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La Stella di Natale, nome botanico Euphorbia Pulcherrima, chiamata anche Poinsettia, è un piccolo arbusto ornamentale originario del Messico. La sua altezza è compresa tra trenta e quaranta centimetri, anche se in alcuni casi può raggiungere anche il metro. La pianta si presenta con larghe foglie verdi alla base e altre foglie nella parte più alta di colore rosso, chiamate brattee. Queste foglie circondano i fiori che sono in realtà piccoli e di colore giallo. Le brattee della Stella di Natale vengono spesso confuse con il fiore, che in realtà è composto da una struttura e da colori differenti. Le foglie lanceolate verdi della base circondano in parte le brattee e sono di colore verde intenso. Queste strutture fanno parte del fusto. Il binomio rosso verde della Stella di Natale ne determina il suo utilizzo e la sua coltivazione proprio nel periodo natalizio. In natura esistono quasi duemila specie di Euphorbia Pulcherrima, con brattee di colore rosa e bianco, anche se dalle nostre parti sono maggiormente diffuse quelle con brattee rosse. La pianta cresce bene a temperature non inferiori ai 15 gradi, anche se quelle ideali sono comprese tra i 18 ed i 22 gradi. La fioritura della Stella di Natale avviene durante il periodo invernale e precisamente da dicembre a marzo. Questa specie è detta fotoperiodica, cioè si sviluppa con una quantità di luce limitata, infatti altra definizione attribuita alla Stella di Natale è di essere brevidiurna.
La Stella di Natale, come già detto al primo paragrafo, è una pianta arbustiva originaria del Messico. La sua scoperta si deve agli spagnoli, che, agli inizi del 1500, colonizzarono le capitali azteche. I conquistatori si accorsero del fascino e della bellezza di questa pianta tra i fiori che tradizionalmente venivano raccolti e regalati all’imperatore Montezuma. Per la diffusione della Stella di Natale in Europa bisognerà aspettare la fine del 1800. Qualche anno prima, la pianta viene apprezzata dall’ambasciatore Usa in Messico, il quale decide di portare qualche esemplare nella sua casa in Carolina. Da allora il successo della Stella di Natale diventa inarrestabile, diffondendosi nelle capitali europee e nelle nostre regioni. La fama della Stella di Natale è così tanta che anche nelle regioni più fredde si inizia a diffondere la consuetudine di regalare Stelle di Natale finte, realizzate con stoffe di colore verde e rosso. Oggi i nomi attribuiti alla pianta sono tantissimi, tra cui Winter Rose, ovvero “Rosa d’inverno” e “Fiore di Ataturk”, quest’ultimo nome adottato in Turchia, a dimostrazione che non esiste angolo del mondo dove la Stella di Natale non sia conosciuta ed apprezzata.
La Stella di Natale gradisce temperature non inferiori ai 15 gradi. Questa pianta da appartamento si presta alla classica coltivazione in vaso. Generalmente, la pianta si riceve in regalo in piccoli vasi di plastica. Per mantenere sana questa pianta è consigliabile rinvasarla immediatamente in un vaso più grande, preferibilmente in coccio, che consente un migliore drenaggio del terriccio. Il tipo di terreno adatto alla coltivazione della Stella di Natale deve essere acido e ben drenato. Anche se non sopporta il freddo e il gelo, la Stella di Natale non ama l’esposizione solare diretta. La sua fioritura avviene, infatti, quando c’è poca luce, per cui è consigliabile spostare la pianta in luoghi ombrosi nei periodi con maggiore luce solare e in posti luminosi, durante le stagioni con poca luce. Per stimolare una buona fioritura, la pianta va messa all’ombra tra settembre ed ottobre, mentre a marzo, quando i fiori saranno completamente comparsi, sarà meglio spostarla all’aperto.
La Stella di Natale va concimata con fertilizzanti a base di potassio e fosforo, che permettono alla pianta di mantenere una colorazione vivida e intensa. I concimi ideali sono liquidi e vanno somministrati una volta al mese. La frequenza di concimazione va intensificata durante la stagione fredda. La concimazione della pianta inizia quando la stessa comincia a perdere le foglie, ovvero a fine estate.
La Stella di Natale non ama le innaffiature abbondanti e nemmeno i ristagni idrici, che possono provocare marcescenza radicale. L’innaffiatura va effettuata quando il terriccio del vaso è completamente asciutto. La pianta va irrigata sporadicamente, una volta ogni una o due settimane. La quantità di acqua che deve arrivare alla stessa è pari a circa due, tre bicchieri di acqua. Prima di ripetere l’operazione, ricordiamo che il terriccio deve essere completamente asciutto. L’acqua, anche se non eccessiva, deve però bagnare il terreno in profondità. Per evitare ristagni idrici, i sottovasi vanno svuotati dopo ogni innaffiatura.
La Stella di Natale viene potata in occasione del rinvaso, che si effettua a fine aprile. La potatura consiste nel tagliare i rami principali a un’altezza di tre centimetri, riducendoli di circa due terzi, e nell’accorciare leggermente le radici. Dopo la potatura, la pianta può essere rinvasata nello stesso vaso.
Anche la Stella di Natale può essere colpita da diverse malattie. La maggior parte vengono causate da funghi che si sviluppano in caso di eccessivo ristagno idrico nelle radici. Talvolta, la pianta può essere anche attaccata dagli afidi. In caso di malattie funghine, le foglie della Pulcherrima si riempiono di macchie grigie. In tal caso è opportuno ricorrere a sostanze antifunghine, che, però, non sempre sono efficaci. Quando la malattia funghina è troppo estesa, è meglio gettare via la pianta e il terriccio del vaso. La presenza degli afidi viene invece segnalata da sostanze appiccicose che compaiono sulle foglie verdi e rosse. Questi parassiti si possono facilmente eliminare con l’uso di insetticidi appositi.
La Stella di Natale, se ben coltivata, cresce e fiorisce regolarmente. Per mantenerla sempre sana e rigogliosa è opportuno ricordare alcuni utili accorgimenti. In appartamento, la pianta va posizionata lontano dal calore dei termosifoni, che possono provocare accartocciamento fogliare. Sconsigliato, anche il posizionamento in zone troppo ventose o esposte a correnti d’aria, che possono favorire la precoce caduta delle foglie e dei rami. Questi ultimi si possono recuperare per permettere la propagazione della nuova pianta. La Stella di Natale si sviluppa, infatti, con il metodo della talea. Il ramo spezzato può essere bruciato alla base con un accendino o posto in acqua bollente. La bruciatura consente la veloce cicatrizzazione delle “ferite” di taglio. Dopo la scottatura, il ramo si può conservare in un vaso con acqua, dove si manterrà intatto per almeno due settimane. Alcuni fattori climatici possono causare la mancata fioritura della pianta. L’assenza dei fiori non compromette però, la bellezza e la salute della Stella di Natale, che potrà tranquillamente essere esposta in appartamento seguendo le indicazioni e gli accorgimenti che vi abbiamo suggerito.
La specie da appartamento di cui abbiamo ampiamente parlato nel nostro approfondimento, possiede delle caratteristiche utili, anche se piuttosto curiose. Sembra che la Pulcherrimma, oltre ad abbellire gli spazi interni, favorisca l’assorbimento e l’eliminazione dei vapori, dei gas e delle sostanze chimiche che si sprigionano negli ambienti chiusi. Discorso inverso quando si tagliano gli steli della pianta. L’incisione provoca la fuoriuscita di un liquido irritante e molto tossico. L’emissione di questa sostanza può essere arrestata ricoprendo gli steli con il terriccio. Se il liquido ha intaccato le mani, non bisogna in alcun modo toccarsi gli occhi e la bocca. La Stella di Natale viene anche realizzata artificialmente, usando stoffe e tessuti colorati di rosso e verde. A volte le piante artificiali costano quanto quelle vere, specie se sono frutto di attente lavorazioni artigianali. Una Stella di Natale in stoffa si può realizzare anche con il fai da te. Per prepararla occorrono sei fogli di feltro rosso delle dimensioni di 15 cm x 15 cm, una forbice e una cucitrice. I fogli di feltro si piegano ad uno ad uno, come dei tovaglioli, per formare un triangolo. Con la forbice si effettuando sei tagli paralleli ai lati triangolo, lasciando nella parte centrale ( cioè nella punta del triangolo) una larghezza di un centimetro. Dopo aver eseguito i tagli, si aprono nuovamente i fogli di feltro e le strisce tagliate si uniscono a due a due con la cucitrice. Le decorazioni si uniscono assieme, sempre con la cucitrice, cucendole prima al centro e poi ai lati. Il risultato sarà una Stella di Natale artificiale lunga circa trentacinque centimetri. La decorazione si potrà appendere alla porta o alla finestra. Certo, nulla sarà più piacevole di coltivare una Stella di Natale vera e propria, ma anche una decorazione in stoffa può servire a far apprezzare questa magnifica pianta ricca di grandi foglie e di gradevoli sensazioni “natalizie” e non solo…
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