Erisimo tintura madre

L'erba dei cantanti

La fitoterapia conosce, e utilizza, le proprietà benefiche possedute da erbe e piante, estraendone i principi attivi e somministrandoli sotto forma di rimedi naturali. Chi vive lavorando con la voce, ad esempio i cantanti, ma anche gli insegnanti, o i conferenzieri, conoscerà sicuramente un'erba che viene chiamata erisimo, e che in botanica ha il nome di Sisymbrium officinale. Di per sè, non è un'erba che si noti molto: è estremamente diffusa nei terreni incolti, si trova un po' ovunque in Europa, Asia ed anche in America, dove però è meno conosciuta. La pianta ha in genere un'altezza di circa 60 centimetri, foglie astate, e piccoli fiori di colore giallino. Il Sisymbrium appartiene alla famiglia delle Brassicaceae, o delle Cruciferae, e in erboristeria viene conosciuta come l'erba dei cantanti, perché ha virtù curative nei confronti di varie patologie della gola.
Fiorellini gialli dell'erisimo

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Le virtù dell'erisimo

Foglia di erisimo L'erisimo contiene, nelle sue sommità fiorite, oli essenziali, steroli, glucosidi, cumarine e flavonoidi. Tutte queste sostanze conferiscono alla pianta delle proprietà espettoranti, anti infiammatorie ed antisettiche delle vie respiratorie. Tali virtù dell'erisimo, che è detta non solo erba dei cantanti ma anche erba cornacchia, o erba crocione, erano note fin dall'antichità, come si può dedurre dal suo stesso nome. Erisimo infatti è un termine che si compone di due lemmi greci, ovvero del verbo eruo, che vuol dire io salvo, e del termine oimos, che vuol dire canto. Non a caso, anche durante il Rinascimento l'erisimo era usato dagli attori di teatro e dai cantanti. Si racconta anche un episodio, secondo il quale un cantante famoso degli anni cinquanta, Tito Schipa, fosse riuscito a curare la sua afonia, poco prima di un concerto, grazie ad un decotto di erisimo.

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    La tintura madre di erisimo

    Cespuglio di erisimo L'erisimo si può usare sotto forma di tisana, decotto, ma anche di tintura madre. La tintura madre di erisimo si ottiene secondo la medesima procedura che viene normalmente utilizzata per realizzare la tintura madre di una qualsiasi erba. Gli estratti freschi della pianta vengono messi a macerare in un composto idroalcolico, in modo che le loro virtù benefiche si trovino concentrate e amplificate all'interno del liquido che ne deriva. La tintura madre, ovviamente, non viene mai usata in purezza, ma deve sempre essere diluita in acqua, o in altre bevande. Ad ogni modo, come si diceva, per trarre beneficio dell'erba dei cantanti può essere sufficiente berne una tisana, ma questo serve solo a curare i sintomi più blandi, o una laringite al suo primo manifestarsi. La tisana, inoltre, può essere usata anche per fare dei gargarismi, o come collutorio, per curare l'afonia.


    Erisimo tintura madre: L'erisimo e la tintura madre: come utilizzarla

    Estratto erboristico di erisimo Se la tisana e il decotto di erisimo possono essere utili per curare le patologie della gola allo stadio in cui si stanno appena manifestando, la tintura madre apparirà invece efficace nei casi in cui tali malesseri siano ad uno stadio più avanzato. Ad esempio, la tintura madre di erisimo può essere usata in caso di infiammazioni della gola, raucedini, laringiti e faringiti. Essa è utile anche per chi fuma molto, e ha sovente la gola irritata o secca. Basta metterne 30 o 40 gocce in un bicchiere di acqua, e berne per due o tre volte al giorno. L'efficacia dell'erisimo aumenta se si usa questa pianta medicamentosa in combinazione con malva, timo e propoli. Il suo utilizzo è sconsigliato a chi ha una manifesta allergia nei confronti delle piante Cruciferae, cui l'erisimo appartiene, e dovrebbero farne un uso moderato coloro che soffrono di ipotiroidismo.



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