estate bastano due irrigazioni a settimana, mentre in inverno bisogna dare meno acqua e solo quando il terreno è ben asciutto. La potatura va fatta in primavera e serve solo a contenere la chioma.
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