Maggiorana - Origanum majorana

Generalità

La maggiorana appartiene alla famiglia delle Labiate, al genere Origanum ed alla specie majorana.

È una pianta perenne che però spesso si coltiva come annuale, alta 20-30 cm e larga 15 cm, con un portamento eretto, fusti robusti, legnosi e marroni alla base, verdi chiari, ramificati, esili e pelosi nella parte superiore; le radici sono dei rizomi di consistenza fibrosa piuttosto superficiali. Le foglie sono caduche, opposte, ovali, di ridotte dimensioni, brevemente picciolate, pelose, di color verde chiaro. I fiori sono ermafroditi, di color bianco-rosato o viola, privi di peduncolo e raggruppati in infiorescenze a pannocchia localizzate all’apice dei fusti. La fioritura si verifica durante tutta l’estate, l’impollinazione è entomofila, operata prevalentemente da api e farfalle. I semi sono di piccole dimensioni, di colore marrone, di forma sferica e maturano nel mese di settembre. L’intera pianta emette un aroma particolarmente piacevole e più delicato rispetto a quello dell’origano, le foglie e le infiorescenze a pannocchia costituiscono le parti di pianta utilizzate.

Foto di Maggiorana

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Clima e terreno

maggiorana La maggiorana preferisce i climi temperati, però si adatta anche a quelli temperati freddi in quanto resiste bene agli inverni rigidi, sopportando temperature di diversi gradi sotto lo zero. Le esposizioni migliori sono gli ambienti completamente soleggiati ma ben riparati. La maggiorana predilige i terreni sciolti, di medio impasto, fertili, asciutti, calcarei, ben drenati e con una buona dotazione di sostanza organica, vegeta bene anche sui suoli aridi, mentre rifugge quelli compatti in quanto risultano sensibili ai ristagni idrici. È una specie originaria del Medio Oriente e del bacino del Mediterraneo, ove cresce allo stato spontaneo; attualmente è coltivata come annuale nei climi temperati freddi.

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Propagazione

fiore origanoLa maggiorana si moltiplica per seme e per via vegetativa per divisione dei cespi e per talea. La semina può avvenire direttamente in campo, però i tempi della germinazione sono piuttosto lunghi, ed in semenzaio; in entrambi i casi si effettua nel mese di aprile. Nel secondo caso i semi si mettono in contenitori con un substrato leggero e fertile che deve essere inumidito, in seguito vanno mantenuti al buio per favorire la germinazione, mentre all’emergenza delle piantine, si aumenta la luminosità; verso l’inizio dell’estate le piantine sono pronte ad essere trapiantate. Le talee vengono prelevate ad inizio estate sui germogli dell’anno non fioriferi alla base della pianta, si pongono in un substrato costituito da sabbia e torba in parti uguali. Una volta avvenuta la radicazione le piantine sono pronte ad essere trapiantate, anche in autunno. La divisione dei cespi si effettua sfruttando la buona capacità di radicazione dei fusti in prossimità dei nodi quando sono a contatto col terreno.


Tecniche di coltivazione

La maggiorana viene coltivata soprattutto negli orti e nei giardini famigliari, ma anche in vaso all’aperto ed in pieno campo. Le distanze di impianto tra le file sono di 40 cm e sulla fila di 20 cm, con una densità di 12 piante/mq; se si ricorre alla semina diretta una volta che le piantine sono alte 5 cm vengono sfoltite. Il controllo delle erbe infestanti si esegue effettuando delle scerbature manuali.

La concimazione generalmente si esegue soltanto durante la preparazione del letto di semina apportando del letame maturo. Durante l’estate, in corrispondenza della fioritura, la maggiorana necessita di irrigazioni, però è fondamentale lasciare asciugare il terreno tra un’annaffiatura e l’altra. La maggiorana è una pianta rustica, per cui è poco soggetta ad attacchi di parassiti, però se coltivata su terreni soggetti ai ristagni idrici può essere colpita dai marciumi radicali.


Raccolta

germogli maggiorana Per l’utilizzo delle foglie fresche in autunno vengono tagliati i germogli per almeno il 60-70 % rispetto al totale, mentre i rametti con le foglie e le infiorescenze a pannocchia da essiccare si prelevano poco prima della fioritura con lo stesso criterio citato in precedenza. L’essiccazione di foglie e fiori avviene in ambiente riparato dalla luce, asciutto, possibilmente con alte temperature e con una buona circolazione d’aria, in seguito foglie e fiori si separano dagli steli, vengono sminuzzati e conservati in piccoli contenitori di vetro. Le foglie vengono congelate oppure fatte macerare sott’olio o aceto.


Maggiorana - Origanum majorana: Proprietà ed utilizzo

La maggiorana possiede proprietà medicinali sedative, toniche, antispasmodiche, stimolanti degli apparati digerente e respiratorio, diuretiche, espettoranti, digestive ed aromatiche. Inoltre agisce anche contro l’asma, l’emicrania, le vertigini, l’ansia e l’insonnia. I preparati a base di maggiorana sono sconsigliati per le donne in gravidanza. L’olio essenziale contiene parecchi terpeni. A livello culinario la maggiorana si impiega per aromatizzare arrosti di carne bianca, insaccati pregiati e grigliate di pesce. Inoltre entra nella preparazione della salsa alle erbe utilizzata per le carni al sangue, di oli e aceti balsamici, dei liquori alle erbe, di infusi, tinture e polvere.


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