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Per praticare il giardinaggio ci vuole pazienza, ed è il caso di dirlo per chi vuole coltivare una gardenia. Essendo una pianta tropicale, è abituata a un clima caldo ma non tollera molto il freddo e, soprattutto, deve vivere in un ambiente con un livello di umidità costante. Se in estate fa troppo caldo o se in inverno teniamo la pianta dentro casa e non c’è un livello di umidità adeguato, si rischia che la pianta non produca fiori, o che ne produca pochissimi. Per evitare che ciò accada, dobbiamo tenere la gardenia in una stanza non troppo calda ma neanche troppo asciutta, deve stare lontano da fonti di calore come stufe e termosifoni, ma anche lontana dalle finestre, dove le correnti potrebbero danneggiarla. Un utile consiglio per mantenere l’umidità costante è quello di vaporizzare le foglie con dell’acqua, ma solo quando non ci sono i fiori. In alternativa, si può usare un sottovaso che va riempito con due dita d’acqua e con della ghiaia sulla base: in questo modo l’acqua non toccherà l’apparato radicale ma, evaporando, manterrà la pianta umida al punto giusto.
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Se vuole coltivare una gardenia, chi è ancora poco esperto di giardinaggio dovrà informarsi bene sulle piante acidofile: sono quelle piante che sopravvivono solo in terreni acidi e la gardenia è tra queste. Dunque bisogna preparare bene il terreno prima di piantare il nostro esemplare: bisogna scegliere un terriccio ricco di humus, morbido e, appunto, acido, mischiato a torba e sabbia, materiale che favorisce il drenaggio. Se la coltiviamo in vaso, bisogna sapere che la gardenia resterà una pianta di modeste dimensioni; se invece viene messa a dimora a terra potrà raggiungere anche un metro e mezzo di altezza dopo qualche anno, se viene tenuta bene. A tal proposito, ogni quindici giorni bisogna ricordarsi di somministrare del buon concime per piante acidofile. Se teniamo la gardenia in giardino e viviamo in zone dall’inverno molto rigido, bisogna ricordarci di spostare la pianta in appartamento per proteggerla dal gelo; se invece la coltiviamo a terra, conviene coprirla con un tessuto specifico per evitare che rimanga danneggiata irreparabilmente.
Chi ama il giardinaggio, di solito ama anche conoscere le origini delle piante. Nel caso della gardenia, bisogna dire che si tratta di una pianta arbustiva sempreverde che produce dei grandi e bellissimi fiori, solitamente bianchi o gialli, che emanano un intenso e gradevole profumo. I continenti di origine della gardenia sono l’Africa, l’Asia e l’Oceania, ma oggi si coltiva ovunque. La fioritura avviene di solito in primavera: i fiori hanno sei petali che vengono usati anche per produrre profumi e creme cosmetiche. Esistono centinaia di varietà diverse di gardenia, ma le principali sono: la gardenia jasminoides, originaria della Cina, una specie molto ramificata e resistente, che produce fiori il cui profumo ricorda quello dei gelsomini; la gardenia brighamii, originaria delle Hawaii, cresce in grandi arbusti che possono arrivare anche fino a due metri di altezza, produce dei bei fiori bianchi e poi dei frutti simili a kiwi; la gardenia tahitensis, originaria di Tahiti e di tutte le isole del Pacifico, i cui fiori sono anche detti fiori di Tiarè e sono molto noti in occidente, dove vengono usati per produrre uno speciale olio per capelli o per altri prodotti cosmetici.
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