Salix alba (Salice Bianco) [H. 150-200 cm.] Prezzo: in offerta su Amazon a: 30€ |
E’ presente allo stato spontaneo in tutto il Nord Italia, più Emilia Romagna, Marche, Toscana e Lazio, in ecosistemi ripari, su substrati alluvionali calcarei, sabbiosi o anche ghiaiosi. Il suo areale di distribuzione va da 100 a 1800 metri di quota sul livello del mare. Richiede una posizione soleggiata, e predilige i suoli alluvionali, umidi, soggetti a periodiche sommersioni. E’ pienamente rustico dato che non ha problemi in caso di temperature inferiori a -25°C.
La propagazione del Salice azzurro non presenta particolari difficoltà. I semi vanno utilizzati appena rilasciati dalla pianta perché mantengono la loro vitalità per un tempo limitato, probabilmente solo pochi giorni. Talee legnose prese dai rami dell’anno in corso possono essere fatte radicare tra novembre e febbraio all’esterno, in luogo riparato, oppure direttamente nella posizione definitiva di impianto avendo cura di pacciamare il terreno per tenerlo libero da infestanti. L’eventuale trapianto va eseguito in autunno e di norma non presenta problemi di sorta. L’unico aspetto di cui si deve tenere davvero conto al momento dell’impianto è di non posizionare la pianta a meno di 10 metri da una costruzione abitata, dato che le radici si estendono parecchio e sono molto forti.
Come tutti i salici anche Salix daphnoides è in grado di consolidare sponde e terrazzi alluvionali, ma data la sua preferenza per gli ambienti sub alpini e alpini la specie è più adatta a contesti di media montagna, di solito sulle rive di torrenti e insieme a Salix eleagnos, Salix purpurea e Salix myrsinifolia. In ambienti idonei le cultivar del Salice azzurro possono essere utilizzate per arricchire i giardini di affascinanti focal point invernali e primaverili, accostandole ai Cornus da ramo e a altri salici. La potatura per favorire l’emissione di nuovi getti colorati, poi sormontati dai decorativi amenti fiorali, può essere effettuata solo ad anni alterni. Cresce molto velocemente e può tollerare l’esposizione all’aria marittima, quindi può essere utilizzato anche come barriera frangivento di medie dimensioni.
Come molti altri Salici può essere attaccato dagli acari, dai rodilegno, dal Bombice del salice (Leucoma salicis) dal Punteruolo del Pioppo (Cryptorrhynchus lapathi) e dall’imenottero Pontania viminalis. E’ inoltre soggetto a carie del legno, cancro, mal bianco, ruggine e tracheomicosi.
Il suo legno può essere usato per produrre vimini, ma con risultati non sempre ottimali.
In Gran Bretagna il Salice azzurro trova condizioni climatiche favorevoli e viene largamente utilizzato a scopo ornamentale. Tra le molte varietà selezionate disponibili segnaliamo “Aglaia” con piante maschili caratterizzate dai giovani rami rossastri, “Continental purple” con piante maschili caratterizzate dai giovani rami rosso scuri e grosse gemme con scaglie rosse all’apice e gialle alla base, “Wynter bloom” piante maschili con rami giovani viola e amenti argentati che diventano dorati a maturità, “Oxford violet” cespuglio con i rami turchesi in inverno e fioritura bianca, “Purple heart” vigorosa che richiede meno potature di altre varietà, e infine “Pulchra ruberrima” con i rami giovani rosso scuro e gli amenti fiorali rosa.
COMMENTI SULL' ARTICOLO