Per una buona resa decorativa, le piante finte devono essere realizzate con materiali sicuri e di qualità. Naturalmente, non si deve pretendere che siano per forza di seta od organza, ma almeno con materiali che non emettono cattivi odori o sostanze tossiche. In tal senso si ricorda un caso accaduto qualche anno fa e relativo alle Stelle di Natale realizzate con materiali e tessuti tossici e dannosi. I materiali atossici e di qualità riescono invece a dare alle piante finte la stessa brillantezza e bellezza di quelle vere. Quelle artificiali, poi, possono anche essere profumate come quelle vere. In fatto di qualità e sicurezza però bisogna prestare attenzione anche al profumo di queste piante. Alcune profumazioni, infatti, potrebbero essere realizzate con materiali tossici e inquinanti. Diverso, invece, il discorso delle piante finte profumate con oli essenziali. Questi ultimi, estratti sempre da piante vere, sprigionano gradevoli essenze che consentono non solo di profumare l’ambiente, ma anche di rilassare la mente e il corpo. Le piante finte si prestano a infiniti usi, il più importante è quello della decorazione di ambienti interni. Queste piante si possono anche regalare per inaugurare l’acquisto di una nuova casa o una nuova attività. Sconsigliato, invece, regalarle per feste di compleanno, corteggiamento, matrimoni e altre cerimonie. Anche se queste piante durano in eterno e non appassiscono, non vanno regalate in caso di corteggiamento e con la scusa che si vuole mantenere sempre vivo il ricordo di quel regalo. Nelle questioni amorose vanno sempre regalati fiori e piante veri, preferibilmente, anzi, certamente freschi. Il regalo delle piante fresche ha infatti un preciso significato: rinnovarle sempre con altre piante fresche per mantenere vivo il sentimento. Con le piante finte vengono spesso realizzati anche dei bouquet da sposa. Questi però non si usano nei matrimoni, ma nelle scene di matrimonio delle fiction televisive. Anche gli interni delle fiction di cinema e Tv vengono decorati con piante finte. La scelta di queste piante dipende essenzialmente da motivi pratici, ovvero dalla possibilità di girare diverse scene senza che le piante appassiscano e debbano essere sostituite. Le Stelle di Natale finte, invece, sono usate non solo per i set televisivi, ma anche per i decori di fine anno. Queste piante si possono anche regalare. Un altro uso delle piante finte è nelle cerimonie funebri e nelle decorazioni dei cimiteri. In queste occasioni, le piante finte sostituiscono egregiamente quelle vere e riescono ad esprimere la vicinanza di persone che per motivi vari sono costrette a stare lontane dai loro cari defunti. In caso di visite sporadiche e rare al cimitero, conviene quindi usare le piante finte.
Le piante finte presentano molti vantaggi rispetto a quelle vere. Anzitutto non seccano, non appassiscono, non si ammalano e non richiedono le cure di quelle vere. Per queste piante, dunque, è inutile parlare di potatura, concimazione, annaffiature, moltiplicazione e innesto. Le piante finte inoltre hanno anche un utile impatto ambientale perché consentono di evitare la depauperazione incontrollata di boschi e foreste. Un vantaggio non trascurabile è anche quello di non doverle spostare da una stanza all’altra come invece accade con le piante vere. E’ noto, infatti, che, di notte, le piante naturali debbano essere tolte dalla camera da letto e poste all’esterno. Questa abitudine è necessaria perché, durante le ore notturne, le specie vere rilasciano anidride carbonica. Tenerle in camera da letto significa dunque rischiare l’intossicazione e il soffocamento. Le piante finte, invece, possono stare sempre nel posto in cui sono state messe per la prima volta. In tal senso queste piante si possono definire “eterne” o “immortali”. In senso più pratico si possono semplicemente definire “inamovibili”. Purtroppo, queste piante sono inamovibili in tutti i sensi, perché essendo finte, quindi composte da materia morta, non seguono il ciclo vegetativo delle piante vere, non fioriscono e non godono della luce solare. Chi ama le piante vere può, quindi, vivere l’ immutabilità di quelle finte come uno svantaggio. Se le piante finte sono profumate o realizzate con tessuti che emettono cattivi odori conviene non tenerle mai in camera da letto. Se la pianta finta emette cattivo odore conviene anche non acquistarla, perché questo particolare potrebbe indicare che è stata realizzata con materiali non sicuri e presumibilmente tossici.
Le piante finte, rispetto a quelle vere, non hanno alcuna esigenza di esposizione. La luce solare serve infatti solo al ciclo vegetativo delle piante naturali. Tuttavia, per evitare che i tessuti delle piante vere scoloriscono e per esaltare la bellezza e brillantezza dei materiali, conviene mettere le piante finte in posizione ben illuminata, ma non a diretto contatto con i raggi del sole.
Le piante finte tendono purtroppo ad accumulare la polvere degli ambienti. Per pulirle si usano attrezzi diversi che dipendono dal materiale costruttivo delle stesse piante. Quelle in stoffa si possono spolverare con il phon, mentre quelle in plastica, usando un panno inumidito con acqua o con un normale detergente per mobili. Il panno con acqua non va passato sulle parti in ferro per evirare fenomeni di ossidazione. In commercio si trovano anche piante finte assemblabili, ovvero composte da più parti montabili e smontabili. Queste piante, per la loro caratteristica, sono molto semplici da pulire. Per eliminare la polvere e le macchie basta infatti smontare la pianta e pulire bene ogni singola parte. Le piante finte hanno le forme e i colori delle piante esistenti in natura. Con i materiali sintetici si può praticamente realizzare qualsiasi tipo di pianta. Poiché le piante finte servono essenzialmente a decorare gli ambienti interni, le più diffuse hanno spesso la forma e i colori di piante grasse, di piante di ficus e di altre tipiche piante per interni. Molte sono realizzate ad albero, altre imitano le piante rampicanti, altri sono pendenti o avvolte su se stesse, altre ancora hanno la forma di piccola ghirlanda da appendere su porte e finestre. In casa, si possono scegliere piante grasse o piante ad albero e a foglia verde come il ficus. Molto usate per gli interni, sono le piante finte a palma. Tra queste, si consigliano l’albero delle banane a nove foglie e il cespuglio del cocco. Tra le piante artificiali verdi vengono, invece, consigliati il cespuglio calathea, il cespuglio d’acero e il photos con tronco.Le piante finte, come già detto più volte, si usano in appartamento. Queste piante sono di solito vendute in vasi di diverse dimensioni e adatti alle diverse grandezze di queste piante. Quelle piccole si possono porre su mensole e tavoli, ma anche all’interno di mobili con vetrina. Quelle di grandi dimensioni si possono invece mettere all’ingresso della casa o ai lati del soggiorno o del salotto. Molte piante finte si possono collocare all’ingresso di studi medici o agli angoli della sala visite e della sala d’aspetto.Le piante finte purtroppo non sbocciano e non fioriscono. Quelle in stoffa però possono rendersi protagoniste di strani fenomeni. Capita, infatti, che queste piante, specie se dotate di bocciolo in stoffa, si aprano misteriosamente come se sbocciassero. Il fenomeno imita proprio le piante vere, ma nel caso di quelle finte non è spiegabile ricorrendo a eventi soprannaturali. L’apertura dei fiori di stoffa avviene a causa dell’accumulo di polvere e umidità sulla stoffa. I petali finti, infatti, tendono ad aprirsi sotto il peso degli agenti esterni. Come si può notare, il fenomeno non c’entra nulla con i fantasmi. Si tratta di un evento assolutamente normale e naturale. Per il resto, bisogna solo avere cura di pulire regolarmente le piante finte. I materiali sintetici, infatti, tendono a mostrare subito i segni della polvere. Le foglie lucide in plastica, ad esempio, si ricoprono facilmente di polvere. Per non far sembrare le piante finte malate come quelle vere, si consiglia semplicemente di spolverarle con regolarità.