Stella di natale potatura

Stella di natale potatura e origini

Prima di procedere alla potatura della stella di natale, bisogna conoscerne bene le origini e le caratteristiche per non sbagliare nel procedimento. Questa pianta, il cui nome botanico è euphorbia pulcherrima ma che viene chiamata anche poinsettia, è molto delicata: non è un caso se al termine del periodo delle festività natalizie, dunque a gennaio, queste piante usate come regalo o come decorazione di case e giardini, deperiscano e muoiano in pochissimo tempo. Quasi nessuno sa veramente come trattare questa specie, anzi, la maggior parte delle persone crede che si tratti di una pianta annuale. In realtà, la stella di natale fa parte delle euphorbiacee, è originaria del Messico dove viene coltivata non solo come piantina ma anche come cespuglio o alberello, ed è una pianta che può durare anche moltissimi anni. Se coltivata a terra come albero, la stella può raggiungere anche i tre metri di altezza, mentre in vaso non supera mai il metro.
Una stella di natale coltivata a cespuglio

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Stella di natale potatura e caratteristiche

Stelle di natale dalle brattee di diversi colori Conoscere le caratteristiche della stella di natale è utile anche per la potatura. Innanzitutto, bisogna sapere che questa pianta ha fusti leggeri e semilegnosi di un colore verde intenso che portano molti rami. Le foglie sono scure e a punta, mentre i fiori veri e propri sono piccoli e di colore verde o giallo. Si chiamano ciazi, crescono sulla cima dei fusti e sono contornati da brattee rosse, ossia da foglie che si sono trasformate, mutando la loro colorazione. Erroneamente, la maggior parte delle persone considera il fiore della stella di natale come tutta l’infiorescenza colorata, ma in realtà i fiori sono solo quelli piccoli. Quelli che vengono considerati petali rossi sono invece, appunto, delle brattee. La specie originaria le ha rosse ma oggi, grazie alle varie ibridazioni operate negli scorsi decenni, si possono trovare stelle di natale con brattee rosa, fucsia, bianche, gialle e persino striate di due diverse sfumature.

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    Stella di natale potatura e cure

    Stelle di natale dal tipico colore rosso Oltre alla potatura, la stella di natale ha bisogno di tante altre cure, altrimenti morirà subito dopo le feste. Innanzitutto non sopporta le temperature inferiori ai 12 gradi: è dunque ovvio che in inverno non deve stare fuori al freddo, bensì dentro casa, pur rimanendo lontana da fonti di calore eccessivo. Bisogna evitare anche gli sbalzi di temperatura perché la stella potrebbe perdere le foglie molto velocemente. Questa specie ama le posizioni luminose ma non a pieno sole. Il terreno necessario per coltivarla deve essere formato da terriccio comune mescolato a sabbia, materiale indispensabile per favorire il drenaggio ed evitare così i pericolosi ristagni idrici, causa principale delle malattie fungine. La stella di natale va annaffiata solo quando il terreno è ben asciutto, anche se avrebbe bisogno comunque di stare sempre in un ambiente umido. Ogni due settimane, inoltre, bisogna somministrare un fertilizzante di qualità, tranne che durante il periodo della fioritura.


    Stella di natale potatura come farla

    Un esemplare di stella di natale in vaso Per non lasciar morire la stella di natale al termine delle festività che la hanno vista protagonista, è necessario procedere con la potatura, la rinvasatura e la concimazione. Il periodo migliore per intervenire sulla pianta con queste cure fondamentali è quello compreso tra la primavera e l’estate inoltrata, diciamo tra aprile e giugno. La potatura è un’operazione che va eseguita con estrema attenzione perché l’euphorbia è una specie molto delicata e potrebbe risentire di tagli troppo drastici. Per prima cosa bisogna eliminare le foglie secche e i rami danneggiati. Poi bisogna effettuare una potatura più profonda, tagliando tutti i rami della pianta fino a che non raggiungono un’altezza di circa dieci centimetri. In questo modo si favorirà la crescita di nuovi germogli e si manterrà la chioma folta, oltre a favorire una buona fioritura per la stagione successiva. Infine, è necessario potare le radici di qualche centimetro e provvedere al rinvaso della pianta, che andrà poi concimata e annaffiata per bene.




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