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Come abbiamo già accennato nel primo paragrafo, spesso l’uomo ha deciso di assegnare un significato ad animali e soprattutto piante in base ad avvenimenti diciamo casuali che si sono verificati nella storia; molti di questi avvenimenti e le successive assegnazioni sono talmente “antichi” e datati da essere meglio classificabili nell’ambito del mito, una interessante forma d’arte antica il cui scopo era spiegare fenomeni che al tempo l’uomo non sapeva spiegare con le basi scientifiche possedute e perciò lo faceva ricostruendo motivazioni leggermente fantasiose, pertanto quasi mai veritiere. Con i fiori è successo lo stesso: a parte il significato moderno che si può assegnare grazie al significato che il mercato ha dato a queste piante, ci sono molte leggende e spiegazioni mitologiche assegnate a quelle specie vegetali con fiore che già al tempo degli antichi Romani e degli antichi Greci (soprattutto questi ultimi erano i cultori della mitologia) risultavano diffuse ed apprezzate. Al giorno d’oggi quei racconti hanno grande rilevanza storico-sociale, ma poco spiegano la pianta dal punto di vista scientifico ed il significato assegnato è stato quasi del tutto soppiantato da ciò che la moderna società pensa delle specie floreali. Resta comunque molto interessante conoscere la mitologia legata alle piante con fiore.
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L’orchidea è una specie vegetale celebre per i suoi fiori, che la caratterizzano ed identificano esclusivamente; essa ha origine asiatiche e nello specifico si sono trovati antenati e testimonianze scientifiche della sua nascita nella lunga fascia sub-tropicale che si stende dall’estremo Oriente fino al medio Oriente. Essa era già conosciuta e celebrata ai tempi dei primi popoli e civiltà del continente europeo, ed in particolar modo i Greci, da sempre in contatto e con un occhio al lato asiatico, ne ammiravano la bellezza delle forme e la grazia con cui si presentava. Proprio per questo c’è un mito che spiega perché l’orchidea è legato alla purezza dei giovani, alla loro bellezza ed alla grazia soprattutto del pubblico femminile: si narra che ci fosse un giovane ragazzo greco di nome Orchide al quale cominciarono a spuntare i seni ed il cui corpo somigliava per grazia e sinuosità a quello di una donna, pur essendo lui un maschio. Per questi motivi egli veniva allontanato da tutti ed un giorno decise di non poter più vivere così e si lanciò da un dirupo; nel prato sottostante dove morì nacquero dei fiori graziosi ed eleganti, cui fu dato il nome di Orchidee in suo onore e che furono elette a simbolo di grazie e bellezza, indistintamente ai due sessi.
E’ chiaro che il mito è quantomeno improbabile, però vuole evidenziare con fantasia e curiosità come i Greci associavano il fiore di Orchidea al concetto di grazia, innocenza e bellezza. Nel nostro mondo moderno tutto ciò non è cambiato, perché l’orchidea è il fiore utilizzato come simbolo di purezza in molte occasioni: la maggior parte dei bouquet floreali che si regalano per matrimoni, battesimi, cresime o nascite sono composti o hanno almeno un fiore di orchidea, spesso scelto delle qualità dalle dimensioni maggiori per primeggiare tra gli altri fiori. La cosa bella è che l’orchidea è un fiore abbastanza economico e davvero molto diffuso e studiato, tanto che le specie originali non si trovano più ma si parla solo di ibridi e cultivar, ovvero specie ricavate da incroci nei secoli per ottenere caratteristiche molto buone. Ma non solo, l’orchidea non è fatta solo per abbellire dei bouquet, essa è anche una pianta da appartamento ottima, perché si adatta bene al clima in cui viviamo abitualmente in casa e pertanto non soffre e muore rapidamente come succede ad altre piante. Il suo fiore può durare anche dei mesi, quasi come se fosse una pianta finta.
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