Yucca

Yucca

Appartenente alla famiglia delle Liliaceae, la Yucca è una delle piante d’appartamento più diffuse perché è di facile coltivazione ed è molto bella e decorativa. E’ una pianta che si riconosce semplicemente osservando il suo tronco legnoso, essa produca dei piccoli fiorellini riuniti ad infiorescenze a pannocchia. Questi crescono su degli steli che nascono al centro della pianta. La Yucca ha origine nelle Indie occidentali e nell’America, in natura può raggiungere anche i 15 metri d’altezza mentre coltivata in vaso non supera i due metri d’altezza. Questo genere comprende circa una quarantina di specie ma le più diffuse sono la Yucca Aloifolia, la Yucca Elephantipes, la Yucca Brevifolia e la Yucca Rostrata. La Yucca Aloifolia ha origini sud americane ed una piantina che non supera un metro e mezzo d’altezza. Le sue foglie sono riunite in ciuffi, sono spesse ed hanno una colorazione pari al verde intenso. Sono appuntite ed hanno i margini leggermente seghettati. La Yucca Elephantipes è originaria del Messico e del Guatemala, coltivate all’aria aperta raggiungono i 15 metri di altezza, in vaso invece non superano i due metri. Le sue foglie sono di un verde lucido e alquanto appuntite. I suoi fiorellini invece sono di color bianco panna. La Yucca Brevifolia, chiamata così per le sue foglie molto corte, è originaria dell’America. Ha una chioma molto compatta, infatti gli uccelli la utilizzano per creare i loro nidi. La Yucca Rostrata ha origine nelle zone del Texas e del Messico.
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Coltivazione

yucca in fioreLa Yucca è una pianta che non predilige temperature particolari, nel periodo estivo cresce benissimo anche a 25°C purché circoli aria fresca nell’ambiente in cui è posta, in inverno invece si consiglia di non porla in luoghi ove la temperatura scende al di sotto dei 10°C. E’ una pianta che ama essere esposta ai raggi diretti del sole, nei mesi caldi è preferibile trasferirla in luoghi esterni in modo da favorire la fioritura. Per quanto riguarda le annaffiature, la Yucca va annaffiata abbondantemente nel periodo primaverile ed in quello estivo, mentre nei periodi più freddi le annaffiature vanno ridotte. Si consiglia di fare attenzione nel periodo di annaffiature abbondanti, i ristagni idrici causano danni alla pianta. Nelle nostre zone, è molto raro che una Yucca fiorisca in appartamento. La Yucca è una pianta che non va potata, l’unica attenzione da porle è eliminare le foglie ormai secche e le parti danneggiate che possono essere causa di malattie parassitarie. Gli attrezzi che vengono utilizzati per rimuovere la parti danneggiate devono essere puliti e disinfettati alla fiamma per evitare infezioni.

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Terreno e concime

Questo tipo di pianta va rinvasato ogni anno nel periodo primaverile usando un terreno a base di torba. La Yucca è una pianta che necessita di tanto spazio per ospitare le proprie radici e quindi il rinvaso è importante perché, crescendo, il vaso nel quale è posta la piantina diventa sempre più piccolo. Come tutte le piante, anche la Yucca va concimata per aiutarla nel suo sviluppo. Il concime da utilizzare è un concime liquido che andrà diluito nell’acqua utilizzata per le annaffiature. Le concimazioni vanno effettuate ogni 30 giorni dal mese di aprile al mese di ottobre, per il resto dei mesi dell’anno le concimazioni vanno sospese. Per tutte le piante verdi, e quindi anche per la Yucca, si consiglia di utilizzare del concime con un tasso elevato di Azoto. Inoltre, il concime, non solo deve contenere Azoto, Fosforo e Potassio ma deve essere ricco di Ferro, Zinco, Rame, Manganese, Molibdeno e Boro. Queste sostanze sono utili per favorire una crescita corretta ed equilibrata della piantina.


Malattie e parassiti

Se non prestiamo le dovute attenzioni alle nostre piantine si rischia di farle ammalare e di esporle agli attacchi dei parassiti. La yucca ha bisogno di tanta luce per la sua crescita, una cattiva illuminazione potrebbe portare le foglioline ad una colorazione verde pallida e, nel caso in cui on si interviene subito, si rischia di estendere la malattie su tutta la pianta. Una soluzione sarebbe quello di spostare la pianta e posizionarla in un luogo più luminoso ed adatto alle sue esigenze. Se osservando la pianta ci accorgiamo che il suo portamento è stentato significa che la pianta viene annaffiata eccessivamente. Un rimedio sarebbe quello di stare più attenti a non abbondare con l’acqua e a non lasciare troppa acqua nel sottovaso. Per quanto riguardano i parassiti che possono colpire la pianta abbiamo le Cocciniglia ed in particolare quella bruna e quella farinosa. Le cocciniglia brune portano delle macchie brune sulla parte inferiore delle foglie, mentre le cocciniglia farinose portano alla formazione di una sostanza simile appunto alla farina. Entrambe possono essere rimosse strofinando sulla fogliolina con un batuffolo di cotone imbevuto nell’alcool. Oppure è possibile rimuovere questi parassiti “lavando” la piantina con acqua e sapone, l’importante è risciacquare per bene la pianta. Nel caso in cui si tratta di piante più grandi oppure la situazione è più grave di quanto si pensasse si procede somministrando alla pianta degli antiparassitari specifici.



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