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Le pergole ed il pergolato sono degli oggetti d’arredamento per esterni che va per la maggiore in questo periodo nella maggior parte del mondo civilizzato; è importante precisare che essi richiedono un certo spazio esterno, da voler “riempire” e quindi arredare a seconda dei propri gusti e delle esigenze di utilizzo ed estetiche. Il pergolato è quindi una struttura in materiale adatto ad uso esterno (legno trattato, metalli vari) che ha lo scopo di creare uno spazio dedicato ma aperto nell’ambito di un giardino, di una grande terrazza o di altri luoghi simili vicini ad una casa. Utilizziamo la parola “aperto” perché la caratteristica fondamentale del pergolato è la sua non copertura superiore, mentre la struttura definisce magari una “stanza” dedicata e riservata nel perimetro. C’è da precisare che le pergole non sono altro che le piccole componenti del pergolato, in particolare, per far un esempio, nel pergolato fatto con assi di legno, le pergole sono proprio gli assi di legno. Comunque nell’utilizzo quotidiano e comune, le due parole “pergolato” e “pergole” si confondono e si sovrappongono, intendendo palesemente lo stesso oggetto d’arredo.
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Visto che il pergolato è esplicitamente dedicato ad un utilizzo esterno, oltre ad avere delle specifiche lavorazioni superficiali per risultare impenetrabile ed imperturbabile agli agenti atmosferici quali pioggia e vento, esso deve avere anche una certa resistenza e stabilità strutturale. Ciò ci sembra decisamente logico, soprattutto nell’ottica della sicurezza per le persone che utilizzano e che vivono nei pressi di questo pergolato, tipicamente quindi i suoi proprietari. Per questo motivo il pergolato viene molto spesso appoggiato e fissato ad una parete di casa, ad un grosso albero o ad altre strutture che possano offrire un adeguato sostegno almeno ad uno dei lati della struttura; ovviamente poi anche gli altri lati vengono fissati al terreno in maniera adeguata. Esiste poi anche un’altra categoria di pergolati, quella delle pergole autoportanti: esse sono delle strutture che per materiali e costruzione risultano in grado di reggersi stabilmente senza bisogno di alcun “appoggio”, come pareti di casa o grossi fusti di albero, o ancora pareti rocciose. Le loro caratteristiche peculiari risiedono nell’utilizzo di fondamenta, opportune per la struttura, e di materiali studiati non solo per la resa estetica ma anche per quella strutturale.
Nonostante abbiamo precisato che la destinazione della maggior parte dei pergolati sia quella che li vede nei pressi delle abitazioni, tipicamente a costituire una sorta di stanza all’aperto appena fuori l’ingresso di casa in modo da godersi la vista del giardino e la sua aria pura, oppure ancora su grandi terrazze in modo da avere una leggera protezione mentre ci si è comodamente seduti a godersi il panorama dall’alto, ci sono persone che hanno esigenze di un pergolato lontano da altre strutture di sostegno, per esempio al centro di un giardino molto grande come punto di ristoro ed orientamento, oltre che per arredo. Ebbene, è proprio a questo che servono le pergole autoportanti. I materiali utilizzati per queste strutture sono legni rinforzati con anima metallica e metalli veri e propri; a ciò si deve poi unire una costruzione ed una tecnica che garantisca sicurezza e stabilità nel tempo e contro ogni situazione. Non a caso si prevedono, ove possibile, delle piccole fondamenta, ovvero il fermo delle pergole con leggera penetrazione nel suolo, oppure tramite un piede in cemento che tenga fermo il pilone, ovvero la pergola in questo caso (magari poi questo piede, come spesso accade, può essere decorato e quindi ingentilito grazie a decorazioni floreali o simili).
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