Dichondra

La dichondra

La dicondra è una specie erbacea di tipo perenne che ha un portamento strisciante: raramente la sua altezza supera i 3 o 5 centimetri. I suoi fusti si mostrano prostrati e le sue foglie sono piccole, tonde, piuttosto carnose e hanno un bel colore verde brillante. Fiorisce durante la stagione primaverile e produce dei piccoli fiori, o meglio delle infiorescenze ascellari, che hanno un colore giallo-bianco. Inoltre della dichondra esistono diverse varietà e vari ibridi che hanno dei fiori colorati. Questi possono avere delle accentuate caratteristiche cascanti. Nei climi molto freddi la dichondra interrompe la sua attività vegetativa molto a lungo e subisce bruciature o diradamenti; in posizione ombreggiata la pianta forma delle superfici fragili e non molto compatte. In tutte e due le situazioni la dichondra, comunque, al contrario di quanto in genere si crede, è bene che sia sottoposta a tagli periodici piuttosto bassi, mediante un tosaerba normale. Da questo taglio la Dichondra trae beneficio e sostituisce le foglie più grandi e più vecchie con dei nuovi germogli, aumentando di molto la compattezza del suo manto.
La dichondra

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La coltivazione della dichondra

Un piccolo prato di dichondra La dichondra è un’erbacea che ha classiche caratteristiche di una pianta infestante vera e propria. È possibile coltivarla in quasi in tutti i climi, anche se predilige, come del resto moltissime piante, le temperature piuttosto alte. Si tratta di un’erbacea che si adatta a ogni genere di suolo, anche se preferisce i suoli acidi oppure alcalini, e preferibilmente non molto compatti e freschi. La dichondra vive sia in una posizione soleggiata che all’ombra. Si può impiegare con successo in luoghi dove altri tipi di prato non riescono ad attecchire. La dichondra non ha delle particolari esigenze di acqua o di nutritimento e si espande prendendo la forma di particolari "cuscini" compatti, specie dove si trova esposta alla luce del sole, mentre tende a diradarsi quando si trova in una posizione più ombreggiata. La dichondra si moltiplica principalmente per seme, anche sono molto frequenti in commercio le zolle di dichondra precoltivate che vengono usate per formare facilmente dei prati, senza la necessità di seminare.

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    Prato dichondra

    Un prato di dichondra ormai stabile La dichondra repens sarebbe l'ideale per un prato, ma ha una bassa capacità di germinare e poco vigore nei semi e nelle giovani piante. Perciò è facile vedere dei prati giovani in cui ci sono delle chiazze stentate di Dichondra alternate a dei ciuffetti di altre piante infestanti o a porzioni scoperte. Un sistema efficace che consente di ovviare a questo inconveniente e che permette un insediamento più fitto e uniforme, oltre che completo, è di eseguire la semina con miscuglio. La specie che più si adatta è il comune "loietto", ossia il Lolium perenne da prati: basta seminare 15 gr al mq oltre alla Dichondra. Questa è una graminacea da tappeto erboso con una grande velocità di insediamento iniziale in quanto germina in 5 o 6 giorni mediamente e "ricopre" la terra in appena due settimane. Inoltre possiede una bassa longevità, una scarsa capacità di autopropagarsi e nessuna capacità rizomatosa o stolonifera. Nella prima fase fornisce una copertura tale da soddisfare l’esigenza estetica di un tappeto erboso e da contrastare l’eventuale insediamento di erbe infestanti oltre alla protezione della giovane Dichondra da sbalzi di temperatura o umidità.


    Dichondra repens manutenzione

    I periodi di semina della dichondra Se si desidera avere un prato che abbia un effetto veloce, duraturo e decorativo per tutto l'anno, allora la dichondra repens è una pianta ideale, che si può usare anche mista ad altre, specialmente nella prima fase del prato. Si può notare l’aspetto gradevole, uniforme e compatto dei tappeti erbosi maturi che sono stati realizzati con la Dichondra repens: ciò è dovuto a un'alta capacità di vegetazione e a una naturale aggressività verso le altre specie che contrasta nettamente con la crescita stentata che si può notare in un prato iniziale solo con Dichondra.Un tappeto erboso realizzato con la Dichondra repens, in fase matura, ha delle caratteristiche particolari: ha bisogno di scarsissima manutenzione oltre ad avere una buona resistenza se si trova in zone di penombra, anche superiore a tappeti erbosi fatti con graminacee. È l’ideale se si ha la necessità di avere un prato in zone difficilmente accessibili con un tosaerba, anche un prato pensile. La posa della Dicondra repens si può eseguire in tutto il suo periodo vegetativo. È bene escludere i periodi invernali freddi. Per la concimazione sono preferibili i concimi a lenta cessione.



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