Spezie

Le spezie

Con il termine spezia ci si riferisce generalmente a una sostanza aromatica di origine vegetale con provenienza da aree esotiche come Medio Oriente o Sud Est Asiatico. Esempi di spezie sono il pepe, la liquirizia, la noce moscata, i chiodi di garofano ecc. Al giorno d’oggi questi aromi vengono utilizzati, prevalentemente, per insaporire alimenti e bevande mentre in passato se ne faceva uso anche in medicina. Vi sono poi altri utilizzi possibili: determinate spezie, ad esempio, sono utilizzate per la conservazione mentre altre vengono usate per articoli di profumeria o in cosmesi. Vi è una fondamentale distinzione tra spezie ed erbe aromatiche, spesso ignorata nel linguaggio comune: queste ultime, infatti, sono parti verdi o foglie fresche di piante utilizzate per insaporire cibi e bevande; le spezie, invece non sono fresche ma secche.
Spezie in un bazar

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Le spezie nella storia

Un'altra immagine di spezie in vendita in un bazar Le spezie hanno sempre avuto un ruolo importante nella storia: nei secoli passati sono state considerate beni preziosi, riservate ad un'elite di pochi benestanti. In qualità di beni di lusso hanno alimentato fiorenti commerci tra Europa e, principalmente, Asia. La Cina, ad esempio, è sempre stata una grande produttrice di spezie, così come l'India, e la letteratura pullula di storie di mercanti e dei loro viaggi tra Oriente e Occidente. L'uso delle spezie era già conosciuto dagli egizi: agli schiavi impiegati nella costruzione delle monumentali piramidi venivano infatti dati cibi ricchi di spezie per mantenerli in forze e per proteggerli dalle malattie. Quest'ultimo utilizzo, in particolare, nasceva da una credenza molto radicata e diffusa. Le spezie sono state uno dei motivi che, nel 1492, spinsero il navigatore genovese Cristoforo Colombo a cercare una rotta alternativa a quella tradizionale per l'Oriente.

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Alcune tipologie di spezie

Chiodi di garofano La maggior parte delle spezie proviene dall'Oriente, soprattutto dall’India e dalla Cina. Oggi possono essere trovate in tutte le regioni del mondo ma, per essere coltivate, moltissime tipologie necessitano di un clima tropicale, tipico appunto delle aree di cui sono originarie. Le tipologie di spezie sono tantissime, così come numerose sono le diverse varietà e qualità. Tra le spezie rientrano cannella e chiodi di garofano.La cannella ha l'aspetto di una stecca di sottile corteccia di colore marroncino, quasi rossastro. Originaria dello Sri Lanka, si può utilizzare nella preparazione di piatti di carni, per arrosti e anche per aromatizzare dolci e cioccolate. Un tempo questa spezia era considerata sacra.I chiodi di garofano, invece, sono piccoli boccioli marroni con un peduncolo nero della lunghezza massima di un centimetro. Hanno un fortissimo aroma e sono utilizzati per aromatizzare minestre e salse.


Spezie: Una spezia in particolare: la liquirizia

Radici di liquirizia La liquirizia, conosciuta col nome tecnico di Glicyrrhiza Glabra, è una pianta erbacea originaria dell'area mediterranea. Conosciuta nell'antico Egitto, in Cina e in Medio Oriente, è stata importata nell'Europa continentale nel XV secolo dai frati domenicani. Viene utilizzata soprattutto in cucina per la preparazione di dolci e tisane; talvolta viene anche usata come additivo per le sigarette. In altre situazioni ancora, la liquirizia è utilizzata in erboristeria. La medicina cinese attribuisce a questa spezia proprietà terapeutiche e farmacologiche: soprattutto, secondo, alcune tradizioni orientali, fungerebbe da antinfiammatorio e digestivo; le foglie della pianta, invece, avrebbero proprietà cicatrizzanti. Al giorno d'oggi la liquirizia viene consumata principalmente per tisane o come dolcificante. La glicirrizina, il principale principio attivo di questa spezia, presenta comunque anche alcuni effetti collaterali non irrilevanti: un abuso di liquirizia può causare aumento della pressione e ritenzione idrica, oltre a mal di testa e nausea.



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