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Predilige un clima temperato, ma non troppo piovoso perché teme i ristagni d’acqua. Resiste bene al freddo, ma teme le gelate. Non ama la siccità e le temperature elevate. Nei primi 3-4 anni mantenete il terreno intorno alla pianta libero dalle erbacce, per un raggio di 40-50 cm.: a quest'età le radici sono poco sviluppate. Potrete mantenere un inerbimento controllato, sfalciando l'erba quando raggiunge i 25 cm. ca. Generalmente non ha bisogno di grandi irrigazioni, ma se il terreno non è fresco, specialmente le cultivar di nuova generazione, potrebbero avere necessità di acqua. Per la potatura è sufficiente diradare i rami che si affastellano, eliminate quelli deboli e, soprattutto, diradate quelli sulle parti alte della chioma. Concimazione non necessaria a meno che il vostro terreno non sia proprio scarso.
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Il ciliegio vuole una sistemazione al sole. Chiedete consigli al vostro vivaista, soprattutto sul portainnesto perché questo ha grande influenza sulla vita della futura pianta. Il ciliegio viene venduto a radice nuda e si pianta da ottobre ad aprile. Meglio se lo fate nell'autunno che è sempre il periodo migliore. Mescolate al terreno, durante la vangatura, della sabbia a grana fine (per aumentarne il drenaggio) e del concime organico; il letame maturo va benissimo. Scavate una buca profonda 50/60 cm e larga 80/100 cm. Mettete un tutore per mantenere l'astone dritto, piantatelo con il colletto al livello del suolo e riempite la buca con la terra asportata precedentemente. Comprimete la terra al piede dell'albero, formando una conca e annaffiate abbondantemente, per assicurare una buona coesione tra le radici e la terra.
Nel ciliegio coltivazione e malattie, come in tutte le piante, sono un binomio indissolubile. Un trattamento dopo la fioritura e un trattamento a fine inverno con poltiglia bordolese sono un' ottima prevenzione contro la monilia, un fungo che crea danni a fiori, frutti e rami. Come tutte le piante del Prunus è suscettibile alla Sharka o vaiolatura delle drupacee, una virosi diffusa dagli afidi. Per il ciliegio è letale, non vi sono cure. Un'altra batteriosi che la colpisce è il cancro batterico delle drupacee. Diversi sono i parassiti animali che possono provocare danni sia alla pianta che al prodotto: gli afidi, la mosca delle ciliegie, gli acari (ragno rosso, ragnetto giallo del melo, ecc.), le cocciniglie, le falene dei fruttiferi e i rodilegno. Anche gli uccelli possono provocare danni.
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