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Il decespugliatore è un attrezzo agricolo e da giardino composto da un’asta impugnabile, da un motore e da testine di taglio. L’asta contiene i comandi per far funzionare l’attrezzo, con pulsante per accelerare e decelerare, dispositivo di accensione e di spegnimento del motore e una frizione che serve a rallentare la velocità di taglio del decespugliatore fino a quando il motore non avrà raggiunto la velocità minima prevista dalle norme di sicurezza e generalmente preimpostata dal fabbricante. Il decespugliatore può essere elettrico o a motore. Il primo funziona tramite energia elettrica e può avere una potenza da 500 a 1000 watt, il secondo funziona tramite motore termico o a scoppio, quello che solitamente viene anche prodotto per le automobili. Infatti, i decespugliatori a motore vengono prodotti anche dalle principali case automobilistiche. Cosi come per le auto, il motore termico del decespugliatore può essere a due o a quattro tempi. Nel primo caso si parla anche di motore a miscela, poiché la carburazione dell’attrezzo avviene aggiungendo olio speciale al carburante utilizzato ( in genere benzina), mentre nel motore a quattro tempi non è necessario aggiungere l’olio al carburante. Il motore a due tempi emette dei rumori inferiori, rispetto a quello a quattro tempi, e una minore quantità di gas di scarico. La parte terminale del decespugliatore è composta dalla coppia conica, da un doppio ingranaggio che trasmette la rotazione in senso antiorario dell’attrezzo, e dalle testine di taglio, ovvero lame o dispositivi rotanti che servono ad eliminare rovi, cespugli, erbe alte e persino i polloni degli alberi.
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In commercio esistono diverse tipologie di decespugliatori che si possono classificare in base al motore, alla testina e alla forma dell’attrezzo stesso. Del motore abbiamo già parlato al precedente paragrafo, per cui iniziamo subito a parlare delle diverse tipologie di testine che si possono applicare all’attrezzo. Le testine per decespugliatore possono essere a filo, a disco ed a catena. Le testine a filo sono rotonde e tagliano l’erba con una lama composta da un filo tagliente che fuoriesce all’esterno della testina stessa; le testine a disco sono generalmente rotonde, ma possono essere anche di altra forma, quadrata o a stella ed il taglio avviene tramite delle lame dentate poste ai bordi delle stesse, mentre le testine a catena sono dei dischi da cui fuoriescono quattro catene, lunghe circa 15 centimetri ciascuna. La scelta delle testine dipenderà dal tipo di erba da tagliare. I decespugliatori con testine a filo sono adatti per eliminare erba e sterpaglie, mentre quelli a disco possono tagliare rovi ed erbe molto alte, ma anche tronchi o polloni. La capacità di taglio delle testine a disco dipenderà esclusivamente dal numero di denti delle lame, più saranno numerosi e più si potranno tagliare parti vegetali alte o molto resistenti. In genere, per un buon funzionamento del decespugliatore, bisogna utilizzare la testina compatibile con il tipo di attrezzo usato. Ciò può rappresentare un problema quando la testina da sostituire non si riesce a reperire facilmente. In tal caso si possono usare le testine universali. Si tratta di dischi, quindi di testine tonde, predisposte per l’applicazione di catene o di lame. L’applicazione delle lame o delle catene si effettua semplicemente ancorandole ai dispositivi di avvitaggio posti ai lati del disco. Le testine universali si adattano a decespugliatori di qualsiasi potenza, sia grandi che piccoli. Altre tipologie di decespugliatori sono quelli a ruota e a zaino. I primi si muovono sul terreno tramite delle rotelle, mentre i secondi sono dotati di una specie di collare che permette di portare l’attrezzo sulle spalle, proprio come uno zaino. I decespugliatori a zaino sono adatti ai lavori nelle zone più impervie e più difficili da raggiungere, come muri o terreni in pendenza.
Vista la grande disponibilità di decespugliatori, grandi, piccoli, con diverso funzionamento, non è sempre facile scegliere quello più adatto alle proprie esigenze. La scelta di un attrezzo più o meno potente dipenderà sempre dalla grandezza della superficie da sfalciare, dal tipo di erbacce da eliminare e dalle proprie abilità. Su questo punto bisogna fare molta attenzione, perché il decespugliatore è un attrezzo meccanico che va sapientemente guidato. Non vogliamo dire che bisognerebbe avere “la patente” per farlo, ma comunque bisogna essere in grado di condurlo attraverso la superficie da pulire o tagliare, perché il rischio che si corre, nella conduzione scorretta di un decespugliatore, è di farsi molto male o di ferirsi gravemente con le lame. Per i neofiti del giardinaggio è consigliabile scegliere decespugliatori di modeste dimensioni e leggeri, facili da condurre ed adatti ad operazioni di giardinaggio per piccole superfici e per motivi prettamente hobbistici. Per superfici maggiori, erbe, cespugli, rovi e tronchi troppi alti e vigorosi, che occupano vaste porzioni del giardino, sono preferibili i decespugliatori professionali con una elevata potenza e capacità di taglio. Su questo fronte esiste un certo dibattito relativo all’utilità dei decespugliatori elettrici o a motore. Questi ultimi sono maggiormente utilizzati per scopi professionali poiché risultano più potenti, anche se l’intensità del rumore e la capacità inquinante è superiore a quelli elettrici, che, invece, hanno il grande vantaggio di rispettare l’ambiente, ma di esprimere un potenza minore. I decespugliatori elettrici sono adatti a sfalciare l’erba dei bordi.
Le aziende produttrici, comunque, per adeguarsi alle normative europee antinquinamento stanno commercializzando decespugliatori elettrici più potenti rispetti al passato. Quelli da 700 watt, ad esempio, permettono di sfalciare superfici di 400 metri quadri. Potenti e meno inquinanti del solito, sono anche i decespugliatori con motore a quattro tempi catalitico, che svolge la stessa funzione dell’omonima marmitta dell’auto. Il motore catalitico è formato da una protezione che permette di ridurre al minimo il rumore e l’emissione dei gas di scarico prodotti durante l’uso dell’attrezzo. Per quanto riguarda la tipologia di testina da usare, molti consumatori non hanno trovato alcuna differenza nella potenza di taglio delle testine a filo, a disco o a catena, mentre le testine di forma tondeggiante sembra durino di più. Con le testine tonde a filo si taglia qualsiasi tipo di erba, mentre in presenza di polloni, rovi e tronchi di alberi è consigliabile usare testine universali a cui abbinare, lame o filo, in base alla zona da tagliare. Le testine universali, secondo i consumatori che le hanno provate, andrebbero preferibilmente applicate su decespugliatori professionali o molto potenti, specie quando le erbe da tagliare sono troppo resistenti e alte. Altra caratteristica da non sottovalutare nella scelta di un decespugliatore, la forma dell’asta. In commercio esistono decespugliatori con asta ad impugnatura semicircolare o a J, adatta a eliminare i rovi dei suoli troppo scoscesi, e con asta a due manici che formano delle corna di bue. Queste aste rendono il lavoro più confortevole.
Le lame del decespugliatore, quando sono in funzione, fanno schizzare sassi, erbe, schegge e detriti molto pericolosi che possono colpire l’operatore causandogli grave disabilità. Per evitare che le schegge colpiscano la persona, tutti i decespugliatori sono dotati di una protezione che si mette sull’asta, in direzione della testina di taglio, per evitare il sollevamento delle schegge durante il funzionamento del disco. La protezione può essere in plastica o in metallo. Quella in plastica si usa per i decespugliatori con testina a filo e a disco. Se il disco viene usato per tagliare tronchi di alberi giovani è meglio usare la protezione in metallo. La protezione che impedisce alle schegge di raggiungere il volto dell’operatore, è abbastanza grande ed a forma di scudo. Tuttavia, è sempre in agguato il rischio che qualche sasso colpisca il giardiniere. Per evitare danni, prima di usare il decespugliatore bisogna indossare una maschera di protezione del viso e degli occhi e tuta e stivali per evitare di sporcarsi con la polvere sollevata dall’attrezzo. Per i decespugliatori superiori ai sette chili e mezzo, l’imbracatura a cinghia per le spalle deve essere dotata di imbottitura e dispositivo di sganciamento rapido. Per i tagli in pendenza, la lama va posta in direzione trasversale al terreno, mentre tutte le persone che occupano lo spazio verde devono tenersi a una distanza di almeno dieci metri dall’operatore. La vibrazione del motore può sfiancare l’operatore durante l’uso dell’attrezzo, per cui è utile fare qualche pausa o usare decespugliatori con dispositivi antivibrazione.
Per durare a lungo un decespugliatore deve essere usato seguendo dettagliatamente le istruzioni contenute nel manuale di acquisto (l’erba si falcia camminando in avanti in corridoi larghi un metro e mezzo e sfalciando da destra a sinistra). Anche la qualità del prodotto ne determina la durata. Se si acquista un attrezzo a motore termico bisogna assicurarsi che il serbatoio del carburante sia ben chiuso con un tappo e che non si danneggi durante il trasporto o il funzionamento dello stesso macchinario. Per evitare fuoriuscite di carburante, al tappo del serbatoio va aggiunta una valvola di sicurezza che trattenga il tappo e impedisca la fuoriuscita della miscela in caso di rottura del serbatoio. Questa valvola è generalmente predisposta dalle case produttrici. Per un corretto funzionamento del decespugliatore vanno usate solo testine compatibili con il modello acquistato. Il filtro d’aria del carburatore va pulito dopo l’uso, mentre ogni 25 ore bisogna pulire anche la candela, la coppia conica e controllare le viti del fissaggio. Ogni 50 ore bisogna togliere le incrostazioni dal tubo di scarico e bisogna pulire la frizione con un pennello e benzina.
I costi del decespugliatore variano in base alla casa produttrice, al modello acquistato e alla potenza dell’attrezzo. In commercio si trovano piccoli decespugliatori che costano tra 12 e 20 euro. Il costo sale all’aumentare della qualità e della potenza del macchinario, con punte che possono superare anche i 300 euro.
Il decespugliatore è un accessorio molto richiesto per essere poi sfruttato nel giardino, esso infatti permette di eliminare le sterpaglie e falciare le erbacce, che risultano essere antiestetiche e dimora di parassiti. Il costo del decespugliatore varia in base al modello e spesso viene acquistato anche usato. Se siete alle prime armi vi suggeriamo di fare molta attenzione, perchè anche se no nè una motosega, può recare dei danni se usato con estrema sufficienza. Può essere acquistato sia nei negozi specializzati alla vendita di articoli, riaguardanti gli attrezzi da giardino, che nelle ferramenta. Non vi suggeriamo invece di comperarle su internet se non conoscete da dove provengono e come sono state montati.
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