Piante giapponesi

L'acero giapponese a foglia rossa

Fonte di inesauribile attrazione, l'acero giapponese, in tutte le sue varietà, caratterizza i giardini per le sue straordinarie macchie di colore. Questa pianta è originaria dell'Asia orientale e cresce spontanea nei boschi di collina in clima temperato. Il suo portamento è eretto, multiramificato e non supera i tre metri di altezza, ragion per cui può essere coltivata molto bene in vaso. La spettacolarità di questo piccolo albero è dovuta al colore particolare che assume già dalla fase di ingrossamento delle gemme. Questa e le successive fasi di apertura e sviluppo dei germogli, fino alla completa manifestazione delle nuove foglie, sono caratterizzate da una gamma infinita di colori, che variano a seconda della specie, della stagione e della luce. A seconda della varietà di acero, le foglie e i germogli possono essere di colore bianco, rosa, salmone, crema, pesca, ocra, ambra, arancio, rosso, porpora, viola e marrone. Anche la casistica dei dettagli è molto varia e comprende venature di colore diverso, variegature, punteggiature, e altro ancora. Le stagioni migliori per osservare le varie sfumature di colore sono la primavera e l'autunno.
Acero giapponese

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Eriobotrya japonica

Eriobotrya japonica La Eriobotrya japonica, meglio conosciuta come nespolo del Giappone, è una pianta originaria della Cina orientale, che cresce molto bene in tutte le zone caldo-temperate. E' una pianta sempreverde, con grandi foglie verde-scuro di forma ovale, di 25-30 cm di lunghezza e 8-10 cm di larghezza. Verso la fine dell'autunno sui rami del nespolo si sviluppano dei fiorellini bianchi a forma di stella, riuniti in grappoli e dal profumo delicato. Questi fiori, durante la primavera, si trasformano in frutti commestibili di forma tondeggiante, di colore giallo-arancione e dalla polpa dolce e carnosa. Nei giardini è particolarmente apprezzato per la sua chioma densa e arrotondata, sempreverde, e per la coreografia che fiori e frutti regalano dalla primavera fino a tutta l'estate.

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    Ciliegio giapponese

    Ciliegio giapponese Il ciliegio ornamentale, che i giapponesi chiamano sakura, è la pianta simbolo del paese del Sol levante. La sua delicatezza e il breve ciclo vitale simboleggiano la fragilità e la rinascita, oltre che la bellezza dell'esistenza. Si tratta di un ciliegio da fiore, presente in molte varietà, che esplode ogni primavera in spettacolari fioriture. I colori dei fiori vanno dal bianco al rosso, passando per tutte le sfumature intermedie. Durante l'autunno le foglie si tingono di un colore molto intenso e attraente. L'abbinamento con i rododendri crea un effetto cromatico molto amato dai giapponesi, così come l'accostamento tra ciliegio e acero e tra ciliegi che sviluppano fiori di diversi colori e in epoche diverse. E' un modo quest'ultimo, per garantirsi un giardino fiorito da metà inverno fino a primavera inoltrata.


    Piante giapponesi: Piante per il giardino zen

    Giardino zen Se si parla di piante giapponesi da giardino non si può sorvolare sul giardino zen, perfetta fusione tra tecniche di giardinaggio giapponesi e filosofia zen. I pochi elementi che compongono questo tipo di giardino acquisiscono un forte valore simbolico, così come accade al protagonista assoluto: il vuoto. Accanto alle pietre e all'acqua, anche le piante rappresentano dei valori, e la scelta della specie non può essere casuale. Innanzitutto si distinguono le piante tra maschili e femminili, a foglia caduca e sempreverdi, tenendo conto dei vari periodi di fioritura e di caduta delle foglie. Bambù, ginepro, felce, acero e azalea sono alcune delle piante più tipiche che si incontrano nei giardini zen, molto decorative e particolarmente ricche di significato. La collocazione delle piante, infine, deve seguire un particolare schema, anch'esso carico di valenze simboliche.


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