Essendo una pianta ritenuta infestante, l'edera rampicante non necessita di accorgimenti particolari per svilupparsi in maniera rigogliosa e crescere. Terreno e clima non sono un problema per questa pianta, puoi piantarla sia al mare che in montagna, dove può sopportare anche che il termometro scenda di qualche grado sotto lo zero. A livello di esposizione, preferisce essere collocata in ombra o in parziale ombra, solo il sole diretto per tutto l'arco di esposizione solare potrebbe dare noia alla vostra amica verde. Può essere collocata sia in vaso che in piena terra, nel primo caso occorre avere accortezza di una dimensione sufficiente, solo per non far soffrire le radici, qualora fossero troppo compresse. La stagione autunnale è il momento ideale per la piantumazione dell'edera rampicante.
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Operazioni da compiere. Primo passo. Con l'aiuto dei vostri utensili da giardino, scavate una buca necessari a contenere il panetto delle radici della pianta che avete appena acquistato. In alternativa scegliete un vaso sufficientemente capiente, da contenere il panetto delle radici. Secondo passo. Sul fondo della buca o del vaso, abbiate cura di collocare della ghiaia a grana grossa, così da favorire il drenaggio dell'acqua in eccesso ed evitare che le radici possano marcire. Terzo passo. Fertilizzare il fondo della buca con dello stallatico. Quarto passo. Spargere del terriccio o della torba sopra il letame. Questo eviterà alle radici di toccarlo direttamente. Sesto passo. Adesso potete collocare la pianta nel suo alloggiamento. Ricoprite con del terriccio il panetto delle radici e innaffiate delicatamente Se volete agevolare l'attecchimento della pianta alla superficie, prevedete qualche sostegno al muro cui allacciare con del nastro la pianta.
Annaffiatura. L'edera rampicante è una pianta molto resistente e non teme brevi periodi di siccità, tuttavia una innaffiatura regolare potrà consentire una crescita altrettanto regolare e più rapida. Normalmente in inverno è possibile sospendere l'annaffiatura dell'edera rampicante, ma se la pioggia dovesse farsi attendere troppo, allora intervenite. Concimazione. L'edera è una pianta che per sua natura disperde molta energia e molti elementi di nutrimento, il terreno potrebbe quindi non fornire gli elementi e i sali necessari. Diventa buona norma quindi quella di provvedere a concimazioni regolari. I momenti migliori in cui effettuare l'operazione sono a primavera e in autunno, ovvero a inizio e a fine della stazione vegetativa. Potatura. Una potatura periodica, soprattutto nelle prime fasi di vita della pianta, può essere utile per favorire la crescita dei tralci laterali.
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