Merita sicuramente attenzione questo fiore in fondo poco conosciuto. E' un fiore solitario, ascellare, formato da quattro sepali verdi e quattro petali bianchi, o bianco - rosati, con al centro tanti stami rosso - violacei. Il fiore di cappero abbellisce la pianta da maggio fino a settembre, con diversa intensità a seconda delle condizioni del clima: più abbondante quando la percentuale di umidità è favorevole. Il frutto, chiamato cucungio, è una capsula verde che quando è matura si fessura lasciando uscire i semi. Viene conservato come il cappero, e cioè sott'olio, sotto sale o sott'aceto, e si usa per insaporire i piatti a base di pesce, soprattutto nelle Eolie e in Sicilia. Il suo consumo sta gradualmente aumentando per la moda di usarlo come stuzzichino negli antipasti. Il fiore del cappero ha un delicato profumo ed è definito l'orchidea del Mediterraneo, un appellativo che ne sintetizza la particolare bellezza. E' questo il motivo, la sua gradevolezza, che ne fa uno splendido fiore da coltivare con cura, anche al solo scopo ornamentale.
![]() | Issopo"Hyssopus Officinalis" 200 semi di Heirloom Prezzo: in offerta su Amazon a: 10,99€ |
E' facile innamorarsi della soavità del fiore di cappero e desiderare di coltivarlo in giardino, in un muro o in vaso. La possibilità di moltiplicare la pianta è data dalla semina o dalla talea. Il metodo della semina è più complicato e richiede cura e attenzione. I semi germogliano più facilmente se sono freschi, oppure vanno tenuti qualche ora in acqua tiepida per aumentare le possibilità di germinazione. Un sistema particolare e interessante di seminare i capperi è quello di mettere alcuni semi in un po' di muschio e inserire il tutto nella crepa di un muro, in autunno. Oppure, ancora più curioso, mettere i semi in un fico maturo e procedere allo stesso modo. Per avere più possibilità, si può ricorrere alla talea di un rametto legnoso di 7 - 10 centimetri. Il rametto va interrato in un composto di terriccio, torba e sabbia, facendo molta attenzione al drenaggio, che non deve assolutamente trattenere acqua troppo a lungo. Quest'operazione va fatta in estate e le piantine radicate vanno invasate o messe in terra l'anno successivo. La pianta va sistemata in un luogo soleggiato e annaffiata con parsimonia.
Poche calorie, circa 23 per 100 grammi, e tante vitamine e minerali fanno del cappero un alimento benefico conosciuto fin dall'antichità. I greci lo ritenevano un buon diuretico e utile per il mal di denti, ma sono in corso studi sulle sue proprietà antitumorali e antinfiammatorie. Il cappero contiene la quercetina, una sostanza antiossidante molto benefica per l'organismo. Raccolto, lasciato riposare per 24 ore e poi messo sotto sale (il metodo migliore per conservarne tutte le proprietà) il cappero si presta ad un'infinità di ricette. Anche il fiore del cappero appena raccolto, può essere passato in una pastella di acqua e farina ed essere fritto e servito come aperitivo o stuzzichino. Gli antichi consideravano il cappero un potente afrodisiaco e Panunto, nel suo trattato culinario intitolato "La Singolar Dottrina" sosteneva che il cappero "rendeva più vivace il coito" e chi lo mangiava non soffriva di dolori alla milza e al fegato e non conosceva la malinconia. Un bocciolo dai tanti pregi, quindi, ma anche un fiore che non ha nulla da invidiare ad altri più conosciuti.
COMMENTI SULL' ARTICOLO